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Le interviste impossibili è il titolo di un programma della seconda rete radiofonica Rai andato in onda nel 1974 (primo ciclo) e nel 1975 (secondo ciclo) e curato da Lidia Motta, in cui uomini di cultura contemporanei reali fingono di trovarsi a intervistare 82 fantasmi redivivi di persone appartenenti a un'altra epoca, impossibili da incontrare nella realtà, da qui il titolo. Oggi, in ambito letterario, il genere viene identificato come "Colloquio fantastico postumo". L'editore Bompiani ne pubblicò una prima selezione nel 1975 e una seconda selezione nel 1976. La RAI ne fece successivamente delle repliche.
Le interviste a Nixon vennero effettuate dal giornalista britannico David Frost a Richard Nixon nel 1977, tre anni dopo le sue dimissioni da Presidente degli Stati Uniti. Le interviste divennero il soggetto per una dramma teatrale prima (Frost/Nixon del 2006) e per un film poi (Frost/Nixon - Il duello del 2008), entrambi interpretati da Michael Sheen, nei panni di Frost, e Frank Langella, in quelli di Nixon.
Intervista è un film del 1987 diretto da Federico Fellini. Il film, nel quale Fellini sembra girare una nuova pellicola ispirata al romanzo America di Franz Kafka, è stato presentato fuori concorso al 40º Festival di Cannes, dove Fellini ha ricevuto il Premio del 40º Anniversario.
Nel giornalismo, l'intervista è la riproduzione scritta di un dialogo, in cui un giornalista pone delle domande al fine di ottenere delle informazioni dall'intervistato. Costituisce un genere di articolo giornalistico e si distingue per tre caratteristiche: Un evidente interesse per la persona intervistata; Un impiego di tecniche giornalistiche nel formulare domande e risposte; La volontà espressa di diffonderne il contenuto attraverso un mezzo di comunicazione.