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Georg Wilhelm Friedrich Hegel (AFI: ˈɡeːɔɐ̯k ˈvɪlhɛlm ˈfʁiːdʁɪç ˈheːɡl̩) (Stoccarda, 27 agosto 1770 – Berlino, 14 novembre 1831) è stato un filosofo, accademico e poeta tedesco, considerato il rappresentante più significativo dell'idealismo tedesco. È ritenuto uno dei massimi filosofi di tutti i tempi. Hegel è autore di una delle linee di pensiero più profonde e complesse della tradizione occidentale: la sua riflessione filosofica, sistematica e onnicomprensiva, influenzerà molta parte del pensiero successivo, dall'ontologia all'estetica alla teoria politica, contribuendo alla nascita delle discipline sociali e storiche nella loro accezione moderna. La filosofia hegeliana è stata definita, tra l’altro, come idealismo assoluto. Oltre che dalla filosofia del suo tempo, la formazione intellettuale di Hegel è profondamente influenzata dallo studio della cultura e filosofia greca antica. Autori fondamentali per Hegel sono Eraclito (''Non c'è proposizione di Eraclito che io non abbia accolto nella mia Logica'') per l'opposizione dei contrari, Platone e Aristotele. Il Parmenide di Platone fornisce per Hegel l'esempio migliore di dialettica; ma è soprattutto Aristotele a fornire i nodi fondamentali dello sviluppo della filosofia hegeliana, con il concetto di energeia (actus, atto), che è il principale modello teorico per la nozione di soggetto, e con quello di νοήσεως νόησις (noéseos nόesis) per l'identità di soggetto e oggetto. Altro autore importante, seppur tipicamente in forma polemica, è Spinoza: per Hegel, infatti, uno dei compiti della filosofia è quello di superare la tesi spinoziana per cui "l'Assoluto è sostanza" (come avviene anche in Schelling) e svilupparla ulteriormente mostrando che "l'Assoluto è propriamente anche soggetto". Un altro autore che ha avuto notevole influenza su Hegel è Proclo da cui il grande filosofo tedesco ha ripreso il suo caratteristico modo di procedere logico triadico (anche la storia della filosofia passa per una serie di figure o forme dello Spirito che, dopo essere entrate in antitesi tra loro, si risolvono in un livello di sintesi superiore). Inoltre un grande debito Hegel lo ha anche nei riguardi di Fichte (da cui riprende appunto i tre momenti dialettici di tesi, antitesi e sintesi) e, in misura inferiore, verso Schelling (per quanto concerne la filosofia della natura). La filosofia di Hegel segna una svolta decisiva all'interno della storia della filosofia: da un lato, molti dei problemi classici della filosofia moderna verranno riformulati e problematizzati diversamente, come il rapporto mente-natura, soggetto-oggetto, epistemologia-ontologia (in ambito teoretico) o i temi relativi al diritto, alla moralità, allo Stato (in ambito pratico e morale); dall'altro, vengono ripensati la dialettica (col suo momento positivo, quello negativo e il momento di superamento/conservazione, Aufhebung in tedesco, della contraddizione), la distinzione fra eticità (a sua volta distinta in Stato, società civile e famiglia) e moralità, fra intelletto e ragione, ecc. Inoltre verrà data maggiore importanza a temi tradizionalmente non facenti parte della filosofia a pieno titolo (arte, religione, storia). Filosofia in primis e, in seconda battuta, religione e, infine l'arte, sono tre momenti dello Spirito assoluto dopo lo Spirito soggettivo e quello oggettivo (con l'eticità che costituisce la sintesi della moralità e del diritto; quest'ultimo è il più astratto). Con la filosofia l'Idea - unità autocosciente di forma e contenuto, il vero in sé e per sé, pensiero razionale assoluto e totalità infinita - si realizza pienamente: il vertice supremo della Logica riprende in ampia misura il “pensiero di pensiero” di Aristotele (il logos che pensa eternamente se stesso) dopo un percorso molto più complesso e articolato che ha nella libertà romantica il suo autentico compimento.
Marie-Joseph Paul Yves Roch Gilbert du Motier, Marchese di La Fayette ([maʁˈki də la faˈjɛt]; Château de Chavaniac, 6 settembre 1757 – Parigi, 20 maggio 1834), è stato un generale, militare e politico francese con cittadinanza statunitense, protagonista sia della Rivoluzione americana prima sia della Rivoluzione francese poi. Nato a Chavaniac, nella provincia di Alvernia nel centro-sud della Francia, La Fayette proveniva da una ricca famiglia di proprietari terrieri. Convintosi che la causa dell'indipendenza americana nella guerra rivoluzionaria fosse nobile, viaggiò verso il Nuovo Mondo in cerca di gloria e divenne un importante Major general dell'Esercito Continentale al comando di George Washington. La Fayette, vinta la guerra, ritornò in Francia e fu eletto, come rappresentante della nobiltà, agli Stati Generali del 1789; contribuì a scrivere la Dichiarazione dei diritti dell'uomo e del cittadino con l'aiuto dell'amico Thomas Jefferson e, dopo la presa della Bastiglia, fu nominato comandante in capo della Guardia Nazionale. La Fayette cercò di seguire una sorta di terza via durante la Rivoluzione francese, favorendo la nascita di una nuova monarchia costituzionale. Alcuni mesi dopo la strage di Campo di Marte del 17 luglio 1791, La Fayette si congedò dal comando della Guardia nazionale e, nell'agosto 1792, le fazioni radicali giacobine ordinarono il suo arresto. In fuga attraverso i Paesi Bassi austriaci, il generale fu catturato dalle truppe austriache e trascorse più di cinque anni in carcere.La Fayette ritornò in Francia dopo che Napoleone Bonaparte aveva assicurato il suo rilascio nel 1797, anche se rifiutò di entrare a far parte del suo governo. Dopo la Restaurazione del 1814 divenne un membro liberale della Camera dei deputati, posizione che mantenne per la maggior parte del resto della sua vita. Nel corso della Rivoluzione di luglio del 1830, La Fayette rifiutò l'offerta di diventare dittatore francese e sostenne, invece, Luigi Filippo come re, ma gli si rivoltò contro quando il monarca divenne autocratico. La Fayette morì il 20 maggio 1834 e fu sepolto nel cimitero di Picpus di Parigi. Per le sue vittorie militari al servizio della Francia e degli Stati Uniti, è noto anche come il primo «eroe dei due mondi» (Hero of the two worlds).
Filippo Mazzei, conosciuto anche come Philip Mazzei e talvolta erroneamente citato con la storpiatura del cognome come Philip Mazzie (Poggio a Caiano, 25 dicembre 1730 – Pisa, 19 marzo 1816), è stato un medico, filosofo e saggista italiano. Massone e cadetto di una nobile famiglia toscana di viticoltori, probabilmente risalente all'XI secolo e ancora esistente nel XXI secolo, fu personaggio energico ed eclettico, illuminista, promulgatore delle libertà individuali, dei diritti civili e della tolleranza religiosa. Visse una vita avventurosa e movimentata, con alterne fortune economiche. Sebbene sia sconosciuto al grande pubblico, partecipò attivamente alla guerra d'indipendenza americana come agente mediatore all'acquisto di armi per la Virginia, ed è ritenuto dagli storici uno dei padri della Dichiarazione d'Indipendenza americana, in quanto intimo amico dei primi cinque presidenti statunitensi: George Washington, John Adams, James Madison, James Monroe e soprattutto Thomas Jefferson, di cui fu ispiratore, vicino di casa, socio in affari e con cui rimase in contatto epistolare fino alla morte. Iniziato alla Massoneria, fu poi spettatore privilegiato della rivoluzione francese. La sua figura storica è riemersa alla fine del XX secolo grazie all'infittirsi degli studi accademici in occasione del bicentenario della rivoluzione americana, fino ad essere onorato in occasione del 250º anniversario della sua nascita nel 1980 con un'emissione filatelica congiunta speciale delle poste italiane e statunitensi.
Il termine femminicidio (più raram. femmicidio o femicidio) è un neologismo che identifica i casi di omicidio doloso o preterintenzionale in cui una donna viene uccisa per motivi basati sul genere. Esso costituisce dunque un sottoinsieme della totalità dei casi di omicidio aventi un individuo di sesso femminile come vittima. Il significato di tale neologismo è per estensione definito come: "Qualsiasi forma di violenza esercitata in maniera sistematica sulle donne in nome di una sovrastruttura ideologica di matrice patriarcale, allo scopo di perpetuare la subordinazione di genere e di annientare l'identità attraverso l'assoggettamento fisico o psicologico della donna in quanto tale, fino alla schiavitù o alla morte" in accordo quindi con la definizione di violenza di genere. In questi termini è oggetto dell'attenzione mediatica. e di interventi istituzionali
La ex sede del Consorzio Pistoiese Trasporti è un edificio situato in piazza San Francesco 4 a Pistoia.
I diritti umani (o diritti dell'uomo) sono una concezione filosofico-politica che, accolta come fondamento giuridico dalle Costituzioni moderne, descrive i diritti inalienabili che ogni essere umano possiede. Tra i diritti fondamentali dell'essere umano si possono ricordare: il diritto alla vita, il diritto alla libertà individuale, il diritto all'autodeterminazione, il diritto a un giusto processo, il diritto ad un'esistenza dignitosa, il diritto alla libertà religiosa con il conseguente diritto a cambiare la propria religione, oltre che, di recente tipizzazione normativa, il diritto alla protezione dei propri dati personali (privacy) e il diritto di voto.
Il Centro nazionale d'arte e di cultura Georges Pompidou si trova a Parigi, in Rue Beaubourg 19. In francese è conosciuto anche come Beaubourg. Il progetto dell'edificio è opera di Piano, Franchini e Rogers. Anche se alla fine, al progetto lavorarono solo Rogers e Piano. Il Centro nacque dalla volontà di Georges Pompidou, presidente della Repubblica francese dal 1969 al 1974, che volle creare nel cuore di Parigi un'istituzione culturale all'insegna della multidisciplinarità, interamente dedicata all'arte moderna, a cui si affiancassero anche una vasta biblioteca pubblica, un museo del design, attività musicali, cinematografiche e audio-visive. Per questo il Centro comprende una grande biblioteca pubblica, la Bibliothèque Publique d'Information (BPI), il Musée National d'Art Moderne e l'IRCAM, un centro, quest'ultimo, dedicato alla musica e alle ricerche in materia di acustica una cui estensione, progettata nel 1971 da Renzo Piano, è situata a place Igor-Stravinsky, a fianco del Centre Georges-Pompidou. Collocato all'interno dell'edificio è il Centro del design industriale. Il Centro Georges-Pompidou è stato inaugurato il 31 gennaio 1977 dal presidente della Repubblica Valéry Giscard d'Estaing in presenza del Primo ministro Raymond Barre, della vedova di Georges Pompidou, Claude Pompidou, e di numerosi capi di Stato esteri. Alla fine degli anni novanta l'edificio è stato interessato da una radicale ristrutturazione, su progetto di Renzo Piano, e ha riaperto il 1º gennaio 2000. Oggi è uno dei musei più visitati al mondo e custodisce una collezione di circa 70 mila opere, in cui accanto alle arti visive trovano posto il design, l'architettura, la fotografia e le opere multimediali. Queste opere vengono proposte attraverso forme espositive costantemente rinnovate e vengono spesso accompagnate da cicli di conferenze, incontri, dibattiti, concerti e spettacoli. Ogni anno il Centro organizza una trentina di esposizioni monografiche o tematiche, raccogliendo in mostre temporanee anche materiale proveniente da altre collezioni.
La cattedrale metropolitana di Notre-Dame («Nostra Signora»; in francese cathédrale métropolitaine Notre-Dame, pronuncia [nɔtʁə dam]) è il principale luogo di culto cattolico di Parigi, chiesa madre dell'arcidiocesi di Parigi.Ubicata nella parte orientale dell'Île de la Cité, nel cuore della capitale francese, nella piazza omonima, rappresenta una delle costruzioni gotiche più celebri del mondo ed è uno dei monumenti più visitati di Parigi. In base alla Legge francese sulla separazione tra Stato e Chiesa del 1905, l'edificio è proprietà dello Stato francese, come tutte le altre cattedrali fatte costruire dal Regno di Francia, e il suo utilizzo è assegnato alla Chiesa cattolica.La cattedrale, basilica minore dal 27 febbraio 1805, è monumento storico di Francia dal 1862 e Patrimonio dell'Umanità dell'UNESCO dal 1991. Dal 1º settembre 2016 il rettore arciprete è monsignor Patrick Chauvet. Il 15 aprile 2019 è stata gravemente danneggiata da un imponente incendio che ha portato al collasso del tetto e della flèche. Nonostante la chiusura per i lavori di ripristino, la basilica resta la sede della cattedra dell'arcivescovo di Parigi, senza l'istituzione di una procattedrale.