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Il serial killer, o assassinio seriale, è un pluriomicida di natura compulsiva, che uccide persone spesso con tratti comuni quali l'età, il sesso o la professione o con specifiche preferenze verso bambini, donne o uomini, con o senza regolarità temporale e con un modus operandi caratteristico. Solitamente le vittime scelte dal serial killer sono sostitute di un'altra persona la quale è il vero oggetto della sua rabbia o compulsione. La natura compulsiva dell'azione, talvolta priva di movente, è in genere legata a traumi della sfera emotivo-sessuale.
Le ingerenze degli Stati Uniti in politica estera hanno compreso azioni sia esplicite sia segrete volte a modificare, sostituire o preservare governi stranieri. Gli Stati Uniti hanno eseguito almeno 81 interventi noti, tra espliciti o sotto copertura, in politica internazionale durante il periodo 1946-2000. Successivamente alla seconda guerra mondiale, il governo degli Stati Uniti ha organizzato operazioni per favorire cambi di regime, nel contesto della guerra fredda, per contendersi l'influenza e la leadership a livello globale con l'Unione Sovietica.Operazioni significative comprendono il colpo di Stato iraniano del 1953 (operazione Ajax) orchestrato da Stati Uniti e Regno Unito, l'invasione della baia dei Porci del 1961 contro Cuba, il favoreggiamento del genocidio indonesiano e il sostegno alla "guerra sporca" argentina, oltre all'area tradizionale delle operazioni degli Stati Uniti, quali l'America centrale e i Caraibi. Inoltre, gli Stati Uniti hanno interferito nelle elezioni nazionali di molti paesi, tra cui il Giappone negli anni '50 e '60 per mantenere al potere il Partito Liberal Democratico di centro-destra utilizzando fondi segreti, nelle Filippine organizzando la campagna per la presidenza di Ramón Magsaysay nel 1953, in Libano per aiutare i partiti cristiani nelle elezioni del 1957 usando finanziamenti segreti, in Italia per favorire la Democrazia Cristiana in funzione anticomunista durante le elezioni politiche del 1948.Verso la fine della seconda guerra mondiale, gli Stati Uniti nel 1945 ratificarono la Carta delle Nazioni Unite, la quale vincolava legalmente il governo degli Stati Uniti alle disposizioni della carta, compreso l'articolo 2 (paragrafo 4), che proibisce la minaccia o l'uso della forza nelle relazioni internazionali, tranne in circostanze molto limitate, pertanto qualsiasi rivendicazione legale avanzata per giustificare il cambio di regime da parte di una potenza straniera comporta un onere particolarmente pesante.
La suddivisione del mondo in Nord e Sud, in funzione del suo sviluppo socio-economico, e l'uso di questi termini per una descrizione geopolitica venne usata pubblicamente per la prima volta nel 1980 da Willy Brandt, nel titolo del rapporto della commissione da lui presieduta sullo sviluppo internazionale, ed oggi fa parte del linguaggio delle Nazioni Unite.