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La rocca di Pierle è un edificio fortificato, ora allo stato di rudere, situato nei dintorni del paese di Mercatale, nel comune di Cortona, in provincia di Arezzo. Edificato nell'XI secolo e rimaneggiato nel 1371 al fine di tutelare Cortona dall'aggressività di Perugia, è noto per l'eccidio di un gruppo di cospiratori, voluto da Uguccio Casali, di cui fu teatro nel 1387. Fu consapevolmente fatto sventrare nelle parti interne nel 1576 per ordine del granduca di Toscana Francesco I de' Medici, dato che costituiva un potenziale ricovero per i suoi nemici.
Il castello di Reschio fa parte della catena di insediamenti murati posti in Umbria (Stato Pontificio) al confine con il Granducato di Toscana. Sopraelevato su un poggio della val di Pierle, lungo la sponda destra del torrente Niccone, rientrava nel contado di Porta Sant'Angelo del comune di Perugia. Oggi è compreso nel territorio comunale di Lisciano Niccone in provincia di Perugia. Il maniero è composto da un'unica porta di ingresso, una cinta muraria, torri e una dimora signorile all'interno.
Il marchesato di Sorbello, feudo imperiale (1416-1815), era situato all'imboccatura della Val di Pierle e s'inseriva come una propaggine del Granducato di Toscana nel territorio umbro dello Stato Pontificio. Un'enclave strategica che, anche per questa particolarità, visse un eccezionale periodo di indipendenza - 399 anni - sotto il governo di un ramo cadetto dei Bourbon del Monte Santa Maria. Ora è compreso nel territorio comunale di Cortona, in provincia di Arezzo.
I marchesi Bourbon del Monte Santa Maria furono una delle casate toscane più importanti del Medioevo, che successivamente si diramò anche in Umbria e nelle Marche, e fra le più importanti famiglie aristocratiche del principato mediceo. La denominazione di Marchesi Dal Monte Santa Maria è documentata dal 1114; il prenome Bourbon, aggiunto più tardi (forse dal XIII secolo), è da porre probabilmente in relazione con la presenza nello stemma di tre gigli come segno di appartenenza alla parte guelfa.