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Il Tardo Impero romano o Basso Impero romano rappresentò l'ultima parte della storia politica romana che va dalla presa di potere di Diocleziano nel 284 alla caduta dell'Impero romano d'Occidente nel 476, anno in cui Odoacre depose l'ultimo imperatore legittimo, Romolo Augusto. La vita dell'Impero romano d'Oriente si protrarrà invece fino al momento della conquista di Costantinopoli da parte degli Ottomani nel 1453. È da notare che, se in Occidente il periodo tardo-imperiale termina nel 476, in Oriente invece lo si fa terminare per convenzione con il regno di Eraclio (610-641), in quanto il suo regno fu segnato da riforme che trasformarono profondamente l'Impero, liberandolo della decadente eredità tardo-romana e segnando dunque la fine in Oriente del "periodo tardo-romano" (o "proto-bizantino"). Al suo apice si espandeva per 4,4 milioni di km2, risultando il secondo impero più vasto del suo tempo dopo l'impero cinese nel IV secolo d.C. Il calcolo di quest'area non è univoco, a causa di alcune dispute e della presenza di regni clienti il cui rapporto con Roma non è sempre chiaro, ma si tende a considerare tra 4,0 e 4,4 milioni di km2, con un dato mediano di 4,2 e un'area di influenza politico-militare fino a 5,0 milioni di km2. Malgrado non sia mai stato l'impero più vasto del mondo antico, venendo superato da molti altri, è considerato il primo per qualità di governo, organizzazione e gestione, avendo consolidato il proprio dominio per secoli.Oltre all'Impero romano d'Oriente, unico Stato successore a pieno titolo dell'Impero romano, le altre entità statuali che si rifecero ad esso, in Occidente furono il Regno franco e il Sacro Romano Impero.
La filologia romanza è la scienza che studia le lingue neolatine e i testi scritti in tali lingue. La prospettiva di questa disciplina è triplice: da un lato, essa esamina lo sviluppo di queste lingue (detto aspetto diacronico), ossia la loro evoluzione storica e comparata da un altro lato, essa si occupa di cogliere la morfologia di una data lingua come sistema in sé (detto aspetto sincronico) infine, fornisce il fondamento scientifico per la realizzazione di edizioni critiche dei testi scritti in lingue romanze; a tal fine non solo ha sviluppato una raffinata metodologia ecdotica ma anche uno studio approfondito delle letterature del Medioevo romanzo.Il padre della filologia romanza come moderna disciplina scientifica, tuttavia, può essere considerato il francese François Raynouard (1761-1836), benché altri importanti contributi nella sistematizzazione della filologia siano giunti dall'opera del filologo classico tedesco Karl Lachmann verso la metà del XIX secolo, dalle osservazioni dello studioso francese Joseph Bédier a inizio Novecento e dalle successive intuizioni dell'antichista Giorgio Pasquali negli anni trenta dello scorso secolo (v. Indicazioni bibliografiche).
La Dacia (in latino: Dacia) era un'antica provincia dell'impero romano che comprendeva i territori dell'attuale Romania, parte della Bulgaria e dell'Ungheria.