Accedi all'area personale per aggiungere e visualizzare i tuoi libri preferiti
La fauna italiana è l'insieme delle specie animali viventi allo stato selvatico all'interno del territorio italiano. In base ai dati forniti dall’Annuario Dati Ambientali ISPRA (aggiornato al 2018), la fauna italiana comprende circa 58 022 specie – includendo anche 1 812 specie di protozoi, che, per la vicinanza filogenetica al regno animale, vengono considerati parte integrante della fauna –, in tutto equivalente a più di un terzo dell'intera fauna europea, portando così l'Italia al primo posto in Europa per biodiversità. Il gruppo più rappresentato è quello degli invertebrati (54 952 specie, quasi il 95%), costituito essenzialmente dal phylum degli artropodi (46 403 specie, circa l'80% della fauna italiana), dominato a sua volta dalla classe degli insetti. I vertebrati costituiscono invece solo il 2,2% (1 258 specie), con: 127 specie di mammiferi, 473 di uccelli, 52 di rettili, 38 di anfibi e 568 di pesci.La checklist delle specie della fauna d'Italia include 4 777 specie animali endemiche, che equivalgono all'8,6% del totale.
Livorno (pronuncia: [liˈvorno], ) è un comune italiano di 156 299 abitanti, capoluogo dell'omonima provincia in Toscana. Terza città della regione per popolazione (dopo Firenze e Prato), ospita da sola quasi la metà degli abitanti della propria provincia; con i comuni limitrofi di Pisa e Collesalvetti costituisce inoltre un vertice di un "triangolo industriale", la cui popolazione complessiva ammonta a oltre 260 000 abitanti. È situata lungo la costa del Mar Ligure ed è uno dei più importanti porti italiani, sia come scalo commerciale sia come scalo turistico, centro industriale di rilevanza nazionale, da tempo in declino, tanto da essere riconosciuta nel 2015 come "area di crisi industriale complessa". Tra tutte le città toscane è solitamente ritenuta la più moderna, sebbene nel suo territorio siano presenti diverse testimonianze storiche, artistiche e architettoniche sopravvissute ai massicci bombardamenti della seconda guerra mondiale e alla successiva ricostruzione. La città, notevolmente sviluppatasi dalla seconda metà del XVI secolo per volontà dei Medici prima e dei Lorena in seguito, fu importante porto franco frequentato da numerosi mercanti stranieri, sede di consolati e compagnie di navigazione. Ciò contribuì ad affermare, sin dalla fine del Cinquecento, i caratteri di città multietnica e multiculturale per eccellenza, dei quali sopravvivono importanti vestigia, quali chiese e cimiteri nazionali, palazzi, ville e opere di pubblica utilità indissolubilmente legate ai nomi delle importanti comunità straniere che frequentarono il porto franco fino alla seconda metà dell'Ottocento. Questa vocazione internazionale portò a identificare la città come Leghorn nel Regno Unito e negli Stati Uniti d'America, Livourne in Francia, Liorna in Spagna, ecc., analogamente alle più importanti capitali di stato dell'epoca. Tra il XIX secolo e i primi anni del Novecento, parallelamente all'avvio del processo di industrializzazione, Livorno fu anche una meta turistica di rilevanza internazionale per la presenza di rinomati stabilimenti balneari e termali, che conferirono alla città l'appellativo di Montecatini al mare. Livorno è sede dell'Accademia navale della Marina Militare, del comando e di due reggimenti della Brigata paracadutisti "Folgore" dell'Esercito Italiano, del 1º Reggimento carabinieri paracadutisti "Tuscania", del 9º Reggimento d'assalto paracadutisti "Col Moschin" inquadrato nelle forze speciali dell'Esercito Italiano e del Gruppo di intervento speciale dei Carabinieri; inoltre è sede di Direzione Marittima del Corpo delle capitanerie di porto - Guardia costiera.
Il Laboratorio di scienze della terra è una struttura museale didattica ed espositiva, attiva dal 1987, promossa dal comune di Spoleto. Custodisce la collezione del naturalista spoletino conte Francesco Toni (1824 - 1892) e, dal 2000, il fondo Albino Frongia (1910-1999). Insieme al Museo delle miniere di Morgnano, realizzato nel 2009, fa parte dell'Ecomuseo geologico minerario di Spoleto. Dal 2013 circa ha ridotto l'attività, l'offerta formativa e gli orari di apertura per mancanza di fondi. Attualmente (2017) è in fase di ristrutturazione e riorganizzazione dell'allestimento.
Le incisioni rupestri della Val Camonica (sito UNESCO nº 94, Arte rupestre della Val Camonica) si trovano in provincia di Brescia e costituiscono una delle più ampie collezioni di petroglifi preistorici del mondo. L'arte rupestre è segnalata su circa 2 000 rocce in oltre 180 località comprese in 24 comuni, con una particolare concentrazione nelle municipalità di Capo di Ponte, Ceto (Nadro), Cimbergo e Paspardo, Sonico, Sellero, Darfo Boario Terme, Ossimo dove esistono 8 parchi attrezzati per la visita. Si tratta del primo Patrimonio dell'umanità riconosciuto dell'UNESCO in Italia (1979), che ha riconosciuto oltre 140 000 figure, anche se nuove ininterrotte scoperte ne hanno progressivamente aumentato il numero complessivo portandole fino a duecentomila se non trecentomila.
La fotografia è quell'arte e tecnologia, rese possibili dallo strumento denominato macchina fotografica o fotocamera, in cui si ottiene un'immagine statica tramite un processo di registrazione permanente delle interazioni tra luce e materia, selezionate e proiettate attraverso un sistema ottico su una superficie fotosensibile. Con il termine "fotografia" si indicano tanto la tecnica per riprendere le fotografie, quanto le immagini riprese («fotografie», o «foto»), nonché, per estensione, il prodotto stampato. L'estrema versatilità di questa tecnologia ha consentito alla fotografia di svilupparsi nei campi più diversi delle attività umane come la ricerca scientifica, l’astronomia, la medicina, il giornalismo, etc, fino a consacrarla in alcuni casi come autentica forma d'arte, nonostante il fatto che generalmente le fotografie non siano direttamente frutto della nostra immaginazione e del nostro operato, come usualmente lo sono un dipinto o un'illustrazione, ma sono sempre e comunque il prodotto diretto di una macchina e hanno come referente, per necessità, il mondo fisico.
La Biblioteca nazionale del Club Alpino Italiano (CAI) di Torino è la più importante biblioteca italiana specializzata in alpinismo. Ha sede negli storici locali del Monte dei Cappuccini dove sorse nel 1874 la “Vedetta alpina”, e dove ha sede il Museo Nazionale della Montagna Duca degli Abruzzi. È presieduta da una commissione composta dal presidente generale del CAI, o un suo delegato, e da un numero pari di membri nominati dal Consiglio centrale e dalla Sezione di Torino.
Bartolomeo Gastaldi (Torino, 10 febbraio 1818 – Torino, 5 gennaio 1879) è stato un geologo, archeologo e paleontologo italiano. Fu tra i pionieri nello studio della geologia delle Alpi e della glaciologia del territorio piemontese oltre che cofondatore e secondo presidente del Club Alpino Italiano.