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La storia del mosaico ha inizio con le prime civiltà della storia e risulta pertanto essere fra le prime forme artistiche, assieme alla scultura, fra le arti figurative.
La Galleria nazionale d'arte moderna e contemporanea è un museo statale italiano con sede a Roma. Custodisce la più completa collezione dedicata all'arte italiana e straniera dal XIX secolo a oggi. Tra dipinti, disegni, sculture e installazioni, le quasi 20.000 opere della raccolta sono espressione delle principali correnti artistiche degli ultimi due secoli, dal neoclassicismo all'impressionismo, dal divisionismo alle avanguardie storiche dei primi anni del Novecento, dal futurismo e surrealismo, al più cospicuo nucleo di opere di arte italiana tra gli anni ’20 e gli anni ’40, dal movimento di Novecento alla cosiddetta scuola romana. È di proprietà del Ministero per i beni e le attività culturali, che dal 2014 la ha annoverata tra gli istituti museali dotati di autonomia speciale.
Adolfo Wildt (Milano, 1º marzo 1868 – Milano, 12 marzo 1931) è stato uno scultore, disegnatore e medaglista italiano, nel gruppo dei primi Accademici d'Italia nominati direttamente da Mussolini nel marzo 1929. Considerato da numerosi studiosi di storia dell'arte artista di grande levatura, le sue opere rimangono oggi poco conosciute presso il grande pubblico.
Eredi Brancusi è un gruppo italiano di artisti attivo dal 1992. Il lavoro degli Eredi Brancusi si è sviluppato nel tempo partendo dal tema della storia e della memoria portando in primo piano il concetto di autenticità dell'opera e del rapporto con la storia dell'arte, giocando col verosimile, visto come collante tra reale e immaginario, e «recuperando con la memoria le avanguardie, rielaborandole con il principio della sottrazione».Uno dei metodi di lavoro degli Eredi Brancusi consiste nell'utilizzare i resti, gli scarti, le scorie di lavorazione degli artisti di questo secolo: non la stessa opera d'arte quindi, ma quello che l'artista ha scartato. «Residui senza valore, beninteso. Resti, scarti, scorie di lavorazione. Come chi, dell'Infinito, recitasse non i quindici limpidi endecasillabi depositati infine dal poeta, ma la ridda di sillabe e parole appuntate e cancellate, pensate e poi dimenticate distillando il testo definitivo. Lasciti di grandissimi, però, asseriscono senza che nessuno si prenda la briga di smentire, meno che mai i critici».Gli Eredi Brancusi raccolgono storie e vi intervengono, le smontano e rimontano, mischiando verità e finzione; le ricostruiscono e poi le espongono. Giocano nel mondo e nei modi dell'arte.
La cupola di San Pietro costituisce la copertura della crociera della basilica di San Pietro in Vaticano. È una delle più vaste coperture in muratura mai costruite; presenta un diametro interno di circa 42 metri e porta l'altezza complessiva della basilica, dalla base fino alla sommità della lanterna, ad oltre 130 metri. Le sue forme, espressione del passaggio dall'architettura rinascimentale a quella barocca, rispecchiano in buona parte il disegno di Michelangelo Buonarroti, che vi lavorò fino all'anno della sua morte, avvenuta nel 1564. Costituisce inoltre uno dei simboli più celebri della città di Roma, dove viene popolarmente denominata Cupolone, nonché uno dei punti più panoramici della città, con vista a 360 gradi sull'intera Città del Vaticano e su quasi tutti i quartieri del centro storico di Roma.
La basilica di San Pietro in Vaticano, ufficialmente papale arcibasilica maggiore di San Pietro in Vaticano, una basilica cattolica della Citt del Vaticano; simbolo dello Stato del Vaticano, cui fa da coronamento la monumentale piazza San Pietro. la pi grande delle quattro basiliche papali di Roma, spesso descritta come la pi grande chiesa del mondo e centro del cattolicesimo. Non tuttavia la chiesa cattedrale della diocesi romana poich tale titolo spetta alla basilica di San Giovanni in Laterano, che anche la prima per dignit essendo Madre e Capo di tutte le Chiese dell'Urbe e del Mondo. In quanto Cappella pontificia, posta in adiacenza del Palazzo Apostolico, la basilica di San Pietro la sede delle principali manifestazioni del culto cattolico ed perci in solenne funzione in occasione delle celebrazioni papali, ad esempio per il Natale, la Pasqua, i riti della Settimana Santa, la proclamazione dei nuovi papi e le esequie di quelli defunti, l'apertura e la chiusura dei giubilei e le canonizzazioni dei nuovi Santi. Sotto il pontificato di Pio IX ospit le sedute del Concilio Vaticano I e sotto papa Giovanni XXIII e Paolo VI quelle del Concilio Vaticano II.
L'attentato al re d'Italia Vittorio Emanuele III fu un atto terroristico dinamitardo avvenuto il 12 aprile 1928 in piazza Giulio Cesare, a Milano, durante la cerimonia di inaugurazione della IX edizione della Fiera Campionaria dedicata al decennale della vittoria della prima guerra mondiale: una bomba piazzata nel basamento in ghisa di un lampione della piazza esplose in mezzo alla folla accorsa per rendere omaggio al Re Vittorio Emanuele III ed assiepata intorno alla Fontana delle quattro stagioni, uccidendo all'istante quattordici persone e ferendone quaranta. Nei giorni successivi altre sei persone perirono in seguito alle ferite riportate. Le indagini svolte portarono al fermo e al successivo rilascio di numerose persone ma le effettive responsabilità non vennero mai individuate. Per la dinamica e la collocazione dell'ordigno, si è fatta l'ipotesi che l'attentato mirasse a compiere una strage di civili, come in effetti avvenne, più che a mirare effettivamente al re.I funerali delle vittime si tennero domenica 15 aprile con una maestosa cerimonia nel duomo di Milano dal quale il corteo funebre si snodò fino al Famedio del Cimitero Monumentale. Particolare commozione suscitò la vicenda della famiglia Ravera: rimasero infatti uccisi nell'attentato la madre e i due figli Gian Luigi di 5 anni e la sorellina Rosina di 8 anni. Alla madre lo scultore Adolfo Wildt dedicò nel 1929 il celebre busto Madre Ravera e realizzò per la famiglia il Monumento Ravera presso il Monumentale di Milano, sul cui basamento è riportata la seguente iscrizione