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Jane Eyre nel castello dei Rochester (Jane Eyre) è un film per la televisione del 1970 diretto da Delbert Mann e tratto dal romanzo omonimo scritto da Charlotte Brontë nel 1847. Tra gli interpreti figurano Susannah York, George C. Scott, Rachel Kempson e Ian Bannen.
Jane Eyre è un film del 2011 diretto da Cary Fukunaga e interpretato da Mia Wasikowska e Michael Fassbender. La sceneggiatura, scritta da Moira Buffini, si basa sull'omonimo romanzo del 1847 di Charlotte Brontë, che vanta numerose trasposizioni televisive e cinematografiche.
Jane Eyre è un film del 1996 diretto da Franco Zeffirelli. Il film, coproduzione italiana, francese e britannica, mette in scena l'omonimo romanzo di Charlotte Brontë. Questa versione cinematografica è piuttosto fedele a quella cartacea, sebbene nella seconda parte del copione siano presenti alcuni tagli e cambiamenti.
Jane Eyre (originariamente pubblicato col titolo di Jane Eyre: An Autobiography) è un romanzo di formazione della scrittrice inglese Charlotte Brontë, uscito nel 1847 sotto lo pseudonimo di Currer Bell e rivelatosi come il capolavoro della scrittrice inglese. Il racconto è scritto in forma autobiografica, con la protagonista, Jane Eyre appunto, che si rivolge in modo diretto al "lettore". Lo stile presenta aspetti puntualmente descrittivi dell'ambiente e dei personaggi, insieme all'approfondimento dell'evoluzione della protagonista dal punto di vista emotivo, morale e sentimentale. Accolto con successo già al suo apparire, nonostante il suo porsi in dissonanza con i cliché dell'epoca, il romanzo è tuttora molto attuale grazie ad una concomitanza di molteplici fattori, come gli aspetti descrittivi, vivaci e realistici ma non pedanti, la psicologia dei personaggi colta con finezza, l'intensa analisi dei sentimenti e soprattutto la creazione di un personaggio, Jane Eyre, dotato di integrità, indipendenza, forza interiore e passionalità tali da renderlo capace, come testimoniato dai numerosi lettori, di uscire dalle "pagine di carta" ed entrare nel mondo reale della vita più intima di chi con esso si è confrontato. La pazza Bertha Mason diventa in quest'opera una sorta di doppelgänger di Jane, rappresentandone le passioni e il lato animale, che nella società Vittoriana dovevano essere represse e nascoste.