Accedi all'area personale per aggiungere e visualizzare i tuoi libri preferiti
Il turismo è uno dei settori economici dell'Italia. Il paese è, nel 2019, il quarto più visitato al mondo con 94 milioni di visitatori secondo l'ENIT, con un numero pari a 217,7 milioni di presenze straniere e con 432,6 milioni di presenze totali. Secondo stime della Banca d'Italia del 2018, il settore turistico genera direttamente più del 5% del PIL nazionale (il 13% considerando anche il PIL generato indirettamente) e rappresenta oltre il 6% degli occupati.Al 2018, i luoghi di cultura italiani (che comprendono musei, attrazioni, parchi, archivi e biblioteche) sono pari a 6 610. Gli esercizi alberghieri attivi sono 33 000, mentre quelli extra alberghieri sono 183 000. Il flusso turistico nelle località costiere è del 53%; le città più attrezzate sono Grosseto per quanto riguarda gli agriturismi (217), Vieste per i campeggi ed i villaggi turistici (84) e Cortina d'Ampezzo per i rifugi montani (20).
Il turismo ecosostenibile (detto anche sostenibile) è un tipo di turismo promosso da operatori che rivolgono una particolare attenzione al rapporto tra attività turistica e natura, e che adottano strategie operative affinché tale rapporto sia all'insegna dell'armonia e del rispetto. L'obiettivo principale è la preservazione dell'ambiente naturale e la ricerca di un nuovo equilibrio tra uomo e natura che favorisca la miglior convivenza possibile. Esso implica la gestione delle risorse in modo da soddisfare le esigenze economiche, sociali ed estetici di base, preservando l'integrità culturale, i processi ecologici essenziali e la diversità biologica.Strutture all'insegna di turismo ecosostenibile si trovano in tutto il mondo, anche in Italia e ad esempio, scelgono di utilizzare lampadine a basso consumo per perseguire una politica di risparmio energetico, consigliano ai clienti un utilizzo consapevole dell'acqua per evitare sprechi, si adoperano nella raccolta differenziata dei rifiuti e propongono soluzioni alternative ai mezzi di trasporto privato per le visite di piacere. In forte sviluppo è il settore del cicloturismo, sia perché contribuisce in modo all'inquinamento atmosferico, acustico ecc., sia per il rapporto che si viene a stabilire con il territorio.
Il turismo è l'insieme di attività e di servizi relativi a viaggi e soggiorni compiuti a scopo ricreativo o di istruzione. Il soggiorno è generalmente non superiore ad un anno e il cui scopo abituale sia diverso dall'esercizio di ogni attività remunerata all'interno dello Stato visitato. In questo termine sono inclusi coloro che viaggiano per: svago, riposo e vacanza, visite ad amici e parenti, motivi di affari e professionali, di salute, religiosi.
Il Ministero del lavoro e delle politiche sociali il dicastero del governo italiano che si occupa delle funzioni spettanti allo Stato in materia di politica del lavoro e sviluppo dell'occupazione, di tutela del lavoro e dell'adeguatezza del sistema previdenziale e di politiche sociali, con particolare riferimento alla prevenzione e riduzione delle condizioni di bisogno e disagio delle persone e delle famiglie. L'attuale ministro Nunzia Catalfo, in carica dal 5 settembre 2019.
Nell'ambito della tecnica turistica, il turismo è catalogato secondo varie modalità (PPS). Chi è classificato turista I turisti che vengono inclusi nelle statistiche sono i viaggiatori che si riferiscono al trasferimento temporaneo di persone dalla località di abituale residenza ad altra località per fini di svago, riposo, cultura, curiosità, cura, sport ecc. in una località diversa da quella della loro residenza abituale trascorrendo almeno una notte ma meno di 1 anno o 6 mesi nel Paese di destinazione. I viaggiatori che esauriscono il loro viaggio nell'ambito della giornata, senza pernottamento, sono detti invece escursionisti, e non si ritrovano quindi nelle statistiche. Classificazione in base alla provenienza/destinazione Riferendo per chiarezza l'esempio all'Italia, viene chiamato: turismo domestico quello dei turisti italiani che rimangono in Italia turismo nazionale quello dei turisti italiani che rimangono in Italia più quello dei turisti italiani che si recano all'estero (cioè tutti i turisti italiani) turismo interno quello dei turisti italiani che rimangono in Italia (turismo domestico) turismo internazionale quello dei turisti italiani che si recano all'estero più quello dei turisti stranieri che vengono in Italia (cioè tutti i turisti che varcano le frontiere italiane)Classificazione in base ai servizi offerti Vengono detti: incoming i servizi forniti ai turisti in arrivo outgoing i servizi forniti ai turisti in partenzaClassificazione in base al ruolo svolto Viene definito: turismo attivo - quello svolto dai turisti turismo produttivo – quello degli operatori che forniscono i servizi turistici turismo passivo – quello subito dai residenti e dall'ambiente delle destinazioni turistiche
La Campania (AFI: /kamˈpanja/) è una regione italiana a statuto ordinario dell'Italia meridionale di 5 693 749 abitanti. È la terza regione per numero di abitanti (dopo la Lombardia e il Lazio), la più popolosa dell'Italia meridionale e la prima a livello nazionale per densità di popolazione. Ha una superficie di 13670,95 km². È situata tra il mar Tirreno a ovest e l'Appennino meridionale a est. La regione confina a nord-ovest con il Lazio, a nord con il Molise e a est con Puglia e Basilicata. Oltre al capoluogo di regione Napoli, le città capoluogo di provincia sono Avellino, Benevento, Caserta e Salerno. Lungo le coste della Campania sono presenti quattro golfi: il golfo di Gaeta, il golfo di Napoli, il golfo di Salerno e il golfo di Policastro. L'entroterra era abitato già nel II millennio a.C. da sanniti, osci e volsci. Dall'VIII secolo a.C. si svilupparono lungo la costa diversi insediamenti di popolazioni di civiltà greca dai quali ebbero origine le colonie magnogreche di Pithecusa, Cuma, Parthenope, Neapolis e Poseidonia. L'area costituì anche l'estremo limite meridionale dell'espansione etrusca. L'interno rimase invece abitato dalle stirpi dei sanniti. Nella seconda metà del IV secolo a.C., con le guerre sannitiche la regione fu posta sotto l'influenza di Roma, che la ribattezzò Campania felix in riferimento alla sua prosperità. Con il tramonto della civiltà romana si disgregò anche l'unità politica della regione, che dal VI secolo finì in gran parte sotto l'influenza longobarda e in misura minore sotto quella bizantina. Nel XII secolo, con l'ascesa della dinastia normanna, la regione trovò unità politica sotto la corona del Regno di Sicilia. Dal XIII secolo al XIX, con il susseguirsi delle dinastie angioine, aragonesi e borboniche, il regno di Napoli e in particolare la capitale e la sua corte divennero uno dei principali poli culturali, artistici ed economici d'Europa. Attualmente la regione, con il resto del Mezzogiorno, è in una situazione di persistente difficoltà di sviluppo socio-economico rispetto al nord del Paese, nota come questione meridionale. Con 10 riconoscimenti, la Campania è la seconda regione italiana per siti ed elementi iscritti nelle liste dei Patrimoni dell'Umanità dell'UNESCO, dopo la Lombardia: il Riconoscimento per la Dieta Mediterranea, l’Arte dei "Pizzaiuoli" Napoletani, le Macchine a spalla di Nola, il Centro storico di Napoli, la Reggia di Caserta, il Complesso monumentale di Santa Sofia, Pompei con Ercolano e Oplonti, la Costiera Amalfitana, il Parco Nazionale del Cilento con Paestum, Velia e la Certosa di Padula, e la Transumanza. In Campania si trovano 5 dei primi 20 siti statali più visitati nel 2018 secondo il Ministero dei Beni e delle Attività culturali. Secondo i dati Eurostat del 2011 la Campania è tra le 20 regioni più visitate in Europa e tra le prime in Italia.