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Ipoclorito di sodio

L'ipoclorito di sodio è il sale di sodio dell'acido ipocloroso. La sua formula chimica è NaClO. In soluzione acquosa in concentrazione variabile dall'1% al 25% circa, di colore giallo-paglierino e dal caratteristico odore penetrante, è noto nell'uso comune come sbiancante e disinfettante, con i seguenti nomi: candeggina, dal verbo candeggiare, che significa rendere candido, bianco, usata per disinfettare sanitari e pavimenti, smacchiare, sbiancare o decolorare tessuti e capi di abbigliamento non colorati. varichina, varechina, varachina o varecchina, dal francese varech, alga da cui si ricavava la soda. amuchina (nome commerciale di Angelini) in soluzione più diluita, viene usata come disinfettante alimentare; fu inventata da Oronzio De Nora, un ingegnere elettrotecnico originario di Altamura; la parola deriva dal greco antico: ἀμυχή, amychḗ («graffio»). nettorina o nitorina, usato soprattutto nel nord-Italia, specialmente in Romagna, il cui significato è rendere splendente, cioè nitido, limpido, pulito, bianco. acquetta o acquina, usato soprattutto in Toscana. neveina o niveina, usato al centro e sud Italia, e che significa, appunto, rendere bianco come la neve. conegrina, di etimologia incerta e di uso piemontese-lombardo. acqua di Labarraque, dal chimico francese che la studiò, Antoine Germain Labarraque (1777-1850). acqua di Javel (dal francese eau de Javel).

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