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MasterChef Italia la versione italiana del talent show culinario d'origine britannica MasterChef in onda nel 2011 su Cielo e dal 2012 su Sky Uno. Il programma non presenta conduttori: le puntate sono introdotte e chiuse dalla voce fuori campo di Simone D'Andrea, e commentate da Luisa Ziliotto (per le prime cinque edizioni), Stefania Nali (sesta e settima edizione) e Ilaria Egitto (ottava edizione). I giudici attuali del programma sono gli chef Bruno Barbieri, Antonino Cannavacciuolo e Giorgio Locatelli. Fino alla sesta edizione, lo chef Carlo Cracco ha ricoperto il ruolo di giudice. Nella settima edizione fu sostituito dalla chef Antonia Klugmann e dall ottava dallo chef Giorgio Locatelli. Fino alla quarta edizione i giudici erano tre, dalla quinta si unisce Cannavacciuolo. Dalla nona edizione il programma torna alla formula dei tre giudici, in quanto, il 10 maggio 2019, il ristoratore italo-americano Joe Bastianich, in giuria dalla prima all'ottava edizione, annuncia il suo abbandono dal programma.Dal 2016 il produttore Endemol Shine Italy, che ha sostituito Magnolia. Allo show collegato il programma MasterChef Magazine, in onda dal luned al venerd sempre su Sky Uno, dedicato a ricette e segreti di cucina proposti dai concorrenti e dai giudici. Tutti i vincitori si aggiudicano 100.000 in gettoni d'oro e la possibilit di pubblicare un libro (edito da Baldini&Castoldi) con le proprie ricette originali. Nel corso delle edizioni i vincitori sono stati, nell'ordine, Spyros Theodoridis, Tiziana Stefanelli, Federico Ferrero, Stefano Callegaro, Erica Liverani, Valerio Braschi, Simone Scipioni e Valeria Raciti. Il successo della prima edizione ha portato, oltre all'immediata organizzazione della seconda, alla trasmissione sui canali di Sky Italia di varie altre edizioni estere del programma, il quale stato inoltre oggetto di numerose parodie. Il successo delle edizioni successive sui canali Sky ha inoltre portato alla realizzazione di tre spin-off del programma, dedicati ai bambini, ai personaggi famosi ed ai personaggi che, nelle passate edizioni, si sono distinti per le competenze.
L'Italia turrita è la personificazione nazionale dell'Italia, nell'aspetto di una giovane donna con il capo cinto da una corona muraria completata da torri (da cui il termine "turrita"). È spesso accompagnata dalla Stella d'Italia, da cui la cosiddetta Italia turrita e stellata, e da altri attributi aggiuntivi, il più comune dei quali è la cornucopia. La rappresentazione allegorica con le torri, che trae le sue origini dall'antica Roma, è tipica dell'araldica civica italiana, tant'è che la corona muraria è anche il simbolo delle città d'Italia. Dal XIV secolo l'Italia turrita iniziò a essere raffigurata come una donna sconfortata e tormentata dalla sofferenza, visto il ruolo di secondo piano assunto dalla penisola italiana dopo la caduta dell'Impero romano d'Occidente. La popolarità dell'Italia turrita ha toccato il suo ultimo apice nel XIX secolo, durante il Risorgimento: dopo l'unità d'Italia è iniziato un declino che l'ha portata quasi all'oblio, superata per importanza da altri simboli. L'Italia turrita, che è uno dei simboli patri italiani, è stata nei secoli ampiamente raffigurata in ambito artistico, politico e letterario. Il suo aspetto più classico, che deriva dal mito primordiale della Grande Madre mediterranea e che è stato definitivamente specificato a cavallo tra il XVI e il XVII secolo da Cesare Ripa, vuole trasmettere simbolicamente la regalità e la nobiltà delle città italiane (grazie alla presenza della corona turrita), l'abbondanza dei raccolti agricoli della penisola italiana (rappresentata dalla cornucopia) e il fulgido destino dell'Italia (simboleggiato dalla Stella d'Italia).
Italia 1 è un canale televisivo italiano privato di tipo generalista con target giovanile, diffuso a livello nazionale edito da Mediaset, società che ha acquistato il canale nel dicembre del 1982 dalla Rusconi, che lo aveva lanciato il 3 gennaio dello stesso anno. Dal 2009 lo speaker ufficiale della rete è il doppiatore Raffaele Farina.
L'istruzione in Italia è regolata dal ministero dell’istruzione e dal ministero dell'università e della ricerca con modalità diverse a seconda della forma giuridica (scuole pubbliche, scuole paritarie, scuole private). La formazione professionale dipende invece dalle Regioni. L'obbligo scolastico dura 10 anni e riguarda la fascia di età compresa tra 6 e 16 anni. Nel XXI secolo, la normativa sull'istruzione in Italia copre diversi campi del diritto: diritto amministrativo, diritto del lavoro, diritto costituzionale.
Il Festival della canzone italiana, o più comunemente Festival di Sanremo o anche semplicemente Sanremo, è un festival musicale che si tiene ogni anno in Italia, a Sanremo, a partire dal 1951. Vi hanno preso parte come concorrenti, ospiti o compositori, molti dei nomi più noti della musica italiana. È uno dei più importanti e longevi festival della canzone. Dal 1956 (fatta eccezione nel periodo tra il 1998 e il 2010 e in molte altre occasioni) il vincitore della competizione ottiene il diritto di rappresentare l’Italia all’Eurovision Song Contest, che trae ispirazione proprio dal festival italiano. Tuttavia ciò non rappresenta un obbligo per il cantante, che può rimettere alla Rai la decisione sul rappresentante italiano. Rappresenta uno dei principali eventi mediatici italiani, con un certo riscontro anche all'estero, dato che viene trasmesso in diretta sia dalla televisione, in Eurovisione, sia dalla radio. La statuetta del Leone di Sanremo è il riconoscimento più prestigioso per i musicisti e gli interpreti italiani di musica leggera. Il festival consiste in una competizione di brani selezionati nei mesi immediatamente precedenti da un'apposita commissione, valutando le candidature pervenute. Tali brani, che devono essere stati composti da autori italiani con testi in lingua italiana, oppure anche in una delle varie lingue regionali italiane, vengono proposti da diversi interpreti in prima assoluta, quindi mai eseguiti pubblicamente in precedenza, pena la squalifica. Essi vengono votati da giurie scelte (demoscopiche, di addetti ai lavori, di consumatori) e/o mediante il voto popolare sotto forma di televoto, e in passato da giocatori di concorsi di altro genere quali il Totip, e vengono proclamati e premiati i tre brani più votati, in alcuni casi i soli vincitori assoluti, tra quelli in gara nella sezione principale, denominata solitamente degli interpreti Big, Campioni o Artisti (talvolta con ulteriori suddivisioni quali Donne, Uomini e Gruppi), e in quella degli esecutori meno conosciuti, detta generalmente Nuove Proposte o Giovani. Vengono assegnati anche altri riconoscimenti speciali, fra cui il Premio della Critica, creato dalla stampa specializzata a partire dal 1982 per premiare la qualità del brano di Mia Martini "E non finisce mica il cielo" e intitolato alla stessa Mia Martini dopo la sua scomparsa, a partire dal 1996. Inizialmente gli artisti si esibivano in playback ma nell’edizione del 1985 Claudio Baglioni venne invitato per ricevere il premio "canzone del secolo" e fu l’unico artista ad esibirsi in live con un assolo di pianoforte e voce in un'edizione dominata dal playback, Baglioni convinse tutti e dall’edizione successiva in poi tutti gli artisti si esibirono in live. Originariamente la sede della kermesse era il salone delle feste del Casinò di Sanremo e il periodo di svolgimento poteva variare tra gennaio e marzo, mentre dal 1977 si svolge presso il Teatro Ariston della città ligure (fatta eccezione per l'edizione del 1990 che si è tenuta al nuovo mercato dei fiori, situato a Bussana, frazione del comune di Sanremo), in un periodo che, dal 1983, oscilla tra i primi giorni di febbraio e la prima decade di marzo.
L'etimologia del nome Italia è stata oggetto di ricostruzioni non soltanto da parte di linguisti, ma anche di storici, tradizionalmente attenti alla questione; non sempre, tuttavia, ci si trova di fronte ad etimologie in senso stretto bensì ad ipotesi che poggiano su considerazioni estranee alla ricostruzione specificatamente linguistica del nome, e che con il tempo hanno formato un ricco corpus di soluzioni tra le quali sono numerose quelle che si riferiscono a tradizioni (come ad esempio l'esistenza di un re di nome Italo) o comunque fortemente problematiche (come ad esempio la connessione del nome con la vite). Si pensa infatti che il nome derivi dal vocabolo Italói (gli Itali appunto), termine con il quale i greci designavano una tribù di Siculi che aveva varcato lo Stretto di Messina e che abitava l'estrema punta della Penisola italica, nei pressi dell’odierna Reggio Calabria. Ad ogni modo è noto che nell'antichità il nome indicasse la parte posta nell'estremo meridione della penisola italica. Ciò è attestato dal fatto che i popoli greci che colonizzarono l'attuale Calabria integrandosi con i popoli preesistenti, si riferivano a loro stessi come Italiòti, cioè abitanti dell'Italìa. È altresì ipotizzato, tuttavia non in contrasto da quanto detto, che tale popolo degli Itali adorasse il simulacro di un vitello (vitulus, in latino). Secondo tale ipotesi il nome significherebbe quindi “abitanti della terra dei vitelli”.Certo è che Il nome Italia doveva inizialmente limitarsi a quell'estrema parte della Penisola. Secondo un'altra possibile interpretazione delle fonti [quale?], pressappoco al Cilento, tra i fiumi Sele e Lao.
De Agostini S.p.A. è la holding del gruppo De Agostini. Nata come casa editrice divenendo una delle più note e importanti in Italia, operando in circa trenta paesi nel mondo in tredici lingue diverse, le sue pubblicazioni spaziano in vari ambiti, ma in particolare è nota per le opere a carattere geografico. Oggi è attiva in tutto il mondo in 4 settori: editoria, media, giochi e servizi, finanza. De Agostini S.p.A. coordina le attività delle società capogruppo dei settori operativi strategici - De Agostini Editore, DeA Communications, IGT e DeA Capital - ed effettua investimenti finanziari, il principale dei quali è la quota di minoranza in Assicurazioni Generali.
La censura in Italia è applicabile a tutti i mezzi di informazione e di stampa. Al 2015 Freedom House ha classificato la stampa italiana come Partly Free ("parzialmente libera"), mentre nel rapporto dello stesso anno Reporter Senza Frontiere pone l'Italia al 73º posto per la libertà di stampa.
Arduino è una piattaforma hardware composta da una serie di schede elettroniche dotate di un microcontrollore. È stata ideata e sviluppata nel 2005 da alcuni membri dell'Interaction Design Institute di Ivrea come strumento per la prototipazione rapida e per scopi hobbistici, didattici e professionali.. Il nome della scheda deriva da quello del bar di Ivrea frequentato dai fondatori del progetto, nome che richiama a sua volta quello di Arduino d'Ivrea, Re d'Italia nel 1002. Con Arduino si possono realizzare in maniera relativamente rapida e semplice piccoli dispositivi come controllori di luci, di velocità per motori, sensori di luce, automatismi per il controllo della temperatura e dell'umidità e molti altri progetti che utilizzano sensori, attuatori e comunicazione con altri dispositivi. È abbinata a un semplice ambiente di sviluppo integrato per la programmazione del microcontrollore. Tutto il software a corredo è libero, e gli schemi circuitali sono distribuiti come hardware libero e per questo motivo è molto utilizzato nella didattica educativa