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Umberto II di Savoia (Umberto Nicola Tommaso Giovanni Maria di Savoia; Racconigi, 15 settembre 1904 – Ginevra, 18 marzo 1983) è stato Luogotenente Generale del Regno d'Italia dal 1944 al 1946 e ultimo Re d'Italia, dal 9 maggio 1946 al 18 giugno dello stesso anno. Nonostante il risultato del Referendum istituzionale del 2 giugno, solo il 13 giugno il Consiglio dei ministri poté trasferire ad Alcide De Gasperi, con un gesto che Umberto II definì rivoluzionario, le funzioni accessorie di capo provvisorio dello Stato. A causa della brevissima durata del suo regno, poco più di un mese, venne soprannominato Re di maggio.
Secondo Pia (Asti, 9 settembre 1855 – Torino, 7 settembre 1941) è stato un avvocato e fotografo italiano. Fotografo dilettante, è noto soprattutto per aver fotografato per la prima volta la Sindone di Torino il 28 maggio 1898 e aver notato, sviluppando la lastra, che il negativo mostrava una più chiara resa dell'immagine. L'immagine da lui ottenuta dal lenzuolo è stata approvata dalla Chiesa cattolica come parte devozionale del Santo Volto di Gesù.
Il Clan dei Casalesi è uno dei più potenti clan camorristici e una delle più potenti organizzazioni criminali al mondo. Originario di San Cipriano d’Aversa, fu formato nella seconda metà del XX secolo.Si connota come un cartello criminale avente i tratti tipici paragonabili alla 'ndrangheta o a cosa nostra. Oltre che nella provincia di Caserta, il clan risulta attivo anche in altre regioni del paese come Veneto ed Emilia-Romagna, in particolare nelle province di Modena e Reggio Emilia.All'estero, il clan è attivo in altri paesi europei, come in Spagna, dove gestisce un canale di distribuzione della cocaina proveniente dal Sud America. E in Svizzera e Romania dove gestiscono la prostituzione, il traffico di droga, l'edilizia, centri benessere ed il riciclaggio di denaro, investendolo in attività legali.
La battaglia di Vittorio Veneto o terza battaglia del Piave fu l'ultimo scontro armato tra Italia e Impero austro-ungarico nel corso della prima guerra mondiale. Si combatté tra il 24 ottobre e il 4 novembre 1918 nella zona tra il fiume Piave, il Massiccio del Grappa, il Trentino e il Friuli e seguì di pochi mesi la fallita offensiva austriaca del giugno 1918 che non era riuscita a infrangere la resistenza italiana sul Piave e sul Grappa e si era conclusa con un grave indebolimento della forza e della capacità di combattimento dell'Imperial regio Esercito. L'attacco decisivo italiano, fortemente sollecitato dagli alleati che erano già passati all'offensiva generale sul fronte occidentale, ebbe inizio solo il 24 ottobre 1918 mentre l'Impero austro-ungarico dava già segno di disfacimento a causa delle crescenti tensioni politico-sociali tra le numerose nazionalità presenti nello stato asburgico, e mentre erano in corso tentativi di negoziati per una sospensione delle ostilità. La battaglia di Vittorio Veneto fu caratterizzata da una fase iniziale duramente combattuta, durante la quale l'esercito austro-ungarico fu ancora in grado di opporre valida resistenza sia sul Piave sia nel settore del Monte Grappa, a cui seguì un improvviso e irreversibile crollo della difesa, con la progressiva disgregazione dei reparti e defezioni tra le minoranze nazionali, che favorirono la rapida avanzata finale dell'esercito italiano fino a Trento e Trieste. La sera del 3 novembre 1918, con entrata in vigore alle ore 15:00 del giorno successivo, fu firmato l'armistizio di Villa Giusti che sancì la fine dell'Impero austro-ungarico e la vittoria dell'Italia nel primo conflitto mondiale.
Barbara Frale (Viterbo, 24 febbraio 1970) è una storica italiana, nota per gli studi sui Cavalieri templari e sulla Sindone di Torino.