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Paolo III, nato Alessandro Farnese (Canino, 29 febbraio 1468 – Roma, 10 novembre 1549), è stato il 220º papa della Chiesa cattolica dal 1534 alla sua morte. Nel 1540 autorizzò la fondazione della Compagnia di Gesù su proposta di Ignazio di Loyola e convocò il Concilio di Trento nel 1545.
San Luigi Gonzaga adora il Crocifisso è un dipinto a olio su tela centinata di Pietro Scalvini, datato forse 1753 (la scritta è poco leggibile) e conservato nella chiesa di San Giacomo di Brescia.
Luigi Valenti Gonzaga (Roveredo di Guà, 15 ottobre 1725 – Roma, 29 dicembre 1808) è stato un cardinale italiano.
Ignazio di Loyola, in basco Íñigo López de Loyola (Loyola, 23 ottobre 1491 circa – Roma, 31 luglio 1556), è stato un religioso spagnolo, fondatore della Compagnia di Gesù. Nel 1622 fu proclamato santo da papa Gregorio XV.
La basilica di Santa Croce nell'omonima piazza a Firenze, una delle pi grandi chiese francescane e una delle massime realizzazioni del gotico in Italia, e possiede il rango di basilica minore. Santa Croce un simbolo prestigioso di Firenze, il luogo di incontro dei pi grandi artisti, teologi, religiosi, letterati, umanisti e politici, che determinarono, nella buona e cattiva sorte, l'identit della citt tardo-medievale e rinascimentale. Al suo interno trovarono inoltre ospitalit celebri personaggi della storia della Chiesa come san Bonaventura, Pietro di Giovanni Olivi, sant'Antonio da Padova, san Bernardino da Siena, san Ludovico d'Angi . Fu anche luogo d'accoglienza per pontefici come Sisto IV, Eugenio IV, Leone X, Clemente XIV.
La basilica della Santissima Annunziata è il principale santuario mariano di Firenze, casa madre dell'ordine servita. La chiesa è collocata nell'omonima piazza nella parte nord-est del centro cittadino, vicino allo Spedale degli Innocenti ed è stata per secoli al centro della vita della città (per esempio il 25 marzo, in occasione del capodanno toscano).
Ad maiorem Dei gloriam è una frase latina, dal significato letterale: «per la maggior gloria di Dio». La frase si trova per la prima volta nei Dialoghi (1,2) di San Gregorio Magno, anche se già nella Prima lettera ai Corinzi di san Paolo si trova già la frase "Sia dunque che mangiate, sia che beviate, sia che facciate qualche altra cosa, fate tutto alla gloria di Dio" (1 Cor. 10,31), versetto da cui presumibilmente è nata la forma attuale. È il motto della Compagnia di Gesù; la sigla "A.M.D.G." contrassegnava la maggior parte dei libri editi dalla Compagnia di Gesù. Il presente motto, con l'integrazione "et socialem", è il motto dell'associazione Alleanza Cattolica. L'uso della frase non è limitato al mondo cattolico: anche un luterano come Johann Sebastian Bach amava usare tale motto nelle proprie opere. Egli soleva scrivere alla fine delle sue opere S.D.G. (Soli Deo Gloria). È usato come divisa (motto) da numerose famiglie italiane.