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Pensavo fosse amore... invece era un calesse è un film del 1991 diretto da Massimo Troisi. L'ultima regia di Troisi di cui è anche sceneggiatore e protagonista con Francesca Neri e Marco Messeri.
Scusate il ritardo è un film del 1982 diretto e interpretato da Massimo Troisi. Il titolo del film è un riferimento sia al tempo trascorso dal film precedente (Ricomincio da tre, del 1981) sia ai diversi tempi dell'amore e alla non sincronia dei rapporti di coppia.Il film incassò 3 miliardi e mezzo di lire al botteghino.
Il cinema italiano è attivo sin dall'epoca dei fratelli Lumière. I primi filmati risalgono al 1896 e sono stati realizzati nelle principali città della penisola. Questi brevi esperimenti incontrano subito la curiosità del ceto popolare incoraggiando gli operatori a produrre nuove pellicole fino a porre le basi per la nascita di una vera industria cinematografica. Nei primi anni del novecento si sviluppa il cinema muto che avrà il merito di portare alla ribalta numerosi divi italiani e che troverà una battuta d'arresto alla fine della prima guerra mondiale.Negli anni trenta, con l'avvento del sonoro e la nascita di Cinecittà, il cinema italiano vive nuove fasi produttive, sotto il controllo politico e finanziario del regime fascista. Una nuova stagione si compie alla fine della seconda guerra mondiale con la nascita del cinema neorealista che raggiunge per tutto il dopoguerra un vasto consenso di pubblico e critica. Dalla metà degli anni cinquanta fino alla fine degli anni settanta, grazie al cinema d'autore, alla commedia all'italiana ed a molti altri generi, il cinema italiano raggiunge una posizione di grande prestigio sia nazionale che estera. A partire dagli anni ottanta, a causa di molteplici fattori, la produzione italiana attraversa una profonda crisi che non ha impedito la realizzazione di pellicole di qualità, premiate ed apprezzate in tutto il mondo.
Anna Pavignano (Borgomanero, 1955) è una scrittrice e sceneggiatrice italiana.
Il termine Generazione del 27 nella storiografia e critica letteraria è tradizionalmente associato ad un gruppo di scrittori e poeti spagnoli esclusivamente di sesso maschile, attivi fra gli anni Venti e gli anni Trenta del Novecento, uniti da legami personali, comuni esperienze formative, affinità intellettuali e intento di rinnovamento estetico, il cui atto costitutivo è ritenuto l'omaggio organizzato a Siviglia nel 1927 al poeta Luis de Góngora nel terzo centenario della sua morte. A partire dalle ultime decadi del Novecento diversi studi hanno messo in luce la presenza in questo gruppo di numerose autrici, alcune delle quali - è il caso di Ernestina de Champourcin, Josefina de la Torre, Concha Méndez, Carmen Conde, Rosa Chacel - già menzionate nelle antologie del tempo o rese oggetto di una qualche attenzione critica, anche se presentate quasi uniformemente come figure periferiche. La maggior parte delle donne della generazione del 27, tuttavia, è stata omessa o posta ai margini della storiografia letteraria, pur avendo molte autrici fatto parte integrante della scena culturale del tempo, ricevuto riconoscimenti positivi, svolto un'attività costante e rilevante in campi diversi come la scrittura (Rosa Chacel, Concha Méndez, Maria Teresa León, Consuelo Berges, Lucía Sánchez Saornil, Luisa Carnés), la traduzione (Zenobria Camprubí, Ernestina de Champourcin), il giornalismo (María Luz Morales, Josefina Carabias, Clara Campoamor, Magda Donato), la filosofia (Maria Zambrano), il teatro (Margarita Xirgu, Julia Maura, Margarita Nelken, Magda Donato, María Francisca Clar Margarit), la pittura (Maruja Mallo, Angeles Santos), il cinema (Rosario Pi, Concha Méndez). Difficilmente c'è traccia della loro presenza nei manuali di arte e letteratura: alcune di loro hanno ricevuto una qualche menzione solo in forma indiretta, ad esempio per il ruolo ricoperto di mogli o muse di celebri scrittori o artisti, come María Teresa León, moglie di Rafael Alberti, Zenobia Camprubí moglie di Juan Ramón Jiménez, María Goyri moglie di Ramón Menéndez Pidal, Concha Méndez moglie di Manuel Altolaguirre; di altre - a volte nascoste dietro pseudonimi maschili, come María Martínez Sierra - si è scoperto solo di recente l'esistenza. Un progetto multimediale realizzato nel 2015 le ha denominate, come gruppo, Sinsombrero (trad. letterale "senza cappello"), facendo riferimento ad un gesto trasgressivo - quello di togliersi il cappello durante le passeggiate nei corsi principali di Madrid, suscitando lo sconcerto e le ire dei passanti - praticato più volte da alcune delle donne di questo variegato gruppo.Oltre a questo progetto che grazie anche alla compartecipazione di istituzioni pubbliche ha ottenuto una notevole visibilità e riscontro a livello di pubblico, altre ricerche e studi nati in ambito accademico, avviati in date precedenti e successive, hanno indagato su singole donne della generazione del 27, o su di loro come gruppo, senza usare la denominazione "Sinsombrero", contribuendo ad aprire un dibattito sulla presenza e il contributo delle donne nel panorama culturale e artistico spagnolo della prima metà del Novecento.
Diego Luna, all'anagrafe Diego Dionisio Luna Alexander (Città del Messico, 29 dicembre 1979), è un attore, regista, sceneggiatore produttore cinematografico e attivista messicano. È diventato popolare nel suo paese dopo avere interpretato il personaggio di Tenoch in Y tu mamá también - Anche tua madre, film culto di Alfonso Cuarón che gli valse il Premio Marcello Mastroianni alla 58ª Mostra cinematografica di Venezia. Da questo esordio seguono numerosi film sia in lingua inglese (Frida, Dirty Dancing 2, Mister Lonely, Milk) sia in lingua spagnola (Nicotina, Sólo quiero caminar, Soldados de Salamina, Rudo y Cursi). Regista politicamente impegnato, Luna ha diretto pluripremiati lungometraggi, cortometraggi e documentari prodotti dalla Canana Films, casa di produzione e distribuzione cinematografica che lui stesso ha istituito insieme a Gael García Bernal, seguita dal Festival Ambulante Gira de documentales. Ha acquisito una grande fama internazionale grazie al ruolo di Cassian Andor, protagonista maschile del film Rogue One: A Star Wars Story, spin-off della saga di Guerre stellari, e soprattutto per aver interpretato il potente signore della droga messicano Miguel Ángel Félix Gallardo nella serie TV Narcos: Messico.
Cristoforo Colombo (in latino: Christophorus Columbus; in spagnolo Cristóbal Colón; in portoghese Cristóvão Colombo; Genova, 26 agosto ~ 31 ottobre 1451 – Valladolid, 20 maggio 1506) fu un navigatore ed esploratore italiano della Repubblica di Genova, tra i più importanti protagonisti delle grandi scoperte geografiche europee a cavallo tra il XV e il XVI secolo. Deve la sua fama ai viaggi che portarono alla colonizzazione europea delle Americhe; l'importanza delle sue scoperte è tale che al suo nome sono ispirati numerosi toponimi nel Nuovo Mondo, uno tra tanti quello del Paese sudamericano della Colombia. Marinaio sin da giovane, maturò l'idea dell'esistenza di una terra oltreoceano (secondo lui l'Asia) proprio durante i suoi viaggi da capitano di mare di navi mercantili. Convinto dell'esattezza delle proprie tesi, dapprima Colombo chiese i finanziamenti per inaugurare la nuova rotta al re Giovanni II del Portogallo, ma vistosi negati i fondi tentò con i re di Castiglia e Aragona, i quali, dopo le trattative, e soprattutto grazie all'appoggio di Isabella di Castiglia, accettarono di finanziare l'impresa e di concedergli alcuni privilegi nel caso in cui l'esito fosse risultato positivo. Salpato da Palos de la Frontera il 3 agosto 1492, giunse nell'odierna San Salvador il 12 ottobre dello stesso anno. A tale primo viaggio ne seguirono altri tre di minore fortuna, che lo portarono alla rovina e al discredito presso la corte di Castiglia, paese del quale era divenuto cittadino e nella cui capitale Valladolid morì nel 1506.
Alberto Sordi (Roma, 15 giugno 1920 – Roma, 24 febbraio 2003) è stato un attore, regista, comico, sceneggiatore, compositore, cantante e doppiatore italiano. Fra i più importanti attori del cinema italiano con circa 200 film, è considerato uno dei più grandi interpreti della commedia all'italiana con Ugo Tognazzi, Vittorio Gassman e Nino Manfredi, un quartetto al quale è generalmente accostato anche Marcello Mastroianni. Inoltre, insieme ad Aldo Fabrizi e Anna Magnani, fu tra i massimi esponenti della romanità cinematografica.
Mario Alberto Lattuada (Vaprio d'Adda, 14 novembre 1914 – Orvieto, 3 luglio 2005) è stato un regista, sceneggiatore, attore, produttore cinematografico, critico cinematografico e critico d'arte italiano. Intellettuale dalla personalità eclettica, appassionato di letteratura, arte e fotografia, era noto soprattutto per aver trasposto sullo schermo molti celebri romanzi e alcuni colossal anche per il piccolo schermo. Nella sua lunga carriera ha scoperto e lanciato molte attrici come Marina Berti, Carla Del Poggio (divenuta poi sua moglie), Valeria Moriconi, Jacqueline Sassard, Catherine Spaak, Dalila Di Lazzaro, Teresa Ann Savoy, Nastassja Kinski, Clio Goldsmith, Barbara De Rossi e Sophie Duez. Alberto Lattuada fu meno pronto e duttile al mercato cinematografico se lo si confronta con Federico Fellini, ma il suo contributo al cinema italiano rimane di primo piano nella storia della cultura.