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Il Banchetto nuziale è un dipinto a olio su tavola (114x164 cm) di Pieter Bruegel il Vecchio, databile al 1568 circa e conservato nel Kunsthistorisches Museum di Vienna.
L'Allegoria della Pittura è un dipinto a olio su tela (120x100cm) di Jan Vermeer, databile al 1666 circa e conservato nel Kunsthistorisches Museum di Vienna. È firmato sulla carta geografica a destra della ragazza "I[oannes] Ver. Meer"
La Lotta tra Carnevale e Quaresima è un dipinto a olio su tavola (118x164,5 cm) di Pieter Bruegel il Vecchio, datato 1559 e conservato nel Kunsthistorisches Museum di Vienna. È firmato in basso a sinistra "BRUEGEL 1559".
Giove e Io è un dipinto a olio su tela (163,5x74 cm) di Correggio, databile al 1532-1533 circa e conservato nel Kunsthistorisches Museum di Vienna. Fa parte di una serie realizzata per il duca di Mantova Federico II Gonzaga avente per tema gli amori di Giove.
Giochi di bambini è un dipinto a olio su tavola (118x161 cm) di Pieter Bruegel il Vecchio, datato 1560 e conservato nel Kunsthistorisches Museum di Vienna. È firmato in basso a destra "BRVEGEL 1560".
Quello che segue è l'albero genealogico della famiglia Brueghel, una dinastia fiamminga di artisti sviluppatasi tra il XVI e XVII secolo, il cui più noto esponente fu Pieter Bruegel il Vecchio. Il grafico rappresenta più precisamente l'elenco dei componenti delle famiglie Brueghel-Teniers, i cui rami fondanti si unirono il 22 luglio 1637, con il matrimonio di Anna Brueghel e David Teniers il Giovane. Queste vennero a collegarsi nel corso del tempo con le famiglie van Kessel e Quellinus. Per meglio rappresentare l'evoluzione della dinastia sono segnalati inoltre alcuni artisti che esulano da tale schematizzazione, si vedano ad esempio Pieter Coecke van Aelst, Hubert Goltz, Jan Philips van Thielen e Theodoor Rombouts. L'intero albero genealogico si estende in sei generazioni, rappresentate dalle sei colonne dello schema; le unioni matrimoniali sono indicate tramite una riga tratteggiata, fratelli e sorelle sono uniti da una linea diretta continua mentre il rapporto genitori-figli è definito da una linea diretta che parte dai genitori. Le date di nascita e di morte sono indicate solo quando conosciute, altrimenti vengono omesse o sostituite da un punto di domanda; per maggior chiarezza si rimanda però alle voci dei vari autori, in quanto gli anni indicati possono essere incerti o basati solo su alcune fonti precise.
Il cannocchiale è uno strumento ottico a rifrazione per l'osservazione di oggetti lontani. Nella sua forma più semplice è costituito da due lenti (una positiva e una negativa) poste alle estremità di un tubo, una con funzione di obiettivo e l'altra di oculare, come nei primi strumenti usati fino al 1640 di tipo galileiano. Questa tipologia è usata ancora oggi solo per i binocoli da teatro o, con schemi più complessi, gli occhiali da chirurgo. Il termine cannocchiale denota attualmente in prevalenza piccoli rifrattori acromatici che, contrariamente al telescopio, offrono grazie al prisma di Porro immagini già raddrizzate e sono ideali per un utilizzo pratico, come nel caso del binocolo.
I Cacciatori nella neve è un dipinto olio su tavola (117x162 cm) di Pieter Bruegel il Vecchio, datato 1565 e conservato nel Kunsthistorisches Museum di Vienna. È firmato "BRVEGEL M.D.LXV." Il Ritorno è probabilmente l'ultimo dipinto del ciclo, come suggerisce lo stesso tema della conclusione del percorso.
L'Autoritratto entro uno specchio convesso è un dipinto a olio su tavola convessa (diametro 24,4 cm) del Parmigianino, databile al 1524 circa e conservato nel Kunsthistorisches Museum di Vienna.