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La storia della Sardegna spagnola si fa comunemente iniziare nel 1479. In quell'anno, alla morte di Giovanni II di Aragona, IX re di Sardegna, gli succedeva suo figlio Ferdinando II, il cui matrimonio con Isabella di Castiglia sanciva la nascita, per unione personale dei due regni, della corona di Spagna, di cui il Regno di Sardegna entrava automaticamente a far parte. La fine del periodo spagnolo è convenzionalmente posta al momento del passaggio della corona sarda agli Asburgo, con i trattati di Utrecht e Rastatt (1713 e 1714).
La colonizzazione greca in Occidente è quel movimento migratorio, svoltosi a partire dal primo quarto del I millennio a.C., di popolazioni greche verso il Mediterraneo occidentale. Contatti tra le popolazioni egee e il Mediterraneo occidentale vi furono già in epoca preistorica: tali contatti furono determinati dall'esigenza delle popolazioni egee di rifornirsi di materie prime (ossidiana e metalli). Già nel III millennio a.C. è attestata una stabile rete commerciale, ad esempio con l'Italia adriatica.La particolare vicenda greca nell'evo antico determinò un movimento migratorio di massa, che approfittò delle antiche rotte commerciali. Se inizialmente furono i metalli italiani e spagnoli a determinare e a consolidare le rotte, furono poi convulsioni interne al mondo greco a determinare colonizzazioni di vero e proprio popolamento, che sostituirono le precedenti stazioni commerciali.Parallelamente, frequentazioni egee delle coste dell'Asia minore e dell'area siro-palestinese rimontano al II millennio a.C., per giungere poi ad una forma di colonizzazione, frutto di una migrazione che, generalizzando, viene denominata "ionica", ma che comprese anche coloni di stirpe eolica e dorica, e che viene tradizionalmente fatta iniziare con la fondazione di Mileto (XI secolo a.C.)..
In biologia ed in biogeografia, una specie autoctona di una data regione è una specie che si è originata ed evoluta nel territorio in cui si trova. Non va confusa con la naturalizzata (o alloctona), una specie che, a causa dell’azione dell’uomo, si trova ad abitare e colonizzare un territorio diverso dal suo areale storico e che quindi si autosostiene, o indigena, una specie la cui presenza in un determinato territorio è il risultato di soli processi naturali, senza intervento umano. Ulteriore distinzione va fatta per la specie endemica, particolare categoria di autoctona, caratterizzata da un areale molto ristretto e localizzato, come il tritone sardo, endemico della Sardegna.