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Masaccio, soprannome di Tommaso di Ser Giovanni di Mòne di Andreuccio Cassài (Castel San Giovanni in Altura, 21 dicembre 1401 – Roma, giugno 1428), è stato un pittore italiano. Fu uno degli iniziatori del Rinascimento a Firenze, rinnovando la pittura secondo una nuova visione rigorosa, che rifiutava gli eccessi decorativi e l'artificiosità dello stile allora dominante, il gotico internazionale. Partendo dalla sintesi volumetrica di Giotto, riletta attraverso la costruzione prospettica brunelleschiana e la forza plastica della statuaria donatelliana, inserì le sue «figure vivissime e con bella prontezza a la similitudine del vero» (Vasari) in architetture e paesaggi credibili, modellandole attraverso l'uso del chiaroscuro. Bernard Berenson disse di lui «Giotto rinato, che ripiglia il lavoro al punto dove la morte lo fermò».
Il Trittico di San Giovenale è un dipinto a tempera e oro su tavola (pannello centrale 108x65 cm, pannelli laterali 88x44 cm) di Masaccio, datato 23 aprile 1422 e conservato nel Museo Masaccio a Cascia di Reggello (Firenze). Si tratta della prima opera attribuita a Masaccio, nonché del più antico saggio conosciuto in pittura di uso della prospettiva geometrica rinascimentale.
Il Pagamento del tributo è un affresco di Masaccio facente parte della decorazione della Cappella Brancacci nella chiesa di Santa Maria del Carmine a Firenze. L'opera, databile al 1425 circa (255x598 cm), ritrae una scena delle storie di san Pietro in cui Gesù lo invita a pagare il tributo chiesto da un gabelliere per entrare nella città di Cafarnao. Si tratta della scena universalmente riconosciuta come una delle più alte espressioni dell'arte masaccesca e del primo Rinascimento in generale.
Giovanni di Ser Giovanni, detto lo Scheggia (San Giovanni Valdarno, 1406 – Firenze, 1486), è stato un pittore italiano, fratello del più famoso Masaccio.
Manlio Sarra (Monte San Giovanni Campano, 24 agosto 1909 – Roma, 1º ottobre 1986) è stato un pittore italiano. Fu un esponente della Scuola Italiana del 1900.
Loro Ciuffenna (IPA: ['ǀoɾo t͡ʃu'ffenna]) è un comune italiano di 5 872 abitanti della provincia di Arezzo, che fa parte de "I borghi più belli d'Italia". Il toponimo è attestato per la prima volta nel 1050 come Loro, dal latino laurus ("alloro"), mentre Ciuffenna è il nome del torrente vicino, attestato nel 1037 come Iofinne e derivato dal nome di persona romano Clufennius di probabile origine etrusca. Il nome del torrente fu aggiunto a quello originario del paese nel 1863.
La chiesa di Santa Lucia o chiesa della Misericordia è un edificio sacro che si trova in via Alberti, a San Giovanni Valdarno.
Carlo Portelli (Loro Ciuffenna, anni 1510 – Firenze, 15 ottobre 1574) è stato un pittore italiano.
L'Annunciazione di San Giovanni Valdarno è un'opera di Beato Angelico (tempera su tavola, 195x158 cm) conservata nel Museo della basilica di Santa Maria delle Grazie a San Giovanni Valdarno e databile ai primi anni trenta del Quattrocento, forse il 1432. L'opera è probabilmente la seconda di una serie di tre grandi tavole dell'Annunciazione dipinte dall'Angelico negli anni trenta del Quattrocento; le altre due sono l'Annunciazione di Cortona e l'Annunciazione del Museo del Prado.