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Il trucco permanente, in sigla PMU dall'inglese permanent make-up, è una tecnica della cosmesi decorativa che utilizza il tatuaggio per applicare i pigmenti sotto la superficie della pelle. Normalmente serve a correggere gli inestetismi del viso e del corpo e per il miglioramento della immagine estetica in generale. L'utilizzo più frequente è sul viso, marcando e modificando le linee degli occhi, labbra e sopracciglia con disegni che richiamano il disegno naturale, In questo si distingue dal tatuaggio artistico che realizza disegni di fantasia. Può essere utilizzato anche per camouflage permanenti, per ridurre la visibilità di cicatrici, anche risultanti da interventi chirurgici o per ricostruire il disegno di areola e capezzolo dopo operazioni di mastectomia, con la pratica introdotta da Kesselring nel 1987Quest'ultima attività viene definita anche "tatuaggio medicale" o "senologico". La distinzione tra le attività di tatuaggio e di trucco permanente non è chiaramente definita ed il trucco permanente può essere chiamato anche: dermopigmentazione viso, tatuaggio visagista, trucco semipermanente, micropigmentazione estetica, tricopigmentazione.
Il sodio lauriletere solfato (SLES) è un tensioattivo e detergente usato in molti tipi di prodotti (ad esempio dentifrici, shampoo, schiuma da barba, etc). Non è molto costoso e ha un effetto schiumogeno molto efficiente.
Nell'ambito della legislazione dell'Unione Europea, il RAPEX è il sistema di allerta rapido adottato dall'Unione europea per i prodotti pericolosi, grazie al quale le autorità nazionali degli Stati membri dell'Unione Europea notificano alla Commissione europea i prodotti (ad eccezione degli alimenti, farmaci e presidi medici) e servizi che rappresentano un rischio grave per la sicurezza dei consumatori. L'acronimo deriva dall'inglese RAPid EXchange of information system (sistema di scambio rapido di informazioni).↵I prodotti immessi sul mercato dell'Unione europea devono essere conformi ai requisiti di sicurezza definiti dalla Direttiva 2001/95/CE del Parlamento europeo e del Consiglio del 3 dicembre 2001.↵Quando si accerta la pericolosità di un prodotto (ad esempio abbigliamento, calzature, cosmetici, gioielli, giocattoli, elettrodomestici, ecc.), l'autorità nazionale competente prende gli opportuni provvedimenti per eliminare il pericolo. Può ritirare il prodotto dal mercato, bloccarne l'importazione, richiamarlo se è già arrivato ai consumatori o lanciare un avvertimento. La Commissione europea (Direzione generale salute e tutela dei consumatori) viene informata dei rischi che presenta e dei provvedimenti adottati dall'autorità dello Stato membro in cui si è verificato l'evento per prevenire rischi e incidenti. La Commissione redige un rapporto settimanale con tutte le notifiche pervenute che sono pubblicate on-line ed accessibili al pubblico.
Il period after opening o PAO è un simbolo grafico inserito sui cosmetici che deve essere inteso in funzione di un rischio sanitario derivante dall'uso del prodotto e non alla “performance” tecnica del prodotto. Esso è definito infatti come “il tempo in cui il prodotto, una volta aperto può essere utilizzato senza effetti nocivi per il consumatore. Nell'Unione europea il simbolo PAO è stato introdotto dalla direttiva 2003/15/CE per i prodotti cosmetici con durata superiore ai 30 mesi (esenti da data di scadenza). Sono esenti invece dall'indicazione del PAO i prodotti monodose, quelli confezionati in modo da non venire a contatto con l'ambiente esterno (come gli spray) oppure quelli che, per le loro caratteristiche formulative, possono durare a lungo, senza rischi di deterioramento nel tempo. I prodotti di durata inferiore a 30 mesi invece devono obbligatoriamente indicare la data di scadenza del prodotto. Il PAO è indicato in tutti i Paesi dell’Unione Europea con uno stesso simbolo stampato sia sul contenitore primario (a diretto contatto con il cosmetico) sia, se presente, su quello secondario (l’imballaggio esterno): un vasetto aperto su cui è apposta la durata in mesi del prodotto dopo l’apertura, scritta in cifre, seguita dalla lettera “M” (mese in italiano, month in inglese, mensis in latino, mes in spagnolo, mois in francese, Monat in tedesco, maand in olandese, måned in danese, miesiąc in polacco, месяц in russo, месец in serbo, mí in irlandese, mês in portoghese, monato in esperanto ecc.).