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Il Museo d'arte contemporanea Donnaregina (Madre) è ubicato nello storico Palazzo Donnaregina, in via Luigi Settembrini a Napoli. Il museo ha una superficie complessiva di 7.200 m2 di cui 2660 m2 sono destinati alle aree espositive, è dotato di una libreria dedicata, una biblioteca, di laboratori didattici, un auditorium, un ristorante e una caffetteria.
Lawrence Weiner (Bronx New York, 10 febbraio 1942) è un artista visivo statunitense. Weiner insieme a Sol LeWitt, Dennis Oppenheim e Joseph Kosuth, è uno degli esponenti principali dell'arte concettuale. Dall'inizio degli anni settanta Weiner realizza grandi installazioni a parete.
Si definisce arte concettuale qualunque espressione artistica in cui i concetti e le idee espresse siano più importanti del risultato estetico e percettivo dell'opera stessa. Il movimento artistico che porta questo nome si è sviluppato dagli Stati Uniti d'America a partire dalla seconda metà degli anni sessanta e si è sviluppato in quasi tutto il mondo (Italia compresa).
Ars Aevi (Ars Aevi Muzej Savremene Umjetnosti Sarajevo) è un museo di arte contemporanea situato a Sarajevo e ospitato provvisoriamente in un'ala del complesso di Skenderija. Costituito durante la guerra come resistenza di cultura, contiene oltre 120 opere di noti artisti mondiali tra cui Michelangelo Pistoletto, Jannis Kounellis, Joseph Beuys, Braco Dimitrijević e Joseph Kosuth. Un nuovo edificio museale per l'Ars Aevi è stato progettato da Renzo Piano.
Francesco Tabusso (Sesto San Giovanni, 27 giugno 1930 – Torino, 29 gennaio 2012) è stato un pittore italiano.
Felice Casorati (Novara, 4 dicembre 1883 Torino, 1 marzo 1963) stato un pittore, incisore e designer italiano.
La chiesa di San Francesco d'Assisi al Fopponino è una chiesa parrocchiale di moderna costruzione che si trova a Milano in via Paolo Giovio, nei pressi di piazzale Aquileia, nel territorio del Decanato di Porta Vercellina. Terminata nel 1964 su disegno dell'architetto Gio Ponti, sorge su un'area precedentemente occupata dal Fopponino di Porta Vercellina, cimitero aperto nell'anno 1576 durante la grande peste di San Carlo e soppresso nel 1895. La storia di questo edificio è strettamente legata al vecchio fopponino il cui ricordo è infatti mantenuto nella dedica e la cui vecchia chiesetta secentesca dei "Santi Giovanni e Carlo" o "Giovannino alla Paglia" non era più sufficiente a servire i numerosi abitanti della zona. Per questo motivo nel luglio del 1959 venne commissionata, nell'ambito del programma Ventidue chiese per ventidue concili contenuto nel Concilio Vaticano II, l'erezione di una nuova parrocchiale il cui primo progetto, che non ebbe però seguito, venne affidato all'architetto Giovanni Muzio.La progettazione della nuova chiesa venne quindi affidata nel 1961 al celeberrimo architetto Gio Ponti, già autore del Grattacielo Pirelli di Milano nel 1960 e di cui infatti si possono trovare numerose citazioni stilistiche anche nella nuova chiesa. L'opera di insieme, edificio e arredo liturgico, venne realizzata in stretta collaborazione con la Scuola Beato Angelico e don Marco Melzi, amico di Gio Ponti. La costruzione ha pianta esagonale asimmetrica e facciata sulla via Paolo Giovio e risulta stretta fra le facciate di altri due edifici religiosi attigui anch'essi opera del Ponti e che creano una sorta di palcoscenico aperto sulla medesima via. Nella facciata sono ricavate otto aperture, o finestre, a forma di diamante allungato verticalmente attraverso le quali si vede il cielo e che conferiscono leggerezza alla facciata intera. La medesima forma di diamante viene riproposta in tre ampie aperture centrali, poste sopra l'ingresso, decorate da vetrate realizzate negli anni '70 dal pittore Cristoforo De Amicis. L'ampia rampa di accesso che porta all'ingresso anticipa quanto verrà poi realizzato anche nella chiesa dell'Ospedale San Carlo di Milano del 1966.Molte le opere d'arte contenute nella chiesa: in particolare è da segnalare la grande pala absidale del pittore Francesco Tabusso dal titolo "Il Cantico delle Creature". La tela, la più grande pala d'altare del ‘900 di dimensioni di 12x8 metri, fu realizzata in due parti come le pagine aperte di un libro. Il grande bosco e l'acqua che scorre fanno da contorno alle figure di San Francesco e Santa Chiara. L'opera sarà completata successivamente con 8 trittici che a partire dalla parete sinistra e lungo tutto il perimetro della chiesa illustrano con episodi della vita di San Francesco il testo della Preghiera semplice, attribuita al Santo di Assisi. Alla Chiesa di San Francesco viene donato nel 1978, dopo essere stato esposto nel '76 alla Galleria Gian Ferrari, il "Presepe degli artisti" che Tabusso realizza insieme a Gloria Argeles, Giacomo Soffiantino, Francesco Casorati, Nino Aimone, Giorgio Ramella, Riccardo Cordero e Bruno Grassi.