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Una mummia (dall'arabo mūmiyya, forse dal persiano mūm, “cera”) è un cadavere in cui i tessuti molli si sono conservati sia per motivi climatici o microclimatici (condizioni di aridità o di gelo intenso o per mancanza di aria) sia per motivi intenzionali (particolari riti funebri).
La mummia - La tomba dell'Imperatore Dragone (The Mummy: Tomb of the Dragon Emperor) è un film del 2008 diretto da Rob Cohen, e interpretato da Brendan Fraser e Jet Li. La pellicola costituisce il terzo e ultimo capitolo della saga iniziata nel 1999 con La mummia e proseguita nel 2001 con La mummia - Il ritorno.
Ginger è il nomignolo attribuito alla più antica mummia egiziana finora conosciuta, risalente al Periodo predinastico dell'Egitto, approssimativamente nel XXXIII secolo a.C. La mummia, ritrovata in posizione fetale, fu soprannominata "Ginger", ovvero zenzero, per via dei suoi capelli rossi, in onore dell'attrice americana Ginger Rogers, molto famosa all'epoca in cui avvenne la scoperta. Attualmente è custodita alla Room 64 del British Museum di Londra ed è un individuo di sesso maschile. Ginger fu scoperta sepolta nel deserto sabbioso di Gebelein in Egitto, con altre cinque, in un sito dove le preesistenti condizioni possono naturalmente conservare un corpo mummificato, laddove il calore e la sabbia secca assorbirono l'acqua che costituiva il 75% del peso del corpo umano. Grazie alla presenza batterica preesistente che rallentò la decomposizione, il corpo fu così conservato. Dunque, si ritiene incerto se la mummificazione di Ginger fu intenzionale o dovuta ad eccezionali cause naturali. Comunque, poiché fu sepolta in vasi di ceramica è probabile che la mummificazione fu un risultato delle tecniche di conservazione messe a punto da coloro che la seppellirono. Delle pietre possono essere state ammassate in cima alla tomba per scongiurarle il pericolo che il corpo fosse divorato dagli sciacalli ed altri animali necrofagi e le ceramiche potrebbero aver contenuto cibo e bevande le quali potevano essere conservate con il corpo per accompagnare il deceduto nel viaggio verso l'aldilà. Nonostante le vistose macchie scure causate da più di 5000 anni di sepoltura sotto la sabbia del deserto, risulta evidente che durante la vita Ginger potrebbe aver avuto una pelle bianca o giallastra. Nel British Museum è conservata in una tomba artificiale di sabbia, insieme alle ceramiche e ad altri oggetti della sua vita che furono lì poste dai conservatori del museo per simulare la sua tomba e le condizioni originali in cui fu scoperta. Qualcuno la ritiene contemporanea alla mummia di Ötzi.
Con Antico Egitto si intende la civiltà sviluppatasi lungo il fiume Nilo a partire dalle cateratte, a sud e al confine con l’attuale Sudan, alla foce, al delta, nel Mar Mediterraneo, per un’estensione complessiva di circa 1000 km. Benché il territorio fosse molto più vasto, comprendendo gran parte anche del Deserto Libico-Nubiano, gli insediamenti umani, fin dai tempi più remoti, si svilupparono solo nella stretta fascia verdeggiante a ridosso delle rive del fiume larga, in alcuni punti, anche solo poche centinaia di metri. Fin dal 3500 a.C., di pari passo con l'avvento dell'agricoltura, in particolare la coltivazione del grano, dell’orzo e del lino, si ha contezza di insediamenti umani specie lungo le rive del Nilo. Le piene annuali del fiume, infatti, favorivano la coltivazione anche con più raccolti annui grazie ai sedimenti, particolarmente fertili (Limo), che il fiume, nel suo ritirarsi, lasciava sul terreno. Ciò comportò, fin dai tempi più remoti, conseguentemente, la necessità di controllare, incanalare e conservare le acque onde garantire il costante approvvigionamento, vuoi per il sostentamento umano, vuoi per quello del bestiame e delle piantagioni. Non è da escludersi che proprio la complessa necessità di dover far fronte alle esigenze connesse con la gestione dell’agricoltura, e segnatamente, delle acque nilotiche, abbia favorito proprio il formarsi delle prime comunità su territori parziali tuttavia ben differenziati e politicamente e geograficamente individuabili. Tali entità, normalmente individuate con il termine greco di nomi, ben presto si costituirono in due distinte entità geo-politiche più complesse. Tale l’importanza del fiume Nilo, che attraversava tutto il paese, che anche le denominazioni di tali due macro-aree fanno riferimento al fiume: considerando che le sorgenti del Nilo, benché all'epoca non note, dovevano essere a sud, tale sarà l’Alto Egitto, mentre, di converso, l’area del delta, verso il Mediterraneo, sarà indicato come Basso Egitto. Varie culture si susseguirono nella valle nilotica fin dal 3800 a.C. in quello che viene definito Periodo Predinastico. Un’entità embrionale di Stato può riconoscersi, invece, a partire dal 3200-3100 a.C. con la I dinastia e l’unificazione delle due macro-aree che resteranno, tuttavia, sempre distinte tanto che per tutta la storia del Paese i regnanti annovereranno tra i loro titoli quello di Signore delle Due Terre. La storia dell’Antico Egitto copre, complessivamente, circa 4000 anni, dal 3900 a.C. (con il Periodo Predinastico) al 342 a.C. (con il Periodo tardo) e comprende, dal 3200 a.C., trenta dinastie regnanti riconosciute archeo-storicamente. A queste debbono esserne aggiunte altre, dette di comodo, giacché riferite, di fatto, non a governi autoctoni, bensì frutto di invasioni o di raggiungimento del potere da parte di regnanti stranieri. Avremo perciò una XXXI dinastia, costituita da re persiani, una XXXII dinastia macedone, che annovera un solo sovrano, Alessandro Magno, e una XXXIII dinastia, meglio nota come Dinastia tolemaica, nata dallo smembramento dell’impero di Alessandro. Anche molti imperatori romani, occupato l’Egitto, non disdegnarono di assumere il titolo di faraone con titolatura geroglifica.