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La Virtus Entella, nota anche semplicemente come Entella, è una società calcistica italiana con sede a Chiavari, militante in Serie B. La squadra è tra le prime cento in Italia per tradizione sportiva, avendo preso parte per 66 volte a campionati organizzati su base nazionale e raggiunto quale apice sportivo il secondo livello del campionato italiano di calcio: la prima volta nel 1922 e successivamente nel 2014, quando esordì in Serie B in concomitanza al compimento del secolo di vita. Fondata nel 1914 come Entella Foot-Ball Club traendo il nome dall'omonimo fiume, adottò la maglia biancoceleste a strisce verticali sin dal suo primo incontro, sostituendola con una nera con scudo biancoceleste tra il 1920 e il 1963 e con una verde unicamente nella stagione 2002-2003, la prima disputata dopo la revoca dell'affiliazione alla Federazione Italiana Giuoco Calcio avvenuta nel 2001. Il sodalizio ha mutato più volte la propria denominazione anche in seguito a fusioni societarie ed ha assunto quella l'attuale nel 2005. I Diavoli neri - come sono soprannominati dal 1930 - disputano le proprie partite interne allo stadio comunale, che li ospita dal 1935 ed è attualmente omologato per 5 587 spettatori. I maggiori successi raggiunti dal club sono le due vittorie ottenute nel campionato di terzo livello: in Lega Pro Prima Divisione 2013-2014 e Serie C 2018-2019. In precedenza la squadra ottenne anche la vittoria nei campionati di Serie D 1959-1960 e 1963-1964, oltre che nel Campionato Interregionale 1957-1958 e 1984-1985.
Un radicale (in cinese: 部首; pinyin: Bùshǒu; in dialetto cantonese: Bou6sau2; in giapponese: Bushu ぶしゅ; in coreano: Busu 부수; in vietnamita Bộ thủ) è un componente grafico degli hanzi (汉字, i caratteri cinesi o "sinogrammi"), utilizzato per trovare le parole sul dizionario. Tutti i sinogrammi, sia tradizionali che moderni, sono scomponibili in parti più piccole, che sono proprio i radicali, che quindi formano i "mattoncini" della scrittura, le unità minime. Conoscendo gran parte di queste unità minime e il loro significato, risulta molto semplice memorizzare i caratteri cinesi (sia semplificati che tradizionali), usati per scrivere in cinese e giapponese accanto al kana (e anticamente in coreano e vietnamita). Risulta anche più semplice compiere studi filologici e paleografici sui caratteri cinesi. I loro antenati, trattati in modo succinto in fondo all'articolo, sono i radicali Shuowen (说文解字部首), cioè la prima lista inventata di radicali per semplificare la ricerca in un dizionario. Questa lista ne contiene 540, è stata creata da Xu Shen e inserita nello Shuowen Jiezi (100 d.C. circa). I radicali danno una indicazione semantica (il significato del carattere) anche se non sempre è semplice capirlo, poiché il significato iniziale dell'ideogramma potrebbe essere cambiato col tempo o essere influenzato dalla storia e cultura del momento. A volte il carattere ha una componente fonetica, una "chiave di lettura" che aiuta a indovinare la pronuncia. Il radicale invece si limita a disambiguare il significato. Il 90% dei caratteri cinesi funziona con questo "principio del rebus", con cui si possono comporre decine di caratteri avendo una chiave di lettura fissa o un radicale fisso. I radicali, che hanno dato origine a gran parte dei sinogrammi, sono invece derivati da pittogrammi, cioè disegnini stilizzati di oggetti reali. Durante l'evoluzione della scrittura e calligrafia, si sono stilizzati ulteriormente. Un'ultima stilizzazione avviene con alcuni radicali dopo la semplificazione dei caratteri sotto il regime comunista, nella seconda metà del Novecento. I radicali sono anche utilizzati per classificare nei dizionari i caratteri giapponesi presi in prestito dal cinese, i kanji, e con i loro omonimi coreani, gli hanja, anche se questi ultimi sono poco usati e rimpiazzati dall'hangeul. Gli omonimi vietnamiti, i chu' Nom (che includono i caratteri nazionali vietnamita e i prestiti cinesi, detti stavolta Han tu'), sono oggi in disuso e sono rimpiazzati dall'alfabeto latino. Non c'è un consenso universale riguardo all'esatto numero di radicali esistenti. In ogni caso, lo standard di fatto è la lista di 214 radicali, su cui la maggior parte dei dizionari si basa. Questo standard, creato nel 1615, fu ufficializzato nel celebre dizionario Kāngxī (康熙字典, Kang1xi1 Zi4dian3; in cantonese, Hong1hei1 zi6din2; in giapponese, Kouki Jiten; in coreano, Kangheui Jajeon; in vietnamita, Khang Hi Tự điển), compilato a partire dal 1710 e pubblicato nel 1716 (periodo Qīng 清朝). Per questo motivo vengono detti anche radicali Kangxi (in cinese 康熙部首, Kangxi bushou; in cantonese, Hong1hei1 bou6sau2; in giapponese, Kouki bushu; in coreano, Kangheui busu; in vietnamita, Bộ thủ Khang Hi). Sono lo standard anche per i sinogrammi usati in Giappone (kanji, affiancati a katakana e hiragana), Corea (hanja, pressoché sostituiti dall'hangeul) e Vietnam (chu nom, sostituiti dall'alfabeto latino importato dai missionari). Hanno da un singolo tratto a 17 tratti e, su 214, 195 sono ancora in uso. La pronuncia dei radicali, nelle altre lingue sino-xeniche e nei dialetti conservativi (e.g. il cantonese, l'Hakka o i Minnan come l'Amoy hokkien, l'hokkien taiwanese, lo Shangtou, il Quanzhou e il Chaozhou), conserva delle caratteristiche antiche come gli stop senza rilascio udibile di suono *-p, *-t, *-k, la codina nasale *-m e delle palatalizzazioni non avvenute, tutte caratteristiche risalenti al Primo Cinese Medio. I 214 radicali Kangxi sono ancora in uso, anche se sono stati rimaneggiati nel 2009 fino a formare una lista di 201 radicali, su cui si basano lo Xiandai Hanyu Cidian (现代汉语词典) e lo Xinhua Cidian (新华词典). La lista in questione è stata emanata dal Ministero dell'Educazione della Repubblica Popolare Cinese, si chiama 汉字部首表 (han4zi4 bu4shou3biao3) e, in particolare, ha adattato i Radicali Kangxi alla semplificazione dei caratteri tradizionali, risalente al 1954.
Carlo Fontanelli (Firenze, 1843 – 1890) è stato un economista italiano. È stato protagonista dell'istituzionalizzazione e della divulgazione dell'economia politica a Firenze.