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Don Camillo. Mondo piccolo (titolo originale del marzo 1948: Mondo Piccolo. Don Camillo) è la prima e più nota raccolta di racconti (o romanzo a episodi) del giornalista e scrittore italiano Giovannino Guareschi, al centro della quale si stagliano le figure dell'orgoglioso prete di campagna e del generoso e solidale sindaco comunista Peppone, ambientate nella Bassa emiliana, due personaggi emblematici dell'Italia politica appena uscita dai drammi della Seconda Guerra Mondiale e già calata nello scenario mondiale dominato dalla Guerra Fredda. Guareschi dà vita a una favola storica di valore universale, frutto di una fantasia letteraria che racconta le vicende sociali di una terra dominata dalle aspre contrapposizioni politiche. I racconti di don Camillo e Peppone esordirono il 28 dicembre 1946 sulla rivista Candido, mentre la prima pubblicazione in volume risale al marzo 1948 per i tipi dell'Editore Rizzoli, poco prima delle cruciali elezioni nazionali del 18 aprile 1948, che sancirono la vittoria schiacciante della Democrazia Cristiana sul Fronte socialcomunista. I racconti di Don Camillo segnano l'inizio del ciclo di Mondo Piccolo, ambientato in un paesino di campagna indecifrato in quella Bassa pianura emiliana che costeggia gli argini e le golene del fiume Po, un microcosmo dove Guareschi incentra le vicende sui due protagonisti: don Camillo, il parroco, e il sindaco comunista (nonché meccanico del paese), Peppone, amici-nemici nell'Italia segnata dai conflitti del primo, difficile dopoguerra. Le vicende si svolgono, secondo le parole dell'autore stesso, dal dicembre 1946 al dicembre 1947. Di grande successo, l'opera verrà riedita decine di volte e ne verrà tratta, nel 1952, anche una prima trasposizione cinematografica, dal titolo Don Camillo, con protagonisti Fernandel (Don Camillo) e Gino Cervi (Peppone), e ambientata a Brescello, un paese della bassa padana in provincia di Reggio Emilia. Mentre nei libri il nome del paese non viene mai rivelato, nei film, giocoforza, si è dovuto scegliere un nome e una locazione, in particolare quando viene inquadrata la stazione ferroviaria con tutti i cartelli.