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Il termine superpotenza, nel linguaggio storiografico e giornalistico, è stato usato, a partire dalla seconda metà del XX secolo, per indicare uno Stato che, nelle relazioni internazionali, esercita una influenza in grado di condizionare le scelte degli altri Paesi grazie ad una notevole potenza economica, politica e militare e che esercita questa sua forza per orientare a proprio favore le relazioni internazionali stesse.
Con relazioni sino-africane ci si riferisce agli scambi politici, economici, militari, sociali e cultarali tra la Cina e il continente africano. Nel Medioevo ci sono stati alcuni contatti grazie al viaggio di Ibn Battuta, lo studioso marocchino, in alcune zone della Cina. Il viaggio dello studioso Somalo Sa'id di Mogadishu, sempre in Cina, e nel XV secolo i viaggi, durante la dinastia Ming, dell'ammiraglio cinese Zheng He, che ha circumnavigato il tratto di costa somalo, e seguito la costa fino al Canale del Mozambico. Le relazioni politiche ed economiche contemporanee sono iniziate con Mao Zedong, il primo leader del Partito Comunista Cinese, a seguito della guerra civile cinese. Attualmente ci sono circa 1 milioni di cittadini cinesi residenti in Africa.
Le relazioni internazionali sono una disciplina accademica considerata indipendente o come ramo della scienza politica, riguardante lo studio della politica internazionale sia nella sua dimensione teoretica sia in quella dei rapporti concreti degli Stati fra loro e con altri attori (organizzazioni internazionali, attori non statali).
Le relazioni bilaterali tra la Cina, civiltà plurimillenaria che ha influenzato tutto l'Estremo Oriente, e l'arcipelago del Giappone, che ne ha ereditato la cultura, hanno una storia segnata da scambi e rivalità incessanti.