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La Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana, o per semplicità Gazzetta Ufficiale (GU), è la fonte ufficiale di conoscenza delle norme in vigore in Italia. È uno strumento di diffusione, informazione e ufficializzazione di testi legislativi, atti pubblici e privati che devono giungere con certezza a conoscenza dell'intera comunità. È condizione necessaria per una legge ordinaria la sua pubblicazione in Gazzetta affinché entri in vigore.
La stazione di Siena, situata in piazza Carlo Rosselli, è lo scalo ferroviario di Siena, Toscana, Italia.
Siena (, AFI: /ˈsjɛna/) è un comune italiano di 54 168 abitanti, capoluogo dell'omonima provincia in Toscana. La città è universalmente conosciuta per il suo ingente patrimonio storico, artistico, paesaggistico e per la sua sostanziale unità stilistica dell'arredo urbano medievale, nonché per il celebre Palio. Nel 1995, il suo centro storico è stato inserito dall'UNESCO nel Patrimonio dell'Umanità. Nella città ha sede la Banca Monte dei Paschi di Siena, fondata nel 1472 e dunque la più antica banca in attività nonché la più longeva al mondo.
Romano Prodi (Scandiano, 9 agosto 1939) è un politico, economista, accademico, dirigente pubblico e dirigente d'azienda italiano, che ha ricoperto la carica di Presidente del Consiglio dei ministri della Repubblica Italiana per due volte (dal 1996 al 1998 e dal 2006 al 2008), è una delle figure più importanti e iconiche della cosiddetta Seconda Repubblica. Spesso soprannominato Il Professore per via della sua carriera accademica, è stato docente universitario di Economia e politica industriale all'Università di Bologna, nel 1978 Ministro dell'industria, del commercio e dell'artigianato nel Governo Andreotti IV, presidente dell'IRI dal 1982 al 1989 e dal 1993 al 1994, presidente della Commissione europea dal 1999 al 2004 (Commissione Prodi) e dal 17 gennaio al 6 febbraio 2008 Ministro della giustizia ad interim. Fondatore e leader de L'Ulivo, dal 23 maggio 2007 è stato presidente del Comitato nazionale per il Partito Democratico, e con la fondazione di quest'ultimo ne è stato Presidente dell'Assemblea Costituente Nazionale dal 14 aprile 2007 al 16 aprile 2008. Il 1º settembre 2008 ha creato la Fondazione per la Collaborazione tra i Popoli. Dal 12 settembre 2008 presiede il Gruppo di lavoro ONU-Unione Africana sulle missioni di peacekeeping in Africa. Nell'ottobre 2012 è stato nominato Inviato Speciale del Segretario Generale delle Nazioni Unite per il Sahel. Dal 21 febbraio 2014 è presidente dell'International advisory board (Iab) di Unicredit.Attualmente collabora come editorialista con Il Messaggero.
La Gazzetta dello Sport (La Gazzetta Sportiva di domenica e occasionalmente definita con i nomignoli Gazza e Rosea in Italia) è un quotidiano sportivo italiano, con sede a Milano. È il terzo quotidiano italiano per diffusione, nonché il primo quotidiano sportivo del Paese e il più longevo d'Europa nel suo genere. Dal 9 marzo 2008 viene adottato lo slogan Tutto il rosa della vita.
La storia dell'Italia nella seconda guerra mondiale, ricca di episodi controversi, fu caratterizzata soprattutto da numerose sconfitte e dal crollo nel settembre 1943 dell'apparato politico-militare dello Stato in conseguenza dell'improvvisazione con cui il paese venne coinvolto nella guerra, dell'imperizia delle gerarchie politiche e militari, e della debolezza della struttura economica e sociale. Le ambizioni imperiali del regime fascista, che mirava a far rivivere i fasti dell'"Impero Romano" nel Mediterraneo (Mare Nostrum), crollarono ben presto per l'impreparazione dimostrata dalle regie forze armate e per la cattiva pianificazione politica e militare del conflitto che portarono alle ripetute sconfitte in Grecia, in Africa, in Russia e nei Balcani. L'Italia divenne in breve tempo un alleato minore della Germania, dipendente militarmente dal sostegno tedesco, finché nel 1943 il dittatore Benito Mussolini fu deposto , arrestato per ordine del Re Vittorio Emanuele III e inviato sul Gran Sasso . Dopo l'armistizio di Cassibile lo Stato italiano crollò: la parte settentrionale del paese venne occupata dai tedeschi che vi crearono uno Stato collaborazionista con la Germania; mentre il sud venne governato dalle forze monarchiche e liberali, che organizzarono un Esercito Cobelligerante Italiano che combatté accanto agli eserciti alleati. Nell'Italia settentrionale e centrale le forze della Resistenza, formate inizialmente da qualche decine di migliaia di partigiani, poi, con l'andare sfavorevole della guerra per l'Asse, quasi alla fine di quest'ultima, da circa 350.000 partigiani, prevalentemente appartenenti alle Brigate Garibaldi e alle Brigate Giustizia e Libertà, operarono in autonomia un'efficace azione di guerriglia contro le truppe tedesche occupanti e le forze fasciste della Repubblica Sociale Italiana.
La ferrovia Centrale Toscana è una linea ferroviaria italiana che unisce la città di Empoli a Siena fino a congiungersi con la ferrovia Firenze-Roma all'altezza di Chiusi. Il tracciato fra le due città toscane segue le valli del fiume Elsa fino a Poggibonsi e poi del torrente Staggia, ed è orograficamente molto conveniente: il tracciato è infatti piano e sostanzialmente rettilineo da Empoli fino a Poggibonsi, risalendo poi con curve ampie e sinuose le colline della Toscana centrale fino a Siena. Attualmente è gestita da RFI, che la considera linea complementare. È una ferrovia non elettrificata a binario singolo tra Empoli e Granaiolo, a doppio binario tra Granaiolo e Poggibonsi e nuovamente a binario singolo da Poggibonsi fino a Montallese. Il tratto Montallese-Chiusi è l'intersezione Chiusi Nord della ferrovia direttissima Firenze-Roma ed è stato riqualificato durante la costruzione della stessa. Il servizio passeggeri sulla ferrovia Centrale Toscana è svolto da Trenitalia su due direttrici separate: Empoli-Siena e Siena-Chiusi.
Ab urbe condĭta libri CXLII (cioè I 142 libri dalla fondazione della Città, dove "la Città", per antonomasia, è Roma), o semplicemente Ab Urbe condita, in italiano anche Storia di Roma, e talvolta Historiae (ossia Storie), è il titolo, derivato dai codici (vedi Ab Urbe condita), con cui l'autore, lo storico latino Tito Livio, indica l'estensione e l'argomento della sua opera: la storia narrata a partire dalla fondazione di Roma. L'opera comprendeva in origine i 142 libri eponimi, dei quali si sono conservati i libri 1–10 e 21–45 (l'ultimo mutilo) e scarsi frammenti degli altri (celebri quelli relativi alla morte di Cicerone col giudizio di Livio sull'oratore, tramandati da Seneca il vecchio).