Accedi all'area personale per aggiungere e visualizzare i tuoi libri preferiti
Per letteratura medievale si intende l'insieme della produzione letteraria del Medioevo in Europa, vale a dire del periodo storico compreso tra la caduta dell'Impero Romano d'Occidente (476) e il 1492, anno della scoperta dell'America, e, in Italia, della morte di Lorenzo il Magnifico. Questa letteratura è costituita tanto da opere religiose quanto da scritti laici, e rappresenta un campo di studi vasto e complesso. Essa rivela l'esistenza di numerose forme che sono all'origine dei generi letterari moderni. Per la sua importanza e ricchezza e per il suo dilatarsi in un arco di tempo e di spazio tanto vasto, risulta difficile avvicinarsi ad essa senza semplificarla, e può essere preferibile studiarla dividendola per lingue / paesi e per generi.
La letteratura inglese (English-language literature) indica l'insieme di quelle attività indirizzate alla produzione di testi scritti a fini artistici, in poesia o in prosa, in lingua inglese. Essa dunque non è limitata alla produzione letteraria interna al Regno d'Inghilterra e alle sue varie evoluzioni, ma comprende anche molta della letteratura scozzese, gallese e irlandese, scritta in inglese anche prima che i territori suddetti facessero parte del Regno Unito o dopo la loro eventuale uscita da esso. Oltre a questo, tale letteratura comprende le produzioni delle colonie o ex-colonie britanniche, prima tra tutte gli Stati Uniti, dove l'inglese è lingua ufficiale.
Beowulf, raramente italianizzato in Beovulfo (495 circa – Earnanæs, 583 circa), fu un eroe leggendario dei Geati e poi loro re (Atheka Leo), protagonista dell'omonimo poema epico anglosassone, l'opera più antica sopravvissuta nella letteratura inglese.
Beowulf (pron. in antico inglese [ˈbeːo̯wʊlf] o [ˈbeːəwʊlf]; in inglese moderno [ˈbeɪ.ɵwʊlf]) è un poema epico anonimo, scritto in una variante sassone occidentale dell'anglosassone (o inglese antico). La datazione è tuttora incerta, tuttavia gli indizi più significativi finora raccolti dagli studiosi tenderebbero a collocarla attorno alla metà dell'VIII secolo. Con i suoi 3182 versi, è il più lungo poema anglosassone; è giunto attraverso un unico manoscritto, il Cotton Vitellius, conservato alla British Library. Il titolo Beowulf (dal nome dell'eroe del poema) fu attribuito a quest'opera a partire dal XIX secolo. Non è stato tramandato nelle fonti nordiche nessun racconto che corrisponda a quello del Beowulf; è dunque possibile che l'autore del poema inglese antico abbia rielaborato autonomamente materiale leggendario di origine nordica, creando un'opera originale sulla base di un patrimonio tramandato oralmente. Infatti sebbene sia un poema inglese, si tratta di uno dei più famosi poemi della storia su una ambientazione nordica, che ha poi ispirato centinaia di altri autori di genere Fantasy, come per esempio J. R. R. Tolkien. Anthony Burgess osserva che Beowulf è essenzialmente una storia di guerrieri; più precisamente, rappresenta l'unico esempio di poema epico completamente basato sull'archetipo dello scontro fra l'eroe e il mostro (San Giorgio e il drago).