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I Galli da Bibbiena o Bibiena sono stati una famiglia di artisti, originaria di Bibbiena, oggi in provincia di Arezzo, attiva in campo artistico per oltre 150 anni prima a livello locale e poi su scala europea. I suoi componenti si occuparono di pittura, architettura e scenografia incarnando lo stereotipo della famiglia di artisti italiani richiesti presso le corti di mezza Europa.
Ferdinando Maria Galli, detto Ferdinando Galli da Bibbiena, o anche Ferdinando Galli Bibbiena, o ancora Bibiena (Bologna, 1657 – 1743), è stato un architetto, scenografo e trattatista italiano, della famiglia dei Galli da Bibbiena.
Bernardo Dovizi da Bibbiena (Bibbiena, 2 agosto o 4 settembre 1470 – Roma, 9 o 11 novembre 1520) è stato un cardinale, diplomatico e drammaturgo italiano.
La Stufetta del cardinal Bibbiena è un piccolo ambiente al terzo piano del Palazzo Apostolico, nella Città del Vaticano, confinante con la Loggetta del cardinal Bibbiena. È celebre per un ciclo di affreschi della scuola di Raffaello riproducenti decorazioni in stile antiquario.
La storia della scenografia è lo studio dello sviluppo degli elementi scenici utilizzati nelle rappresentazioni teatrali. Poiché fino a pochi decenni fa lo scenografo era la medesima persona che si occupava anche dell'ideazione dei macchinari necessari alla realizzazione delle proprie scenografie, la storia della scenografia e quella della scenotecnica non possono essere facilmente distinte.
Il Pantheon (in greco antico: Πάνθεον [ἱερόν], Pántheon [hierón], «[tempio] di tutti gli dei»), in latino classico Pantheum, è un edificio della Roma antica situato nel rione Pigna nel centro storico, costruito come tempio dedicato a tutte le divinità passate, presenti e future. Fu fondato nel 27 a.C. dall'arpinate Marco Vipsanio Agrippa, genero di Augusto. Fu fatto ricostruire dall'imperatore Adriano tra il 120 e il 124 d.C., dopo che gli incendi dell'80 e del 110 d.C. avevano danneggiato la costruzione precedente di età augustea.È composto da una struttura circolare unita a un portico in colonne corinzie (otto frontali e due gruppi di quattro in seconda e terza fila) che sorreggono un frontone. La grande cella circolare, detta rotonda, è cinta da spesse pareti in muratura e da otto grandi piloni su cui è ripartito il peso della caratteristica cupola emisferica in calcestruzzo che ospita al suo apice un'apertura circolare detta oculo, che permette l'illuminazione dell'ambiente interno. L'altezza dell'edificio calcolata all'oculo è pari al diametro della rotonda, caratteristica che rispecchia i criteri classici di architettura equilibrata e armoniosa. A quasi due millenni dalla sua costruzione, la cupola intradossata del Pantheon è ancora oggi una delle cupole più grandi di tutto il mondo, e nello specifico la più grande costruita in calcestruzzo romano.All'inizio del VII secolo il Pantheon è stato convertito in basilica cristiana chiamata Santa Maria della Rotonda o Santa Maria ad Martyres, il che gli ha consentito di sopravvivere quasi integro alle spoliazioni inflitte dai papi agli edifici della Roma classica. Gode del rango di basilica minore ed è l'unica basilica di Roma oltre a quelle patriarcali ad avere ancora un capitolo. Gli abitanti di Roma lo chiamavano popolarmente la Rotonna ("la Rotonda"), da cui derivano anche il nome della piazza e della via antistanti. Proprietà demaniale dello Stato Italiano, dal dicembre 2014 il Ministero per i beni e le attività culturali lo ha gestito tramite il Polo museale del Lazio, e dal dicembre 2019 attraverso la Direzione Musei statali di Roma. Nel 2019 ha fatto registrare 8.955.569 visitatori, risultando il sito museale statale italiano più visitato.