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I Pazzi furono un'antica e nobile famiglia fiorentina, di centrale importanza nella storia di Firenze. Sono, infatti, noti a causa della fallita congiura organizzata contro la famiglia Medici, causando l'inizio del loro declino e il consolidamento del potere della famiglia Medici su Firenze.
Francesco Pazzi (Firenze, 26 gennaio 1444 – Firenze, 26 aprile 1478) è stato un banchiere e politico italiano, tra i principali responsabili della Congiura dei Pazzi.
Guglielmo de' Pazzi (Firenze, 6 agosto 1437 – 6 luglio 1516) è stato un politico italiano, esponente della famiglia fiorentina dei Pazzi.
La Congiura dei Pazzi, conclusasi il 26 aprile 1478, fu una cospirazione ordita dalla famiglia di banchieri fiorentini de' Pazzi avente lo scopo di stroncare l'egemonia dei Medici tramite l'appoggio del papato e di altri soggetti esterni, tra cui la Repubblica di Siena, il Regno di Napoli e il Ducato di Urbino. La congiura portò all'uccisione di Giuliano de' Medici e al ferimento di Lorenzo il Magnifico, senza tuttavia condurre alla fine del potere mediceo su Firenze, come era nei piani. La "congiura dei Pazzi" fu l'unica congiura ai danni della famiglia Medici che riuscì nell'intento di eliminare un componente della famiglia e portò a conseguenze durevoli sulle sorti degli equilibri italiani sul finire del Quattrocento. Alcuni critici letterari pensano che lo scrittore Luigi Pulci, amico stretto di Lorenzo il Magnifico, appena avvenuta la congiura sia rimasto scosso e abbia deciso di cambiare il finale della sua opera satirica, il Morgante, che stava scrivendo in quegli anni (e che sarebbe stata pubblicata per la prima volta nel 1481), inserendo la scena violenta della strage di Roncisvalle, che richiama proprio la congiura ai danni del suo amico.
Maria Maddalena de' Pazzi, al secolo Caterina (Firenze, 2 aprile 1566 – Firenze, 25 maggio 1607), è stata una religiosa carmelitana, proclamata santa da papa Clemente IX il 22 aprile 1669. Visse spesso una profonda meditazione della Sacra scrittura riflettendo particolarmente sulla Trinità. Le sue consorelle annotarono le sue parole, i suoi gesti e molte lettere (solo alcune furono inviate ai destinatari), finalizzate alla riforma della Chiesa in relazione con l'opera di rinnovamento promossa dal Savonarola. La sua spiritualità influenzò profondamente la società fiorentina del Seicento ma il suo magistero spirituale segnò l'arte e la storia della mistica fino a marcare alcune figure come la Serva di Dio Leonora Ramirez de Montalvo e Diomira Allegri di Firenze o la venerabile Rosa Maria Serio di Fasano.
La cappella Pazzi è una delle più note architetture rinascimentali, esemplare e rigorosa, capolavoro di Filippo Brunelleschi, e si trova incastonata nel primo chiostro della basilica di Santa Croce a Firenze.