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La Rivista del cinematografo è un periodico italiano di informazione cinematografica fondato nel 1928. È la più antica pubblicazione italiana del settore ed è stata definita dai «Cahiers du Cinéma» miglior periodico italiano di cinema.
Europa '51 è un film del 1952 diretto da Roberto Rossellini, interpretato da Ingrid Bergman. La pellicola venne presentata alla 13ª Mostra internazionale d'arte cinematografica di Venezia il 12 settembre 1952 vincendo il Premio Internazionale della Giuria. Ingrid Bergman vinse il Nastro d'Argento come migliore attrice protagonista. È stata anche candidata alla Coppa Volpi come migliore interprete femminile ma non poté essere premiata in quanto doppiata (da Lydia Simoneschi).Europa '51 viene ricondotta alla cosiddetta "Trilogia della solitudine" di Rossellini, insieme a Stromboli, terra di Dio (1950) e Viaggio in Italia (1954). A Venezia il film riceve un'accoglienza piuttosto severa, nonostante il Premio vinto, e per molti anni viene recensito dalla stampa come un film apertamente didattico mancante della passione di Stromboli (1950) o di Viaggio in Italia (1953). Solo negli ultimi anni ha goduto di una rinascita di interesse, in parte per merito di Martin Scorsese e del suo documentario sul cinema italiano Il mio viaggio in Italia (1999).Il film è stato poi selezionato tra i 100 film italiani da salvare.
Il cinema (dal greco antico κίνημα, -τος "movimento") è l'insieme delle arti, delle tecniche e delle attività industriali e distributive che producono come risultato commerciale un film. Nella sua accezione più ampia la cinematografia è l'insieme dei film che, nel loro complesso, rappresentano un'espressione artistica che spazia dalla fantasia, all'informazione, alla divulgazione del sapere. La cinematografia viene anche definita come la settima arte, secondo la definizione coniata dal critico Ricciotto Canudo nel 1921, quando pubblicò il manifesto La nascita della settima arte, prevedendo che la cinematografia avrebbe unito in sintesi l'estensione dello spazio e la dimensione del tempo. Fin dalle origini, la cinematografia ha abbracciato il filone della narrativa, diventando la forma più diffusa e seguita di racconto.
Col termine Bollywood, fusione di Bombay e Hollywood, si intende il cinema popolare in lingua hindi e occasionalmente in lingua urdu, con caratteristiche specifiche che lo differenziano sia dal cinema hindi d'autore sia dalle altre cinematografie indiane (tamil, malayalam, telugu e bengali), altrettanto ricche di produzione annuale di film e di talenti nei più svariati campi della cinematografia.