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Un servizio segreto (spesso anche genericamente al plurale servizi segreti) è un'organizzazione che fa capo a uno Stato, il cui operato è coperto da segreto, operante ai fini della salvaguardia degli interessi nazionali attraverso attività di intelligence. Opera attività di spionaggio all'estero, e di controspionaggio nel proprio paese. Una particolare rilevanza ha assunto l'attività di antiterrorismo. Può dipendere sia da un ente militare, che da apparati civili dello Stato. Il singolo soggetto che opera al servizio di tali organizzazioni viene definito agente segreto.
Un servizio, in economia e nel marketing, è l'equivalente immateriale di una merce, dunque un bene dotato di valore economico quantificabile. La fornitura o erogazione di un servizio è stata definita come un'attività economica che non può essere separata da chi la possiede, perché prodotta contestualmente al suo consumo, e tutto questo è ciò che lo differenzia dalla fornitura di una merce fisica. Anche un'opera (ovvero l'oggetto di un appalto) può essere un servizio (ad esempio: servizio di riscossione crediti per conto di un ente della pubblica amministrazione).
I servizi segreti italiani sono l’insieme degli organi e delle autorità dei servizi segreti della Repubblica Italiana. Hanno il compito di assicurare le attività informative volte alla salvaguardia della Repubblica Italiana da pericoli e minacce provenienti sia dall’interno sia dall’esterno.
Si considerano servizi finanziari tutti i servizi che sono connessi in qualche modo alle operazioni finanziarie. L'industria finanziaria include un ampio raggio di organizzazioni che lavorano nella gestione delle finanze. Fra queste organizzazioni vi sono le banche con l'home banking e le gestioni patrimoniali, le compagnie di carte di credito, le compagnie assicuratrici, le imprese di investimento, le compagnie di credito al consumo, gli intermediari finanziari, i fondi d'investimento e alcune aziende governative. Nel suo complesso l'industria dei servizi finanziari rappresenta fino al 20% della capitalizzazione borsistica.
Prato alla Drava (Winnebach in tedesco) è una frazione del comune di San Candido (ted. Innichen), nella provincia autonoma di Bolzano. Fino al 1928, comune autonomo, come Versciaco (ted. Vierschach).
Prato è un comune italiano di 193 809 abitanti, capoluogo dell'omonima provincia in Toscana. È la seconda città della Toscana per popolazione. Fino al 1992, anno della costituzione dell'omonima provincia, è stato il comune non capoluogo di provincia più popolato d'Italia. La piana pratese fu abitata fin dall'epoca etrusca, ma la nascita della città vera e propria si fa risalire, generalmente, al X secolo, quando si hanno notizie di due centri abitati contigui ma distinti, Borgo al Cornio e Castrum Prati, che si fusero durante il secolo successivo. Nell'economia pratese la produzione tessile ha sempre svolto un ruolo di primissimo piano fin dall'epoca medievale, come testimoniano i documenti del mercante Francesco Datini, ma è nell'Ottocento che Prato vide un impetuoso sviluppo industriale, che ne fa ancora oggi uno dei distretti più importanti a livello europeo. La città vanta attrattive storico-artistiche di grande rilievo, con un itinerario culturale che inizia dagli Etruschi per poi ampliarsi nel Medioevo e raggiungere l'apice con il Rinascimento, quando hanno lasciato le loro testimonianze in città artisti come Donatello, Filippo Lippi e Botticelli.
Un meme di Internet è un'idea, stile o azione che si propaga attraverso Internet, spesso per imitazione, diventando improvvisamente famosa. In genere un meme ha la forma di un'immagine, una GIF o un video, e riesce a diffondersi principalmente attraverso social network, blog e posta elettronica. L'uso di questo termine è stato proposto la prima volta da Mike Godwin nel 1993 in un articolo su Wired. Nel 2013 Richard Dawkins ha definito i memi di Internet come memi che vengono deliberatamente modificati dalla creatività umana, essendo quindi diversi sia dai geni biologici sia dai memi pre-Internet (i quali sarebbero soggetti a mutazioni casuali e si diffonderebbero tramite un procedimento analogo alla selezione naturale). Egli sostiene quindi che sia avvenuto un cambio di rotta, essendosi l'idea di memi modificata ed evoluta in una nuova direzione. Inoltre, i memi di Internet godono di un'altra proprietà di cui i memi normali non godono: essi lasciano un'impronta nei media attraverso i quali si propagano, il che li rende tracciabili e analizzabili.
Internet Explorer (IE o MSIE), noto anche come Windows Internet Explorer (WIE), è stato un browser web grafico proprietario sviluppato da Microsoft e incluso in Microsoft Windows a partire dal 1995. L'ultima versione supportata è Internet Explorer 11. A partire dalla versione 10, Internet Explorer ha abbandonato il supporto a Windows Vista e a Windows Server 2008, così come la precedente versione di Internet Explorer aveva abbandonato il supporto per Windows XP.Il browser è stato uno dei protagonisti in entrambe le cosiddette guerre dei browser, nella quale è in competizione nella prima principalmente con Netscape Navigator, mentre nella seconda con Mozilla Firefox, Google Chrome, Apple Safari e Opera. Browser predominante nella prima guerra dei browser, con l'arrivo dei suoi principali concorrenti Mozilla Firefox e Google Chrome, ha visto ridurre nel tempo il numero di utenti: la quota di mercato rilevata a marzo 2013 (55,82%) è in calo rispetto ad aprile 2005 (85%) e al 2004 (oltre il 90%). Nel dicembre del 2010, in Europa, la quota di mercato di Mozilla Firefox, un prodotto multipiattaforma, ha superato per la prima volta quella di Internet Explorer.Nel gennaio 2015 Microsoft rivela la realizzazione del browser Microsoft Edge in sostituzione di Internet Explorer. Dal 12 gennaio 2016 Microsoft ha terminato il supporto tecnico per le versioni di Internet Explorer precedenti alla 11. Nell'agosto 2020, Microsoft ha annunciato che a partire dal 17 agosto 2021 le app della suite Microsoft 365 non supporteranno più il browser. L'azienda, tuttavia, non sembra intenzionata ad eliminarlo.
La ferrovia Bologna-Firenze, conosciuta storicamente come Direttissima, è una linea ferroviaria italiana che collega Bologna a Prato e Firenze, valicando l’Appennino tosco-emiliano nella Grande galleria dell'Appennino. È gestita dal 2001 da Rete Ferroviaria Italiana.