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Il santuario della Madonna del Sasso, importante meta di pellegrinaggio, sorge sulla sommità di uno sperone di roccia che s'innalza all'interno della valletta scavata dal torrente Ramogna, ad un'altezza di 370 m s.l.m. nel comune di Orselina. Oltre al convento, il complesso architettonico, o Sacro Monte, comprende la chiesa dell'Annunciazione, le cappelle lungo la vecchia strada di accesso a valle col portico della croce, la salita della Via Crucis e le sue stazioni in edicole, la cappella della Pietà nel cortile, del Compianto sul Cristo morto, dell'Ultima Cena, e dello Spirito Santo poste sotto il portico del santuario, la scalinata, la croce cimiteriale, il sagrato e infine la chiesa di Santa Maria Assunta detta Madonna del Sasso.
Il santuario della Madonna del Sasso sorge su uno sperone granitico aggettante sul lago d'Orta a 638 m s.l.m. di altitudine, nel territorio del comune omonimo in frazione Boleto. Dal piazzale antistante la chiesa, detto "il balcone del Cusio", si gode una spettacolare vista su quasi tutto il lago, il Mottarone, le Alpi e la pianura verso Novara. Il complesso sacro è costituito dalla chiesa, dalla torre campanaria e dalla casa parrocchiale.
Il Gran Sasso d'Italia (o semplicemente Gran Sasso) è il massiccio montuoso più alto degli Appennini, situato interamente in Abruzzo, nella dorsale più orientale dell'Appennino abruzzese, al confine fra le province di L'Aquila, Teramo e Pescara. Composto da diversi e adiacenti gruppi montuosi e compreso tra i Monti della Laga a nord-ovest (da questi separato dall'alta Valle del Vomano e la Strada statale 80 del Gran Sasso d'Italia che l'attraversa), il teramano a nord-est, la piana di Assergi e la Conca Aquilana a sud-ovest, la Piana di Navelli e la Valle del Tirino a sud, le Gole di Popoli a sud-est, è un'area ambientale tutelata con l'istituzione del Parco nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga e su di esso ricadevano la Comunità montana Gran Sasso e la Comunità montana Campo Imperatore-Piana di Navelli.
Il santuario di Oropa è un santuario mariano - dedicato alla Madonna Nera - situato una dozzina di chilometri a nord della città di Biella, nella frazione Oropa, a circa 1.159 metri di altitudine, in un anfiteatro naturale di montagne che circondano la sottostante città e fanno parte delle Alpi Biellesi. Il santuario comprende, oltre a un Sacro Monte (il Sacro Monte di Oropa), la chiesa originaria sorta sulla base di un antico sacello e il santuario attuale vero e proprio, dotato di diverse strutture destinate all'ospitalità di fedeli e turisti. Nel marzo del 1957 papa Pio XII l'ha elevato alla dignità di basilica minore. Come parte del sistema dei Sacri Monti del Piemonte e della Lombardia, il Sacro Monte di Oropa è stato dichiarato nel 2003 patrimonio dell'umanità dell'UNESCO.
Una Madonna Nera è una rappresentazione iconografica (dipinto o scultura), tipica dell'iconografia cristiana, della Vergine Maria, eventualmente accompagnata dal Bambino Gesù, il cui volto ha un colorito scuro, se non proprio nero. Le “madonne nere” sono molto diffuse. Ci sono diverse centinaia di madonne nere in luoghi pubblici di culto in Italia, Francia, Polonia, Spagna e in molte altre nazioni. Molte di queste madonne sono famose, come la Madonna di Loreto (presso Ancona), la Madonna Nera all'interno del santuario di Oropa, (presso Oropa, in provincia di Biella) la Madonna di Viggiano (presso Potenza), quella di Tindari presso Patti (Messina), quella di Częstochowa in Polonia, quella di Montserrat in Catalogna, la Vergine della Candelaria di Tenerife, patrona delle Canarie, o ancora la Madonna di Einsiedeln, nel Canton Svitto (Svizzera). Molti santuari di madonne nere, però, sono repliche di culti più antichi e famosi. Nell'Italia meridionale, ad esempio, sono molto diffuse le icone di Santa Maria di Costantinopoli. Il numero dei culti originari è quindi più ridotto.