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Il Salone dei Cinquecento è la sala più grande e più importante sotto il profilo storico-artistico di Palazzo Vecchio a Firenze. Questa sala imponente ha una lunghezza di 54 metri, una larghezza di 23 e un'altezza di 18 metri. Per volume è la più grande sala in Italia realizzata per la gestione del potere civile. L'ultimo restauro risale al 2000-2001.
Piazza dei Cinquecento è una piazza sita tra via Giovanni Giolitti, largo di Villa Peretti e via Marsala, di fronte alla stazione Termini, a Roma, nei rioni Esquilino e Castro Pretorio. La piazza è dedicata ai cinquecento soldati italiani caduti nella battaglia di Dogali nel 1887; un tempo era chiamata piazza di Termini per la vicina presenza delle antiche Terme di Diocleziano, oggi sede del Museo Nazionale Romano. Nella pianta di Roma di Leonardo Bufalini del 1551 la zona era chiamata altissimus Romae locus, per la presenza di una statua di Roma seduta (ritenuta la Giustizia) fatta sistemare dal cardinal Felice Peretti (futuro papa Sisto V) sulla sommità dell'agger di Servio Tullio, l'antico rilevato difensivo (con fossato) che proteggeva la città di età regia sul pianeggiante versante nord-orientale. Tra il 1860 e il 1878, durante i lavori per la costruzione della stazione ferroviaria provvisoria (1861-62) e poi di quella progettata da Salvatore Bianchi, il monte fu progressivamente spianato, la statua fu portata ad Arsoli dal principe Massimo (proprietario di villa Montalto Peretti) e apparvero a più riprese i resti delle Mura serviane, la cinta muraria cittadina dell'età repubblicana. Fino al 1924 nella piazza si ergeva un monumento ai cinquecento di Dogali: realizzato nel 1887 da Francesco Azzurri, era sormontato da un obelisco egizio rinvenuto nell'Iseo Campense e i suoi geroglifici esaltavano Ramesse il Grande. Trasportato nel vicino giardino in via delle Terme di Diocleziano, nel 1937 fu adornato di un Leone di Giuda, in bronzo dorato, conquistato ad Addis Abeba ma restituito all'imperatore d'Etiopia dopo la seconda guerra mondiale. Dal 18 maggio 2011 è presente un monumento a Giovanni Paolo II realizzato dallo scultore Oliviero Rainaldi.
La Fiat Cinquecento è una superutilitaria prodotta dalla casa automobilistica italiana FIAT dal 1991 al 1998.
Nella storia della musica, la musica rinascimentale è quella musica composta in Europa durante il Rinascimento, periodo artistico ascrivibile approssimativamente al Quattrocento e al Cinquecento.
Nella Francia post monarchica, il colpo di Stato del 18 brumaio, anno VIII della Rivoluzione (9 novembre 1799), compiuto da Napoleone Bonaparte, segnò la fine del Direttorio - già fautore di un colpo di Stato il 18 fruttidoro dell'anno V (4 settembre 1797) - e della Rivoluzione stessa, dando inizio al Consolato guidato dalle personalità di Bonaparte, Sieyès e Ducos. Dopo aver respinto l'uso della forza il 18 brumaio facendo approvare dalle assemblee un decreto che trasferì le due Camere fuori Parigi, a Saint-Cloud, e aver cercato di mantenersi nella liceità della Costituzione, protestando davanti al Consiglio degli Anziani la propria fedeltà alla Repubblica «fondata sulla vera libertà, sulla libertà civile, sulla rappresentanza nazionale», Bonaparte il 19 brumaio (10 novembre 1799) decise di rompere gli indugi (dichiarò a Augereau e Bernadotte «le vin est tiré, il faut le boire», a dire «le cose si sono spinte troppo oltre, non possiamo tirarci indietro»).Lo stesso giorno, la mattina, i timori dei giacobini del Consiglio dei Cinquecento si fecero più forti, il Castello di Saint-Cloud appariva in fermento e tra i deputati si faceva strada il sospetto che si preparasse un colpo di Stato volto a instaurare la dittatura. Essendo ormai praticamente disciolto il direttorio, in una situazione di profonda confusione, Napoleone entrò nella sala degli Anziani e pronunciò un discorso retorico e ostile nel quale minacciò i deputati. In risposta Bonaparte venne coperto di insulti e subì un tentativo di linciaggio da parte dei rappresentanti. Condotto via a fatica il generale, sotto una scorta di soldati guidati da Murat e Lefebvre, Sieyès consigliò di passare all'azione. Luciano Bonaparte, presidente dell'assemblea, abbandonato il proprio seggio assieme a un drappello di granatieri, raggiunse il fratello e arringò i pretoriani, convinti che si fosse tentato di uccidere il loro generale. Guidati da Leclerc e da Murat (che urlò «sbattete fuori tutta questa gente»), gli uomini fedeli a Napoleone sgomberarono l'aula del Consiglio dei Cinquecento. In seguito vennero apprestate le misure che assegnarono il potere ai consoli e garantirono la necessaria formale legalità alla congiura. Un centinaio di deputati, tra i più malleabili, vennero costretti a votare una "dichiarazione di riconoscenza" ai generali e approvare modifiche costituzionali che rispettassero scrupolosamente la prassi parlamentare.
L'arte del Rinascimento si sviluppò a Firenze a partire dal Quattrocento al Cinquecento, e da qui si diffuse nel resto d'Italia e poi in Europa, fino ai primi decenni del XVI secolo, periodo in cui ebbe luogo il "Rinascimento maturo" con le esperienze di Leonardo da Vinci, Michelangelo Buonarroti e Raffaello Sanzio.