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Le lingue osco-umbre (o lingue italiche orientali) sono una famiglia linguistica indoeuropea attestata nell'Italia continentale da metà del I millennio a.C. ai primi secoli del I millennio d.C. Parlate dai popoli osco-umbri, sono dette anche lingue sabelliche.
Le lingue italiche, un tempo considerate una famiglia linguistica indoeuropea unitaria, parallela ad altri suoi sottogruppi, in realtà costituiscono due distinti rami della famiglia indoeuropea, entrambi attestati esclusivamente in territorio italico e, di conseguenza, avvicinate da fenomeni di convergenza. Geneticamente, tuttavia, la moderna indoeuropeistica è incline a ritenere che le due branche abbiano avuto un'origine indipendente, quali evoluzioni separate di un vasto continuum indoeuropeo presente in Europa centrale fin dall'inizio del III millennio a.C..
Il latino o lingua latina è una lingua indoeuropea appartenente al gruppo delle lingue latino-falische. Veniva parlata nel Lazio (Lătĭum in latino) almeno dagli inizi del I millennio a.C.
L'Europa (/euˈrɔpa/) è una regione geografica del mondo, comunemente considerata un continente in base a fattori storico-culturali e geopolitici, l'unico situato interamente nell'emisfero settentrionale. Costituisce l'estremità occidentale del supercontinente Eurasia, o anche una delle tre parti del supercontinente Eurafrasia. È stata la culla della civiltà occidentale, assieme al Medio Oriente. La storia e la cultura europea hanno influenzato notevolmente quelle degli altri continenti, verso i quali, a partire dal XVI secolo, sono state frequenti e massicce le migrazioni, specialmente in America e in Oceania, dove gli europei sono ora in maggioranza rispetto alle popolazioni locali; varie forme di colonialismo e di imperialismo europeo hanno influenzato profondamente la Storia degli ultimi secoli.