Accedi all'area personale per aggiungere e visualizzare i tuoi libri preferiti
La pagina include la maggior parte dei frammenti dei lirici greci, vale a dire i poeti che hanno rappresentato nell'antica Grecia la lirica monodica e corale, l'elegia in distici, i giambografi e i compositori di epinici. Naturalmente, risulterebbe impossibile raggruppare tutta la mole di frammenti dei lirici greci dell'epoca arcaica (VII-V secolo a.C.), in un solo blocco, ma ci si limiterà a riportare, tradurre letteralmente, e a commentare sul confronto di edizioni critiche, e dal punto di vista contenutistico del messaggio del poeta, soltanto i frammenti più noti dei poeti, oltre ai testi giunti in versioni quasi del tutto integrali. Le edizioni principali di riferimento sono H.W. Smyth: Poeate Melici Graeci (1900), D.L. Page, Poeate Melici Graeci, Oxford, Claredon Press, 1962, M. Davies, Poetarum Melicorum Graecorum Fragmenta, E Typographeo Clarendoniano, 1991, M. L. West: The Poems and Fragments of the Greek Iambic, Elegiac, and Melics Poets (excluding Pindar and Bacchylides) Down to 450 B.C., Oxford University Press, 1999, e infine E.M. Voigt, Sappho et Alcaeus, Amsterdam: Polak & Van Gennep, 1971 per l'analisi specifica dei testi di Saffo e Alceo.
Tito Del Bianco, nome d'arte di Sergio Del Bianco (Trieste, 3 luglio 1932 – Trieste, 8 dicembre 2020), è stato un tenore, insegnante e musicologo italiano.
Saffo, venere di Lesbo è un film del 1960 diretto da Pietro Francisci.
Gaetano Fraschini (Pavia, 16 febbraio 1816 – Napoli, 23 maggio 1887) è stato un tenore italiano. Figura poliedrica e molto famosa nel mondo dell'opera del XIX secolo, viene ricordato in particolar modo per i suoi ruoli nelle opere di Giuseppe Verdi. Con una voce "eroica... con qualità baritonale, ... sia Verdi che Donizetti apprezzavano la sua capacità di cantare dolcemente e con sottigliezza."
Il Carme dei fratelli o Poesia dei fratelli (noto a livello internazionale con il titolo anglofono di Brothers Poem) è un componimento della poetessa della Grecia arcaica Saffo, considerato perduto fino a quando non fu ritrovato nel 2014 nella sua interezza (fatta eccezione per i versi d'apertura) su un frammento di papiro, assieme ad altre poesie a lei attribuite.La paternità venne stabilita prendendo in considerazione alcuni aspetti del linguaggio e dello stile e soprattutto il fatto che in esso vengono per la prima volta direttamente citati due dei fratelli dell'autrice, Carasso e Larico, prima noti soltanto da fonti terze. La poesia è strutturata come una lettera, nella quale la narratrice castiga il destinatario sconosciuto per aver insistito in modo fastidioso sul ritorno di Carasso (possibilmente da un viaggio commerciale), sostenendo che la sua vita è nelle mani degli déi e offrendosi di pregare Era per il suo ritorno. Passa quindi a Larico, che spera possa alleviare dai problemi la sua famiglia quando sarebbe diventato un uomo.Alcuni studiosi tendono a dare un peso più storico che letterario al carme, concentrando la loro ricerca sulle identità del mittente e del destinatario e sui suoi fondamenti biografici, mentre altri esaminano il suo valore all'interno nel corpus di Saffo, nonché i suoi legami con l'epica Greca, in particolare il nostos dell'Odissea. Furono offerte varie ricostruzioni dei versi di apertura mancanti.
Augusto Scampini (Garlasco, 1880 – Barcellona, 1939) è stato un tenore italiano.