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L'Archivio di Stato, in Italia, è un archivio le cui competenze consistono nella conservazione e sorveglianza del patrimonio archivistico e documentario di proprietà della Repubblica Italiana in un determinato territorio e nella sua accessibilità alla pubblica e gratuita consultazione. In Italia sono 103 e sono amministrati dalla Direzione generale Archivi. L'archiviazione nazionale è effettuata dall'Archivio Centrale dello Stato.
L'archivio deposito, secondo la legislazione italiana, è la seconda fase della vita dell'archivio. Durante il periodo di deposito la documentazione versata dagli organi periferici dello Stato negli Archivi di Stato competenti giace per trent'anni, vicino al termine dei quali vanno effettuate le operazioni di scarto del materiale che non si intende conservare da parte delle commissioni di sorveglianza e scarto riunite appositamente. Il materiale che non è scartato entra nella cosiddetta fase storica. In area francese e tedesca la fase dell'archivio di deposito è invece distinta in due fasi separate: una di giacenza e una di scarto (detta "archivio intermedio" in Francia e "prearchivio" in Germania).
L'Archivio di Stato di Pistoia è l'ufficio periferico del Ministero per i beni e le attività culturali che per legge conserva la documentazione storica prodotta dagli enti pubblici della provincia di Pistoia e per deposito volontario, custodia temporanea, donazione o acquisto ogni altro archivio o raccolta documentaria di importanza storica. Comprende anche la Sezione di Archivio di Stato di Pescia.
L'Archivio di Stato di Pisa, che ha sede presso Palazzo Toscanelli, è l'ufficio periferico del Ministero per i beni e le attività culturali che per legge conserva la documentazione storica prodotta dagli enti pubblici della provincia di Pisa e per deposito volontario, custodia temporanea, donazione o acquisto ogni altro archivio o raccolta documentaria di importanza storica.
L'Archivio di Stato di Firenze è il deposito delle carte e degli archivi documentali di proprietà pubblica nella città di Firenze e provincia. Si trova in un'isola tra piazza Beccaria, il viale della Giovine Italia, il viale Amendola e il viale Duca d'Abruzzo.
L'Archivio di Stato di Bologna è il repositorio delle carte e degli archivi documentali di proprietà pubblica nella città di Bologna. Fu istituito nell'ottobre del 1874. Esso custodisce i documenti amministrativi degli organi di governo della città fino al 1796, e i documenti degli uffici periferici dello Stato della Chiesa, del Regno d'Italia e della Repubblica italiana.Sede dell'Archivio è l'ex convento dei monaci celestini dal 1940; in precedenza esso era ospitato presso palazzo Galvani.Dal 1890 vi opera la Scuola Statale di Archivistica, Paleografia e Diplomatica, cui si accede se in possesso del diploma di scuola secondaria superiore. Alla Scuola si accede tramite un esame preselettivo costituito da due prove. Il numero massimo di allievi che possano frequentare la Scuola è 40 per biennio.
Per archivio si intende una raccolta organizzata e sistematica di informazioni di diversa natura. In secondo luogo, per estensione, con "archivio" si designa anche l'ente che ha il compito istituzionale di tutelare e valorizzare un insieme di documenti e i locali destinati alla loro conservazione.