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La musica un'espressione artistica appartenente a tutte le culture del nostro pianeta. Fonti ne attestano l'esistenza almeno a partire da 55.000 anni fa, con l'inizio del Paleolitico superiore. Alcuni studiosi ipotizzano la sua nascita in Africa, quando le prime comunit umane conosciute iniziarono a disperdersi sul globo. La storia della musica una branca della musicologia e della storia che studia lo sviluppo cronologico delle idee e delle convenzioni musicali appartenenti a popoli differenti, con particolare riguardo alla musica d'arte di tradizione occidentale, ed pertanto materia diffusa, sia nelle universit , che nelle scuole di musica di tutto il mondo.
Per musica elettronica si intende tutta quella musica prodotta o modificata attraverso l'uso di strumentazioni elettroniche. Sebbene i primi strumenti musicali elettronici si siano diffusi già a partire lungo la prima metà del Novecento, si è iniziato a parlare di musica elettronica solo a partire dagli anni quaranta del secolo, quando si diffusero diversi studi di registrazione in Europa specializzati nella composizione di musica d'avanguardia. Durante gli anni 1960, il successo commerciale di strumenti elettronici come i sintetizzatori Moog contribuì a dare alla musica elettronica i primi momenti di notorietà. Nei decenni seguenti si è visto un progressivo perfezionamento delle tecnologie elettroniche e il proliferarsi di innumerevoli varianti di musica elettronica e stili che spaziano da quelli più commerciali a quelli di più difficile fruizione. La musica elettronica gode oggi di una notorietà diffusissima e ha contaminato pressoché ogni genere di musica popolare.
Col termine musica classica ci si riferisce alla musica colta, sacra e profana, composta o avente radici nel contesto della cultura occidentale. Essa abbraccia approssimativamente un arco di tempo che comincia dall'XI secolo e si estende fino al XX secolo o, a seconda delle convenzioni, fino all'età contemporanea. Tale periodo include, in particolare, il periodo caratterizzato dallo sviluppo e impiego prevalente dell'armonia tonale, codificata tra il XVII e il XIX secolo. In contesti più specializzati il termine "musica classica" può essere anche riferito, in senso più restrittivo, al periodo musicale detto Classicismo, ma nel linguaggio comune l'espressione è intesa nel suo significato più esteso (in opposizione a musica leggera o a musica popolare). I confini della categoria sono sfumati e opinabili, in quanto il marchio di classicità viene in genere assegnato dai posteri; dunque, ciò che oggi si definisce "classico" non lo era necessariamente ai tempi in cui venne composto. In particolare, a seconda dei contesti il concetto di "musica classica" può includere o no la musica colta contemporanea. L'indicazione di "musica classica" in riferimento alla musica colta europea appare agli inizi del XIX secolo, allo scopo di "canonizzare" il periodo che va da Bach a Beethoven, passando per Händel e Mozart, come l'epoca d'oro della musica e i primi riferimenti a tale utilizzo, secondo quanto riportato nell'Oxford English Dictionary, risalgono intorno al 1836.Una caratteristica importante della musica colta europea è l'abbandono della tradizione orale e l'introduzione di un sistema di notazione musicale, sviluppato gradualmente a partire dal IX secolo. Nel corso del tempo l'improvvisazione e l'ornamentazione estemporanea o ad libitum, di uso comune fino al XVII e XVIII secolo, hanno gradualmente perso spazio nell'esecuzione del repertorio scritto, nel quale la volontà del compositore, trasferita nella notazione, viene interpretata nei limiti della composizione stessa, senza più concedere spazio a modifiche arbitrarie della musica da parte degli esecutori.
La musica (dal sostantivo greco ) l'arte e la scienza dell'organizzazione dei suoni, dei rumori e dei silenzi nel corso del tempo e nello spazio. Si tratta di arte in quanto complesso di norme pratiche adatte a conseguire determinati effetti sonori, che riescono ad esprimere l'interiorit dell'individuo che produce la musica e dell'ascoltatore; si tratta di scienza in quanto studio della nascita, dell'evoluzione e dell'analisi dell'intima struttura della musica. Il generare suoni avviene mediante il canto o mediante l'utilizzo di strumenti musicali che, attraverso i principi dell'acustica, provocano la percezione uditiva e l'esperienza emotiva voluta dall'artista. Il significato del termine musica non comunque univoco ed molto dibattuto tra gli studiosi per via delle diverse accezioni utilizzate nei vari periodi storici. Etimologicamente il termine musica deriva dall'aggettivo greco /musik s, relativo alle Muse, figure della mitologia greca e romana, riferito in modo sottinteso a tecnica, anch'esso derivante dal greco /techne. In origine il termine non indicava una particolare arte, bens tutte le arti delle Muse, e si riferiva a qualcosa di "perfetto". Le macro-categorie della colta, leggera ed etnica si articolano in diversi generi e forme musicali che utilizzano sistemi quali armonia, melodia, tonalit e polifonia.
Fausto Leali (Nuvolento, 29 ottobre 1944) è un cantante italiano contraddistinto da una vocalità caratteristica che gli fruttò l'appellativo di negro bianco. Tra i suoi più grandi successi si distinguono A chi (1967), Deborah (1968), Angeli negri (1968), Un'ora fa (1969), Io camminerò (1976), Io amo (1987), Mi manchi (1988) e Ti lascerò (1989).
Angelo Fausto Coppi (Castellania, 15 settembre 1919 – Tortona, 2 gennaio 1960) è stato un ciclista su strada e pistard italiano. Professionista dal 1939 al 1959, soprannominato il Campionissimo o l'Airone, fu il corridore più famoso e vincente dell'epoca d'oro del ciclismo ed è considerato uno dei più grandi e popolari atleti di tutti i tempi: formidabile passista, eccezionale scalatore, e dotato di un buono spunto veloce, era un corridore completo e adatto ad ogni tipo di competizione su strada.S'impose sia nelle più importanti corse a tappe sia nelle maggiori classiche di un giorno. Vinse cinque volte il Giro d'Italia (1940, 1947, 1949, 1952 e 1953), record condiviso con Binda e Merckx, e due volte il Tour de France (1949 e 1952), diventando anche il primo ciclista a conquistare le due competizioni nello stesso anno. Fra i successi nelle gare in linea vanno ricordate le cinque affermazioni al Giro di Lombardia (1946, 1947, 1948, 1949 e 1954), record, le tre vittorie alla Milano-Sanremo (1946, 1948 e 1949), e i successi alla Parigi-Roubaix e alla Freccia Vallone nel 1950. Vinse il Campionato del mondo nel 1953, e primeggiò anche nel ciclismo su pista, vincendo il Campionato del mondo d'inseguimento nel 1947 e nel 1949. Fu primatista dell'ora (con 45,798 km) dal 1942 al 1956. Leggendaria fu la sua rivalità con Gino Bartali, che divise l'Italia nell'immediato dopoguerra (anche per le presunte diverse posizioni politiche dei due). Celebre nell'immortalare un'intera epoca sportiva - tanto da entrare nell'immaginario collettivo degli italiani - è la foto che ritrae i due campioni mentre si passano una bottiglietta durante la salita del Galibier al Tour del 1952.Coppi è anche noto per aver cambiato l'approccio alle competizioni ciclistiche, grazie al suo interesse per la dieta, per gli sviluppi tecnici della bicicletta, per i metodi di allenamento e la medicina sportiva. Le sue imprese e le tragiche circostanze della morte ne hanno fatto un'icona della storia sportiva italiana, di popolarità e fama ancora oggi immutate.
La disco music, a volte abbreviata disco, è un genere musicale nato da funk, soul, musica latina e musica psichedelica, con elementi di swing e musica afroamericana che fu maggiormente popolare negli anni settanta, anche se da allora ha goduto di brevi rinascite. Il termine è derivato da discothèque (in francese "libreria di dischi fonografici", ma in seguito usato come nome proprio per i night club a Parigi). Il suo pubblico iniziale era composto dai frequentatori di club delle comunità afro-americane, italo-americane, latine e psichedeliche di New York e Filadelfia tra la fine degli anni sessanta e i primi anni settanta. La disco fu anche una reazione sia contro il dominio della musica rock sia contro la stigmatizzazione della musica da ballo dalla controcultura durante questo periodo. Anche le donne abbracciarono la disco e così la musica progressivamente si espanse a diversi altri popolari gruppi musicali del tempo.Molti artisti non-disco registrarono canzoni disco o influenzate da essa al culmine della popolarità del genere musicale (ricevendo tra l'altro aspre critiche come quella di essersi venduti) e film come La febbre del sabato sera (Saturday Night Fever) e Grazie a Dio è venerdì (Thank God It's Friday) contribuirono al successo della disco a livello di popolarità mainstream. La disco fu l'ultimo movimento di musica popolare di massa guidato dalla generazione del baby boom. La musica disco fu un fenomeno mondiale, ma la sua popolarità diminuì negli USA alla fine degli anni settanta. Il 12 luglio 1979, una protesta anti-disco a Chicago, chiamata poi Disco Demolition Night, aveva dimostrato che una reazione arrabbiata contro la disco e la sua cultura era emersa negli Stati Uniti. Nei mesi e negli anni successivi, molti gruppi musicali associati alla disco lottarono per ottenere airplay nelle radio negli USA, anche se non ebbero questo tipo di problemi negli altri Paesi. Pochi artisti riuscirono ad entrare in classifica con canzoni disco all'inizio degli anni ottanta, ma il termine "disco" divenne fuori moda nel nuovo decennio e alla fine fu sostituito da "dance music", "dance pop" ed altri identificatori. Anche se le tecniche di produzione sono cambiate, molti gruppi musicali di successo sin dagli anni settanta hanno mantenuto il battito base della disco e la mentalità, e le discoteche sono rimaste popolari. Un risveglio della disco è stato osservato prima nel 2005, con l'album di Madonna Confessions on a dance floor, e di nuovo nel 2013, con canzoni in stile disco di artisti come Daft Punk (con Nile Rodgers e Pharrell Williams), Justin Timberlake, Breakbot e Bruno Mars, che hanno riempito le classifiche pop nel Regno Unito e negli Stati Uniti.Entro la fine degli anni settanta la maggior parte delle più importanti città degli Stati Uniti ebbero una fiorente scena disco. Lo Studio 54 fu senza dubbio il più noto di questi night club. I balli popolari furono il "robot" e l'"hustle", un ballo sessualmente molto suggestivo. I frequentatori della disco spesso indossavano mode costose e stravaganti. Ci fu anche una fiorente subcultura della droga nella scena della disco, in particolare per quelle e per i farmaci che avrebbero migliorato l'esperienza di ballare con la musica ad alto volume e le luci lampeggianti, come la cocaina (soprannominata "colpo"), l'LSD (usato prima anche dagli hippies nel Festival di Woodstock del 1969), il Nitrito di amile (conosciuto col nome di "Popper") e il Metaqualone, commercializzato col nome di "Quaalude". L'altro fenomeno culturale dell'era disco fu la promiscuità e il sesso pubblico nei club. Altri club di New York che, nati alla fine degli anni '70, contribuirono sicuramente allo sviluppo del fenomeno disco furono il The Gallery del DJ Nicky Siano e il Paradise Garage col DJ Larry Levan.
Il corno di bassetto è uno strumento musicale aerofono appartenente alla famiglia dei clarinetti. Insieme al clarinetto contralto in Mi♭, rientrerebbe nel gruppo dei clarinetti contralti ma i corni di bassetto sono strumenti che costituiscono un vero e proprio ramo ben distinto, pur rientrando nella famiglia dei clarinetti. Lo strumento è di bosso con 7 fori e 13 chiavi ed è formato da 5 parti che si incastrano l'una nell'altra con dei sugheri (come nel clarinetto normale): il bocchino (con ancia e legatura), il collo (l'equivalente del barilotto), il pezzo superiore, il pezzo inferiore e la campana; quest'ultima ha la caratteristica forma rivolta verso l'alto, simile a quella del clarinetto basso (in realtà i due strumenti sono molto simili nella forma). La sua estensione normalmente va dal La (o La♭) nel primo spazio della chiave di basso al Do sopra il rigo in chiave di violino. Tuttavia gli esecutori più dotati sono in grado di raggiungere suoni più acuti. Alcuni corni di bassetto (in realtà la maggior parte di nuova costruzione) scendono fino al Fa1 grazie a un pezzo inferiore più lungo e munito di chiavi (la cosiddetta "discendenza") come del resto avviene, in modo trasposto, col clarinetto basso. La discendenza esisteva fin dai tempi di Mozart (di cui si dice fosse lo strumento prediletto poiché recente e privo di repertorio), infatti esisteva nella parte terminale dello strumento una piccola scatola di legno, all'interno del quale il canneggio dello strumento si ripiegava a S per portare lo strumento fino a Fa grave. Il repertorio relativo a questo strumento è abbastanza nutrito: esso è stato talvolta impiegato in orchestra (Mozart, Requiem o Serenata per fiati n. 10 in Si bemolle maggiore K 361 "Gran Partita"), ma esistono esempi di musica solistica come i due Konzertstücke in Fa minore op. 113 e in Re minore op. 114 di Mendelssohn per clarinetto, corno di bassetto e orchestra, il balletto Le creature di Prometeo op. 43, con corno di bassetto obbligato, di Beethoven, il concerto per corno di bassetto e orchestra di Carl Stamitz, il concerto per corno di bassetto e orchestra di Alessandro Rolla e i vari lavori nell'ambito della musica contemporanea di Karlheinz Stockhausen.
Antonio Lucio Vivaldi (Venezia, 4 marzo 1678 – Vienna, 28 luglio 1741) è stato un compositore e violinista italiano, considerato tra i massimi esponenti del barocco musicale. Sacerdote, pur non potendo celebrare la Messa per motivi di salute, era detto "il Prete rosso" per il colore dei capelli. Fu uno dei violinisti più virtuosi del suo tempo e uno dei più grandi compositori di musica barocca. Considerato il più importante, influente e originale musicista italiano della sua epoca, Vivaldi contribuì significativamente allo sviluppo del concerto, soprattutto solistico (un genere iniziato da Giuseppe Torelli), e della tecnica del violino e dell'orchestrazione. Non trascurò inoltre l'opera in musica, e la sua opera compositiva vastissima comprende inoltre numerosi concerti, sonate e brani di musica sacra. Le sue opere influenzarono numerosi compositori del suo tempo tra cui il genio massimo del barocco Johann Sebastian Bach, ma anche Pisendel, Heinichen, Zelenka, Boismortier, Corrette, De Fesch, Quantz e in seguito i grandi musicisti classici come Wolfgang Amadeus Mozart, Gioacchino Rossini e Ludwig van Beethoven (es. sinfonia pastorale). Le sue composizioni più note sono i quattro concerti per violino conosciuti come Le quattro stagioni, celebre esempio di musica a soggetto. Come per molti compositori barocchi, dopo la sua morte il suo nome e la sua musica caddero nell'oblio. Solo grazie alla ricerca di alcuni musicologi del XX secolo, come Arnold Schering, Marc Pincherle, Alberto Gentili e Alfredo Casella, Gian Francesco Malipiero, Vivaldi riemerse, diventando uno dei compositori più noti ed eseguiti.