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In un laboratorio di chimica, una storta è un oggetto di vetreria utilizzato per la distillazione di solidi. Consiste di una contenitore sferico con un lungo collo piegato verso il basso. Il liquido da distillare viene sistemato nel contenitore e scaldato. Il collo agisce da condensatore, permettendo ai vapori di condensare e fluire, lungo il collo stesso, in un contenitore posizionato ad un livello inferiore. Nell'industria chimica, una storta è un recipiente a tenuta d'aria in cui le sostanze vengono scaldate nel corso di reazioni chimiche che forniscono prodotti gassosi da raccogliere in un apposito contenitore per successivi trattamenti. Tali storte di tipo industriale sono usate nell'estrazione degli scisti bituminosi e nella produzione di carbone vegetale. Nell'industria alimentare, le pentole a pressione sono spesso chiamate storte, intendendosi "storte di inscatolamento".
La chimica inorganica è quella branca della chimica che studia gli elementi, la sintesi e la caratterizzazione dei composti inorganici.
L'azoto (termine coniato nel 1787 dal chimico francese Louis-Bernard Guyton-Morveau, con il greco ἀ- privativa e ζωή «vita») è un elemento chimico della tavola periodica degli elementi. Il suo numero atomico è 7. Il suo simbolo è N (dal latino nitrogenum, passando dal francese nitrogène, coniato nel 1790 dal chimico Jean-Antoine Chaptal fondendo il greco νίτρον, nitron, «nitrato di potassio» con la radice γεν-, ghen-, «dare vita a». Dal francese passò all'italiano come nitrogeno, termine ormai obsoleto). L'azoto è costituente fondamentale delle molecole organiche più importanti dal punto di vista biochimico (DNA, proteine, alcune vitamine), oltre che di composti inorganici estremamente diffusi e importanti come l'ammoniaca e l'acido nitrico. L'azoto molecolare (formula molecolare N2, detto anche azoto biatomico o azoto diatomico o diazoto o semplicemente azoto) è un composto formato da due atomi di azoto; esso costituisce il 78% dell'atmosfera terrestre (in frazione di volume che è anche approssimativamente la frazione molare) e allo stato puro si presenta sotto forma di gas incolore, inodore, insapore e inerte.
L'acqua è un composto chimico di formula molecolare H2O, in cui i due atomi di idrogeno sono legati all'atomo di ossigeno con legame covalente polare. In condizioni di temperatura e pressione normali si presenta come un sistema bifase, costituito da un liquido incolore e insapore (che viene chiamato "acqua" in senso stretto) e da un vapore incolore (detto vapore acqueo). Si presenta allo stato solido (detto ghiaccio) nel caso in cui la temperatura sia uguale o inferiore alla temperatura di congelamento.Essendo l'acqua un ottimo solvente, le acque naturali contengono disciolte moltissime altre sostanze, ed è per questo motivo che con il termine "acqua" si intende comunemente sia il composto chimico puro di formula H2O, sia la miscela (liquida) formata dallo stesso, con altre sostanze disciolte al suo interno. L'acqua in natura è tra i principali costituenti degli ecosistemi ed è alla base di tutte le forme di vita conosciute, compreso l'essere umano; ad essa è dovuta anche la stessa origine della vita sul nostro pianeta ed è inoltre indispensabile anche nell'uso civile, agricolo e industriale; l'uomo ha riconosciuto sin da tempi antichissimi la sua importanza, identificandola come uno dei principali elementi costitutivi dell'universo e attribuendole un profondo valore simbolico, riscontrabile nelle principali religioni. Sul pianeta Terra l'acqua copre il 71% della superficie del pianeta ed è il principale costituente del corpo umano.