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Maria Maddalena nelle arti

Maria Maddalena nelle arti ha avuto, nel corso della storia del cristianesimo, un'iconografia assai ricca e molto bel definita. La prima nozione della santa "compagna e seguace di Gesù" come peccatrice e adultera si rifletté nell'arte cristiana medioevale occidentale, ove rimase la figura femminile più comunemente rappresentata dopo la vergine Maria. Può essere mostrata come molto stravagante e vestita alla moda, a differenza di altre rappresentazioni di personaggi evangelici femminili i quali indossano abiti contemporanei o - in alternativa - completamente nuda, ma ricoperta interamente da lunghi e fluenti capelli biondi o di un color rosso-rossastro. Le ultime raffigurazioni rappresentano il tema artistico della Maddalena penitente, seguendo la leggenda medievale secondo cui avrebbe passato l'ultimo periodo della sua vita come eremita nel deserto dopo aver lasciato la patria poco dopo la morte del "Salvatore". La sua storia si confuse presto in Occidente con quella di Santa Maria Egiziaca, un'ex prostituta del IV secolo divenuta anch'ella eremita, i cui vestiti si consumarono fino a dissolversi nella calura sabbiosa del deserto del Sahara. Le diffuse rappresentazioni artistiche di "Maria Maddalena in lacrime" sono la fonte della moderna parola inglese maudlin, che significa "disgustosamente sentimentale o eccessivamente emotivo.

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