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La preghiera a san Michele Arcangelo è un insieme di preghiere della tradizione cristiana cattolica. Nel XVIII secolo, Paolo V promulgò il Messale romano che conteneva il De exorcizzandis obsessiis a daemonio.Il 13 ottobre 1884 papa Leone XIII avrebbe avuto una visione - al termine della Messa in Vaticano - nella quale il Maligno minacciava la Chiesa: subito dopo aveva composto la preghiera (in forma estesa), raccomandando che fosse recitata al termine di ogni messa, oltre ad inserirla nella raccolta degli esorcismi. Nel 1886, ciò divenne una legge interna alla Chiesa e la preghiera a San Michele in forma abbreviata fu inserita insieme alle Preci leonine, da recitare al termine delle messe non cantate. La preghiera continuò ad essere recitata fino al 26 settembre 1964, quando, con la riforma liturgica nata in seno al Concilio Vaticano II, l'istruzione "Inter oecumenici" n.48, § j, decretò: "...le preghiere leoniane sono soppresse". Solo il sacerdote, autorizzato, può recitare l'esorcismo in casi di presunta possessione; i fedeli possono pregare con la preghiera delle Preci Leonine, ma non è efficace se la possessione è già avvenuta. L'esorcismo può essere compiuto solo se si è in grazia di Dio, quindi se ci si è confessati bene e non c'è stato un peccato mortale (o grave) da allora. Papa Leone XIII è autore del De exorcismis et supplicationibus quibusdam, raccolta di esorcismi, fra i quali rientra l’Exorcismus in Satanam et Angelos Apostaticos, uno dei più potenti: nella prima parte, il papa inserì la Preghiera a San Michele, invocato come "Principe gloriosissimo delle milizie celesti", come "custode e patrono della Santa Chiesa". Abbiamo quindi tre versioni: originale estesa nel Exorcismus in Satanam et Angelos Apostaticos di Leone XIII, forma breve nelle Preci Leonine (Rituale romano del 1884) di Leone XIII, esorcismo dopo il Vaticano II.L'esorcismo contiene la profezia, per la quale il demonio e i suoi adoratori prenderanno il controllo del papato (sede di Pietro [apostolo, primo papa] e la Cattedra della Verità) da un certo punto in avanti nella storia, ma senza mai riuscire a prevalere su essa.
Michele Ferrero (Dogliani, 26 aprile 1925 – Monte Carlo, 14 febbraio 2015) è stato un imprenditore italiano, proprietario dell’omonimo Gruppo Ferrero.
La storia di San Michele (The Story of San Michele) è un'opera letteraria, scritta da Axel Munthe, pubblicata per la prima volta a Londra dall'editore John Murray nel 1929, ed arrivata in Italia, con l'edizione dei Fratelli Treves, nel 1932. Calata nella realtà di un'Europa cancellata dalla prima guerra mondiale, ed elaborata in un momento particolarmente doloroso dall'autore, ormai anziano e malato agli occhi, quest'opera coglie il legame profondo che intreccia ogni esistenza alle altre, e in particolare quello presente tra Munthe e Capri, isola che il medico riconoscerà come proprio luogo di elezione, nel quale essere propriamente se stesso.
La basilica di San Michele Maggiore, capolavoro di stile romanico lombardo, è una delle principali chiese di Pavia, risalente ai secoli XI e XII.