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Il mercato coperto è un luogo di vendita di prodotti ittici, caseari e ortofrutticoli, nato dalla necessità di difesa e di conservazione di queste merci e, per questo, sito in una struttura apposita, fissa e riparata nei centri storici delle città. I mercati coperti devono soddisfare determinate condizioni, fra le quali: la perfezione nell’approvvigionamento e nello smercio, nella conservazione dei prodotti e nel controllo statistico delle operazioni di compravendita; la sicurezza, comodità e tutela dalla salute dei venditori e dei compratori; garanzia della qualità e salubrità delle derrate; la comodità e facilità di accessi per il pubblico; la massima utilizzazione dello spazio; la bellezza architettonica dell’edificio; la corrispondenza del mercato con le abitudini della popolazione.
Il Mercato Vecchio era una zona di Firenze che venne demolita, assieme al vecchio Ghetto, tra il 1885 e il 1895 per la creazione di piazza della Repubblica, nell'ottica del cosiddetto "risanamento" cittadino.
Il Mercato Centrale di Firenze è situato fra via dell'Ariento, via Sant'Antonino, via Panicale e piazza del Mercato Centrale. Fu uno dei risultati dell'epoca del Risanamento, dal periodo di Firenze Capitale d'Italia alla fine del XIX secolo.
Loggia del Porcellino è il nome popolare della loggia del Mercato Nuovo a Firenze, così chiamata per distinguerla da quella del Mercato Vecchio, situato nella zona dove oggi sorge piazza della Repubblica. Si trova all'incrocio fra via Calimala e via Porta Rossa e, più che da un vero mercato, è occupata permanentemente da una serie di bancarelle turistiche.