Accedi all'area personale per aggiungere e visualizzare i tuoi libri preferiti
Il romanzo libertino era un genere letterario molto in voga nel XVIII secolo e che aveva le sue radici nella tradizione libertina europea ma principalmente francese. Questo genere di romanzi sarebbe formalmente decaduto con l'arrivo della Rivoluzione francese, ma in realtà ha perdurato fino ai giorni nostri. Temi tipici del romanzo libertino sono l'erotismo, l'anticlericalismo e l'opposizione al potere e all'ordine stabilito.
Joseph-Antoine-Charles Couderc (Tolosa, 10 marzo 1810 – Parigi, 16 aprile 1875) è stato un tenore e baritono francese, prominente sul palco dell'Opéra-Comique, dove interpretò e creò numerosi ruoli.
I gioielli indiscreti (in francese Les bijoux indiscrets) è il primo romanzo di Denis Diderot, pubblicato per la prima volta, in forma anonima, nel 1748. Nella parte finale dell'opera filosofica pubblicata l'anno precedente, La promenade du sceptique (La passeggiata dello scettico), Diderot ci descrive l'"allée des fleurs", sede della vita epicurea e dei piaceri d'amore. In questo senso, "Les bijoux indiscrets" possono essere definiti come un prolungamento della "promenade" stessa, un excursus nella letteratura libertina. L'autore fonde l'adesione alla tradizione dell'utilizzo di elementi magici e orientaleggianti inaugurata da Crébillon ad una accentuazione del carattere pornografico del racconto. La stessa idea di far parlare i genitali femminili (i gioielli, appunto), attraverso l'intervento prodigioso di una magia, è ripresa da un racconto del conte di Caylus, intitolato Nocrion, conte allobroge (1747). Diderot, però, rielabora questo gioco malizioso in una chiave ben diversa: i bijoux divengono una sorta di bocca della verità, un modo impietoso per passare in rassegna i vizi delle varie classi sociali. Questo forse è il punto cardine che differenzia quest'opera dagli altri testi libertini dell'epoca. Si deve comunque precisare che questo primo tentativo di espressione letteraria che Diderot esperì dopo i "Pensées philosopiques" (tentativo che si oggettiva nella promenade e nei bijoux) non ebbe alti risultati. Infatti lo stile è eccessivamente macchinoso e appiattito dall'utilizzo, all'epoca diffusissimo, dell'allegoria. Solo più tardi, il filosofo saprà coniugare felicemente le proprie idee illuministe con opere di buon profilo artistico. In merito a questo si deve ricordare che le uniche parti veramente notevoli dei bijoux sono quelle in cui tramite il paradosso, si parla dell'anima umana uscendo dalla dicotomia che la vuole contrapposta al corpo. Diderot qui espone la sua visione vitalistica che mette in risalto il valore della fisicità, dell'intuizione e dell'esperienza.
Denis Diderot (Langres, 5 ottobre 1713 – Parigi, 31 luglio 1784) è stato un filosofo, enciclopedista, scrittore e critico d'arte francese. Fu uno dei massimi rappresentanti dell'Illuminismo e uno degli intellettuali più rappresentativi del XVIII secolo, amico e collaboratore di Voltaire e del barone d'Holbach, col quale scrisse numerose opere anonime di intonazione antireligiosa e anticlericale.Fu promotore, direttore editoriale ed editore dell'Encyclopédie, avvalendosi inizialmente dell'importante collaborazione di d'Alembert, che però alle prime difficoltà con la censura (dopo la condanna de L'esprit di Helvétius, anch'egli collaboratore) si ritirerà. Sarà Diderot, dirigendo l'opera e scrivendo circa 1500 voci, spesso anonime, che porterà avanti quasi da solo grazie a vari finanziamenti. l'impresa, sino all'uscita degli ultimi volumi nel 1772. Oltre al colossale lavoro enciclopedico e alle pubblicazioni anonime per aggirare la censura, Diderot scrisse numerose opere filosofiche e teatrali, romanzi, articoli e saggi su disparati argomenti, occupandosi di arte, storia, politica e società.
Annibale Ruccello (Castellammare di Stabia, 7 febbraio 1956 – Roma, 12 settembre 1986) è stato un drammaturgo, attore e regista teatrale italiano.
Charles Louis Ambroise Thomas (Metz, 5 agosto 1811 – Parigi, 12 febbraio 1896) è stato un compositore francese, molto famoso nel XIX secolo per le sue opere, specialmente per Mignon.