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La spedizione di Sapri fu una impresa rivoluzionaria tentata da Carlo Pisacane e da un gruppo ristretto di mazziniani almeno in parte in modo autonomo dal proprio punto di riferimento, che nei piani consisteva nella liberazione dei detenuti politici dalla prigione borbonica di Ponza e quindi nel provocare una rivolta in terraferma. Un contributo finanziario fu offerto dal banchiere livornese Adriano Lemmi.Il piano originale, secondo il metodo insurrezionale mazziniano, prevedeva di accendere un focolaio di rivolta in Sicilia, dove era molto diffuso il malcontento contro i Borbone, e da lì estenderla a tutto il Mezzogiorno d'Italia. Successivamente invece si pensò più opportuno, partendo dal porto di Genova, di sbarcare a Ponza per liberare alcuni prigionieri politici, lì rinchiusi, per rinforzare le file della spedizione e infine dirigersi a Sapri, che, posta al confine tra Campania e Basilicata, era ritenuta un punto strategico ideale per attendere dei rinforzi e marciare su Napoli.
Carlo Pisacane, duca di San Giovanni (Napoli, 22 agosto 1818 – Sanza, 2 luglio 1857), è stato un rivoluzionario e patriota italiano, di ideologia socialista libertaria e di orientamento federalista d'impronta proudhoniana. Partecipò attivamente all'impresa della Repubblica Romana, assieme a Giuseppe Mazzini, Goffredo Mameli e Giuseppe Garibaldi, ma rimase particolarmente celebre per aver guidato il fallimentare tentativo di rivolta nel Regno delle Due Sicilie, che ebbe inizio con lo sbarco a Vibonati diretto verso Sapri e che fu represso nel sangue a Sanza, ambedue nel salernitano.
Il primo Partito d'Azione italiano fu fondato da Giuseppe Mazzini nel 1853 e nutrì le radici politiche, culturali ed ideali del Risorgimento, in particolare del filone democratico, repubblicano, radicale e rivoluzionario, i cui massimi rappresentanti sono stati, oltre a Mazzini, Giuseppe Garibaldi, Carlo Cattaneo, Carlo Pisacane e Aurelio Saffi. Tra i suoi obiettivi politici c'erano le elezioni a suffragio universale, la libertà di stampa e di pensiero, la responsabilizzazione dei governi davanti al popolo.
Carlo Alberto Rosselli (Roma, 16 novembre 1899 – Bagnoles-de-l'Orne, 9 giugno 1937) è stato un attivista, giornalista, filosofo, storico ed antifascista italiano. Fu il teorico del "socialismo liberale", un socialismo riformista non marxista direttamente ispirato dal laburismo britannico e dalla tradizione storico-politica, italiana e non, del radicalismo liberale e libertario. Nel 1925 fondò a Firenze il foglio clandestino Non Mollare e nel 1926, insieme al socialista Pietro Nenni, la rivista milanese Il Quarto Stato. Fondò nel 1929 a Parigi il movimento antifascista Giustizia e Libertà, che nel 1936 combatté per la Repubblica nella Guerra civile spagnola, all'interno della Colonna Italiana Rosselli, costituita assieme agli anarchici. Nel 1937 fu ucciso in Francia insieme con il fratello Nello da assassini legati al regime fascista.
Il Risorgimento è il periodo della storia italiana durante il quale l'Italia conseguì la propria unità nazionale. La proclamazione del Regno d'Italia del 17 marzo 1861 fu l'atto formale che sancì, a opera del Regno di Sardegna, la nascita del nuovo Regno d'Italia formatosi con le annessioni plebiscitarie di gran parte degli Stati preunitari. Per indicare questo processo storico si usa anche la locuzione "unità d'Italia". Il termine, che designa anche il movimento culturale, politico e sociale che promosse l'unificazione, richiama gli ideali romantici, nazionalisti e patriottici di una rinascita italiana attraverso il raggiungimento di un'identità politica unitaria che, pur affondando le sue radici antiche nel periodo romano, «aveva subìto un brusco arresto [con la perdita] della sua unità politica nel 476 d.C. in seguito al crollo dell'Impero romano d'Occidente».
Giovanni "Nanni" Svampa (Milano, 28 febbraio 1938 – Varese, 26 agosto 2017) è stato un cantante, scrittore e attore italiano, fondatore del gruppo musicale e cabarettistico I Gufi.
Carlo Pisacane, spesso accreditato con lo pseudonimo Capannelle (Napoli, 2 febbraio 1889 – Roma, 9 giugno 1974), è stato un attore italiano.
Antologia fu una rivista con periodicità mensile, pubblicata a Firenze dal 1821 al 1833, promossa da Giovan Pietro Vieusseux e da Gino Capponi, cui collaborarono molti intellettuali del tempo.
Altri Risorgimenti – L'Italia che non fu (1841-1870) è un'antologia di 19 racconti, scritti da vari autori italiani, che hanno come tema comune i possibili sviluppi storici alternativi del Risorgimento italiano. Il libro è a cura di Gianfranco De Turris, ha una prefazione di Paolo Granzotto, ed è stato pubblicato dalle Edizioni Bietti nel 2011. L'antologia, ideata anche con riferimento alle iniziative culturali e letterarie per i 150 anni dell'unità d'Italia, è senz'altro inquadrabile nel contesto della fantascienza ucronica, giacché i racconti che la compongono speculano su come l'unificazione del Paese avrebbe potuto compiersi in maniera differente, o addirittura non compiersi affatto.Ma, per alcuni versi, è anche un'opera che si riallaccia al recente dibattito sul revisionismo storiografico del Risorgimento.L'antologia comprende anche una serie di "illustrazioni impossibili", false foto d'epoca che raffigurano fatti e personaggi propri del Risorgimento alternativo descritto nei racconti (ad esempio, un Giuseppe Garibaldi divenuto doge di Venezia, o un Vittorio Emanuele II caduto in battaglia prima di salire al trono).