Accedi all'area personale per aggiungere e visualizzare i tuoi libri preferiti
Nell'opera, il verismo (da vero) fu una tradizione operistica post-romantica associata a compositori italiani come Pietro Mascagni, Ruggero Leoncavallo, Umberto Giordano, Francesco Cilea e Giacomo Puccini.
Madama Butterfly è un'opera in tre atti (in origine due) di Giacomo Puccini, su libretto di Giuseppe Giacosa e Luigi Illica, definita nello spartito e nel libretto "tragedia giapponese" e dedicata alla regina d'Italia Elena di Montenegro. La prima rappresentazione ebbe luogo al Teatro alla Scala di Milano, il 17 febbraio 1904, della stagione di Carnevale e Quaresima.
Iris è un'opera di Pietro Mascagni su libretto di Luigi Illica. Opera simbolista, e non verista come gran parte dei precedenti lavori di Mascagni, è famosa per il coro iniziale "Inno del sole", che fu l'inno ufficiale delle Olimpiadi di Roma del 1960. Lanciò in Italia la moda dell'esotismo nippofilo, ripresa con maggior successo da Giacomo Puccini in Madama Butterfly. Venne rappresentata in prima assoluta al Teatro Costanzi di Roma nel 1898 e nella seconda versione il 19 gennaio 1899 diretta da Arturo Toscanini sempre con la Darclée e De Lucia al Teatro alla Scala di Milano.
Giacomo Puccini (Lucca, 22 dicembre 1858 – Bruxelles, 29 novembre 1924) è stato un compositore italiano, considerato uno dei maggiori e più significativi operisti della storia musicale. Le sue prime composizioni erano radicate nella tradizione dell'opera italiana del tardo XIX secolo. Tuttavia, successivamente, Puccini sviluppò con successo il suo lavoro in una direzione personale, includendo alcuni temi propri del Verismo musicale, un certo gusto per l'esotismo e studiando l'opera di Richard Wagner sia sotto il profilo armonico che orchestrale e per l'uso della tecnica del leitmotiv. Ricevette la formazione musicale presso il conservatorio di Milano, sotto la guida di maestri come Antonio Bazzini e Amilcare Ponchielli, dove fece amicizia con Pietro Mascagni. Le opere più famose di Puccini, considerate di repertorio per i maggiori teatri del mondo, sono La bohème (1896), Tosca (1900), Madama Butterfly (1903) e Turandot (1926). Quest'ultima non fu completata perché il compositore si spense stroncato da un tumore alla gola poco prima di terminare le ultime pagine (il Maestro era un forte fumatore); l'opera fu poi completata con finali diversi: quello di Franco Alfano (il primo, coevo alla prima assoluta ed ancor oggi più eseguito); successivamente nel XXI secolo per opera di Luciano Berio, abbastanza rappresentato. Non mancano altre proposte e studi di nuovi completamenti.