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Il martirio nel cristianesimo, è la condizione che il seguace (martire, dal greco μάρτυς, cioè «testimone») subisce per difendere la propria fede in Cristo o per difendere la vita di altri cristiani.
Il martire (dal greco μάρτυς - testimone) è colui che è morto o è stato sottoposto a pene corporali per avere testimoniato la propria fede o un ideale nonostante una persecuzione, senza abiurarli; è un concetto presente in più religioni.L'atto della morte di un martire è quindi detta martirio. Il termine è utilizzato per estensione anche in forma laica ("martire della patria", "martire del lavoro"), per onorare atti di particolare eroismo compiuti a difesa della propria nazione o nello svolgimento della propria professione.
Mario, la moglie Marta, e i figli Audiface e Abaco, sono venerati come santi e martiri dalla Chiesa cattolica.
Gli Atti dei martiri (lat., Acta martyrum) sono, in senso stretto, i verbali dei processi dei primi martiri cristiani che si conclusero con la condanna a morte. In senso più ampio, l'espressione indica i racconti dei processi e degli ultimi momenti di vita dei martiri.