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La Leggenda maggiore (Legenda Maior), detta appunto Maior per distinguerla dalla Legenda minor che consiste in un compendio di carattere liturgico, è una biografia di san Francesco d'Assisi scritta in latino da Bonaventura da Bagnoregio su commissione dell'Ordine dei Frati Minori e approvata dal capitolo generale di Pisa nel 1263. L'opera, che è preceduta da un prologo, è strutturata in quindici capitoli che narrano della vita e della morte del santo, seguiti dalla narrazione dei miracoli post mortem suddivisi in dieci sezioni. I fatti che narra l'autore non sono comunque del tutto originali, ma derivano da una rielaborazione fatta sul materiale tratto dalle biografie di Tommaso da Celano anche se la loro strutturazione è nuova e molte delle testimonianze orali e scritte non sono mai state utilizzate da Tommaso. Dalla Leggenda maggiore sono stati tratti i 28 affreschi e i relativi tituli delle scene delle Storie di san Francesco nella Basilica superiore di Assisi.
La cosiddetta Leggenda dei tre compagni (Angelo, Leone e Rufino), o Legenda trium sociorum, è la più importante delle biografie "non ufficiali" di Francesco d'Assisi (per "non ufficiali" si intende non scritte su commissione e dietro controllo papale o della classe dirigente dell'Ordine francescano).
La Legenda Aurea (spesso italianizzata per assonanza in Leggenda Aurea con evidente slittamento di significato) è una raccolta medievale di biografie agiografiche composta in latino da Jacopo da Varazze (o da Varagine), frate domenicano e vescovo di Genova. Fu compilata a partire circa dall'anno 1260 fino alla morte dell'autore, avvenuta nel 1298. L'opera costituisce ancora oggi un riferimento indispensabile per interpretare la simbologia e l'iconografia inserite in opere pittoriche di contenuto religioso.