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L'Unione Italiana del Lavoro (UIL) è una confederazione sindacale italiana. Da non confondere con il sindacato omonimo che esistette dal 1918 al 1925, con il quale non vi è alcun legame di continuità se non nel nome.
Umberto D. è un film del 1952 diretto da Vittorio De Sica. Nonostante sia considerato da buona parte della critica una delle migliori opere cinematografiche di De Sica e uno dei capolavori del Neorealismo, Umberto D. fu, a livello di pubblico, uno dei meno compresi; quando uscì nelle sale cinematografiche, incontrò non pochi ostacoli: come con il precedente Ladri di biciclette, ci fu chi si lamentò per il fatto che vi veniva mostrata la realtà con drammatico realismo. La pellicola è un tributo del regista al padre, Umberto De Sica, con cui aveva un rapporto molto forte.
Massimo Rossi (Fermo, 16 novembre 1957) è un politico italiano, già presidente della provincia di Ascoli Piceno (dal giugno 2004 al giugno 2009).
Il porto delle nebbie (Le Quai des brumes) è un film del 1938 diretto da Marcel Carné, scritto da Jacques Prévert adattando per il cinema l'omonimo romanzo del 1927 di Pierre Mac Orlan. È stato presentato in concorso alla 6ª Mostra internazionale d'arte cinematografica di Venezia, dove Carné ha ricevuto un premio speciale per la regia.
La Confederazione Italiana Sindacati Lavoratori (CISL) una confederazione sindacale italiana fondata a Roma il 30 aprile 1950. una confederazione autonoma dal suo retroterra politico e confessionale.
Il cinema (dal greco antico κίνημα, -τος "movimento") è l'insieme delle arti, delle tecniche e delle attività industriali e distributive che producono come risultato commerciale un film. Nella sua accezione più ampia la cinematografia è l'insieme dei film che, nel loro complesso, rappresentano un'espressione artistica che spazia dalla fantasia, all'informazione, alla divulgazione del sapere. La cinematografia viene anche definita come la settima arte, secondo la definizione coniata dal critico Ricciotto Canudo nel 1921, quando pubblicò il manifesto La nascita della settima arte, prevedendo che la cinematografia avrebbe unito in sintesi l'estensione dello spazio e la dimensione del tempo. Fin dalle origini, la cinematografia ha abbracciato il filone della narrativa, diventando la forma più diffusa e seguita di racconto.
Amanti perduti (Les Enfants du paradis) è un film del 1945 diretto da Marcel Carné. Il film riesce ad affascinare per il modo della narrazione, per l'abilità con cui vengono intrecciati figure e avvenimenti, per la cura dell'inquadratura e della fotografia e soprattutto per la bravura degli attori, da Jean-Louis Barrault a Pierre Brasseur, da Arletty a María Casarès, da Marcel Herrand a Gaston Modot. Les Enfants du paradis segna l'apice della collaborazione artistica fra Carné e lo sceneggiatore-poeta Jacques Prévert. Nel 1971 fu definito, durante la cerimonia dei César «il miglior film nella storia del cinema sonoro francese».