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Villard de Honnecourt, nei testi anche Ulardus de Hunecort e Vilars de Honecourt (... – XIII secolo), è stato un architetto francese, noto soprattutto per il Livre de portraiture, una raccolta di disegni, corredati da annotazioni, fondamentale per la conoscenza dell'architettura gotica.
Cennino di Andrea Cennini (Colle di Val d'Elsa, 1370 – Firenze, 1427) è stato un pittore italiano, noto soprattutto per aver scritto in volgare all'inizio del XV secolo un trattato sulla pittura, il Libro dell'arte.
Arrigo Castellani (Livorno, 5 luglio 1920 – Firenze, 10 giugno 2004) è stato un linguista e filologo italiano.
Le Laude di Jacopone da Todi sono componimenti di tema religioso che si rifanno al genere della lauda, assai diffuso in Umbria tra il XII secolo e il XV secolo. Al modulo popolareggiante della lauda, Jacopone aggiunge i toni individuali di un'anima inquieta e tormentata. Le sue 92 laude, nella forma di ballate in settenari e ottonari, sono una rappresentazione impietosa della realtà umana e terrena, attaccata violentemente per la sua caducità e vanità. Talvolta, Jacopone si limita alla denuncia commossa e ardente; altre volte, come nel Pianto della Madonna (uno dei capolavori che fanno di lui la più grande personalità della nostra storia letteraria prima di Dante), traduce l'ansiosa passione umana in figure potentemente drammatiche, poste di fronte al mistero della saggezza divina.
Con grammatica funzionale, nella linguistica, si intende ogni descrizione teorica che privilegi lo studio delle funzioni comunicative del linguaggio. Un esempio tipico è fornito dal modello di grammatica sviluppato da Simon C. Dik; con Talmy Givón, è tra le figure di rilievo del funzionalismo della scuola di Praga (distinto da quello di Michael Halliday [1978; 1985]). Dik (1989) descrive la grammatica funzionale con le seguenti parole: «Nel paradigma funzionale il linguaggio è concepito anzitutto quale strumento interattivo mediante cui stabilire relazioni comunicative. Nell'ambito di tale modello, si cerca di rivelare la strumentalità del linguaggio rispetto a quello che i parlanti fanno e conseguono con esso nella interazione sociale; in altre parole, un linguaggio naturale è visto quale parte integrante della competenza comunicativa di chi si serve di tale linguaggio» (trad. it. p. 3). A causa dell'enfasi – entro il linguaggio – su concetti quali uso, funzione comunicativa e contesto sociale, la grammatica funzionale di Dik differisce notevolmente dalle altre teorie linguistiche, che insistono invece su approcci grammaticali puramente formali (come la grammatica generativa di Noam Chomsky). All'opposto, tale grammatica funzionale risulta assai collegata agli studi in tipologia linguistica di Joseph Greenberg.
Grammatica della fantasia. Introduzione all'arte di inventare storie è l'unico volume teorico dello scrittore italiano Gianni Rodari e la sua opera più importante. Fu pubblicato per la prima volta in Italia nel 1973, presso Giulio Einaudi Editore.
Bice Mortara Garavelli (Montemagno, 18 maggio 1931) è una linguista e accademica italiana, studiosa di grammatica e retorica. Nata Bice Mortara, ha preso il secondo cognome in seguito al matrimonio col magistrato Mario Garavelli.
L'Accademia della Crusca (spesso anche solo la Crusca) è un'istituzione italiana che raccoglie studiosi ed esperti di linguistica e filologia della lingua italiana. Rappresenta una delle più prestigiose istituzioni linguistiche d'Italia e del mondo.Nata a Firenze ad opera di Leonardo Salviati come informale gruppo di amici (la "brigata dei crusconi") dediti, in contrapposizione alla pedanteria dell'Accademia fiorentina, a discorsi giocosi (le "cruscate"), l'Accademia si costituì ufficialmente il 25 marzo 1585, con una cerimonia inaugurale che seguiva di due anni il periodo in cui i suoi membri iniziarono a pensare alla possibilità di organizzarsi intorno a uno statuto (adunanza del 25 gennaio 1583).La Crusca è la più antica accademia linguistica del mondo (1583). Nei suoi oltre quattro secoli di attività si è sempre distinta per lo strenuo impegno a mantenere "pura" la lingua italiana, pubblicando, già nel 1612, la prima edizione del Vocabolario degli Accademici della Crusca, che servì da esempio lessicografico anche per le lingue francese, tedesca e inglese. Nel 1636, il cardinale Richelieu creò l'Académie française sul modello dell'Accademia della Crusca.Fa oggi parte della Federazione Europea delle Istituzioni Linguistiche Nazionali, il cui compito è quello di elaborare una linea comune di protezione di tutte le lingue nazionali europee. Per l'Italia partecipano alla Federazione l'Accademia della Crusca e l'Opera del Vocabolario Italiano del CNR (iniziativa avviata dal Consiglio Nazionale delle Ricerche, peraltro proprio in collaborazione con l'Accademia della Crusca).Negli anni 2010-11 fu ventilata l'ipotesi di chiusura dell'istituto per motivi economici in seguito alla crisi finanziaria che investì l'Italia.