Accedi all'area personale per aggiungere e visualizzare i tuoi libri preferiti
Il cosiddetto linguaggio dei fiori, conosciuto anche come florigrafia, fu un modo di comunicazione piuttosto sviluppato nell'Ottocento, per cui i fiori e gli allestimenti floreali venivano utilizzati per esprimere sensazioni che non sempre potevano essere pronunciate. Il linguaggio dei fiori giapponese è chiamato hanakotoba. Le sfumature del linguaggio sono oggi quasi del tutto dimenticate, ma le rose rosse implicano ancora la passione, l'amore romantico; le rose rosa un affetto minore; le rose bianche indicano ancora virtù e castità; e le rose gialle significano ancora gelosia o infedeltà. Mentre queste possono non essere le esatte traduzioni dei sentimenti Vittoriani, i fiori mantengono ancora il significato. Anche comunemente conosciuti sono i girasoli, i quali possono significare o sussiego o rispetto. La margherita significa innocenza o purezza. L'iris rappresenta un messaggio inviato. Una viola significa pensieri, un tulipano riguardo, e un filo di edera significa fedeltà, i gigli rappresentano la purezza, le violetta simboleggiano il predono e le calendule il pentimento.
La geografia del Giappone comprende la descrizione di tutti gli elementi fisico-geografici (pianure, mari, rilievi, laghi e fiumi) del Paese nipponico. Il Giappone è uno stato insulare dell'Asia orientale, nonché un arcipelago stratovulcanico che si estende lungo la costa pacifica dell'Asia. Secondo il sistema di coordinamento geografico il Paese si estende dal 24º al 46º di latitudine nord e dal 123º al 146º di longitudine est. È bagnato a est dall'Oceano Pacifico, a nord dal Mare di Okhotsk, separato dall'Estremo Oriente russo dallo stretto di La Pérouse, ad ovest dal Mar del Giappone che lo separa dalla Corea, mentre a sud l'arcipelago delle isole Ryūkyū è separato da Cina e Taiwan dal Mar Cinese Orientale.L'arcipelago giapponese è composto da un totale di 6.852 isole, le quali formano un arco lungo circa 3000 km che si apre verso nord-ovest. Le isole maggiori sono cinque: da nord a sud, Hokkaidō, Honshū, Shikoku, Kyūshū e Okinawa. Le isole Ryūkyū, Okinawa compresa, si trovano a sud di Kyūshū. Il territorio giapponese si estende per 377.973 km² (62º Paese al mondo per grandezza), di cui 364.543 km² rappresentano terraferma mentre i restanti 13.430 km² sono occupati dall'acqua.
Cesare Battisti (Trento, 4 febbraio 1875 – Trento, 12 luglio 1916) è stato un patriota, giornalista, geografo, politico socialista e irredentista italiano. Nacque il 4 febbraio 1875 a Trento nell'omonima provincia nell'allora Cisleitania (denominazione non ufficiale della metà occidentale, austriaca) dell'Impero austro-ungarico, fu deputato al Parlamento di Vienna dove si batté per ottenere l'autonomia amministrativa del Trentino e la nascita di un'università italiana a Trieste, passando attraverso l'obiettivo intermedio della trasformazione dell'università di Innsbruck da tedesca a bilingue.Fu, con Alcide De Gasperi, la personalità politica di maggior rilievo a Trento negli anni che antecedettero la prima guerra mondiale, ma su posizioni per molti aspetti fortemente divergenti. Direttore di giornali socialisti nella città natale, quando scoppiò il conflitto nel 1914 iniziò a sostenere in numerose conferenze in molte città italiane la necessità dell'ingresso in guerra del Regno d'Italia contro gli Imperi centrali, schierandosi su posizioni simili a quelle di Gaetano Salvemini e Leonida Bissolati. Con l'entrata in guerra dell'Italia nel 1915 si arruolò volontario nel Regio Esercito entrando nel Corpo degli Alpini. Venne catturato da truppe da montagna della Milizia imperiale austriaca, portato prigioniero a Trento, processato e giustiziato per alto tradimento nella fossa del castello del Buonconsiglio. Con Guglielmo Oberdan, Damiano Chiesa, Fabio Filzi, Francesco Rismondo e Nazario Sauro è considerato tra le più importanti figure dell'irredentismo risorgimentale italiano ed eroe nazionale.
I monti Peloritani (in dialetto messinese "a coddha", ovvero "il colle") sono una catena montuosa della Sicilia nordorientale. Insieme alle Madonie, ai monti Nebrodi (nella città metropolitana di Messina) e ai monti del palermitano e del trapanese, fanno parte dell'Appennino siculo.
Vulcano (Vurcanu in siciliano) è un'isola italiana appartenente all'arcipelago delle isole Eolie, in Sicilia. Amministrativamente fa parte del comune di Lipari. Gli abitanti, 715 nel 2001, vengono chiamati vulcanari. Nell'antichità venne chiamata Therasia (Θηρασία), poi Hiera (Ἱερά), perché sacra al dio Vulcano, da dove deriva poi il suo nome attuale.
Siracusa (AFI: [siraˈkuːza], ; Sarausa in siciliano) è un comune italiano di 118 332 abitanti, capoluogo del libero consorzio comunale omonimo, in Sicilia. Posta sulla costa sud-orientale dell'isola, Siracusa possiede una storia millenaria: annoverata tra le più vaste metropoli dell'età classica, primeggiò per potenza e ricchezza con Atene, la quale tentò invano di assoggettarla. Fu la patria del matematico Archimede, che si pose a capo della sua difesa durante l'assedio dei Romani nel 212 a.C. Siracusa fu per secoli la città capitale della Sicilia, fino alla conquista da parte degli Arabi, avvenuta nell'878. Trasformatasi in epoca spagnola in una fortezza, il suo centro storico, Ortigia, assunse l'odierno aspetto barocco con la ricostruzione intrapresa a seguito del violento terremoto del 1693. Durante la Seconda guerra mondiale, nell'anno 1943, venne firmato a sud-ovest di Siracusa, in contrada Santa Teresa Longarini, l'armistizio che sanciva la cessazione delle ostilità tra il Regno d'Italia e le forze alleate degli anglo-americani; passato alla storia come l'armistizio di Cassibile.Caratterizzata da ingenti ricchezze storiche, architettoniche e paesaggistiche, la città di Siracusa è stata dichiarata dall'UNESCO nel 2005, congiuntamente alle Necropoli Rupestri di Pantalica, patrimonio dell'umanità.
L'Etna (o Mongibello) è un vulcano della Sicilia originatosi nel Quaternario: è il più alto vulcano attivo terrestre della placca euroasiatica. Le sue frequenti eruzioni nel corso del tempo hanno modificato, a volte anche profondamente, il paesaggio circostante e in tante occasioni hanno costituito una minaccia per gli insediamenti abitativi nati alle sue pendici. Il 21 giugno 2013 la XXXVII sessione del Comitato UNESCO, ha inserito l'Etna nell'elenco dei beni costituenti il Patrimonio dell'umanità.