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I protestanti dell'Ulster sono un gruppo etnoreligioso nella provincia irlandese dell'Ulster, dove costituiscono circa il 43% della popolazione. Molti protestanti dell'Ulster sono discendenti di coloni che arrivarono attraverso la Plantation of Ulster (Piantagione dell'Ulster) all'inizio del XVI secolo. Questa colonizzazione consistette nell'arrivo nella provincia gaelica e cattolica dell'Ulster da parte di protestanti di lingua inglese provenienti dalla Gran Bretagna, principalmente dalle pianure scozzesi e dall'Inghilterra settentrionale. Molti altri migranti scozzesi protestanti arrivarono nell'Ulster alla fine del XVII secolo. Quelli che provenivano dalla Scozia erano per lo più presbiteriani, mentre quelli dall'Inghilterra erano principalmente anglicani. C'è anche una piccola comunità metodista e la Chiesa metodista in Irlanda risale alla prima visita di John Wesley in Ulster nel 1752. Dal XVII secolo, le divisioni settarie e politiche tra protestanti e cattolici dell'Ulster hanno avuto un ruolo importante nella storia dell'Ulster e dell'Irlanda nel suo insieme. I protestanti dell'Ulster discendono da una varietà di lignaggi, tra cui Lowland Scots (alcuni dei cui discendenti si considerano Ulster Scots), inglesi, irlandesi e ugonotti.
La colonizzazione dell'Ulster (in inglese, spesso non tradotto, Plantation of Ulster; Plandáil Uladh in gaelico irlandese) fu una colonizzazione progettata che interessò la provincia settentrionale irlandese dell'Ulster a beneficio di parte della popolazione inglese e scozzese. Una prima forma privata di plantation avviata da latifondisti facoltosi avvenne già nel 1606, mentre la colonizzazione ufficiale gestita e promossa da Giacomo I d'Inghilterra iniziò dal 1609. Tutti i possedimenti dei regnanti irlandesi delle potenti dinastie O'Neill ed O'Donnell, così come di coloro che li avevano in passato supportato, furono confiscate e riassegnate ai nuovi coloni. Le terre accumulate raggiungevano la ragguardevole cifra di circa mezzo milione di acri (2.000 km²) compresi nelle aree di Tyrconnell, Tyrone, Fermanagh, Cavan, Coleraine ed Armagh. Gran parte dell'Antrim e del Down furono invece colonizzati privatamente.I "governatori britannici", come venivano appellati i colonizzatori, erano in gran maggioranza inglesi e scozzesi. Come requisito, gli aspiranti coloni dovevano parlare inglese ed essere protestanti. I colonizzatori scozzesi erano a maggioranza presbiteriani, mentre gli inglesi sostanzialmente credenti della Chiesa d'Inghilterra. La Plantation of Ulster fu la maggiore di quelle avvenute in Irlanda. Lo scopo di tale operazione fu di prevenire ogni successiva ribellione, dato che era stata l'area dell'isola irlandese che più aveva contrastato il dominio inglese nel secolo precedente.
Il mago e chiaroveggente Merlino (in bretone: Merzhin, in gallese: Myrddin, AFI: ['mɘrðin], in francese e inglese: Merlin) è uno dei personaggi centrali del ciclo bretone e delle leggende arturiane, introdotto per la prima volta nella Cronaca alto medievale Historia Brittonum scritta dal Monaco Nennio (col nome di "Embreis Guelitic" e "Ambrosius"). Fu lui l'artefice della Tavola Rotonda: grazie a un suo incantesimo, inoltre, Uther Pendragon giacque con Ygraine e così fu concepito re Artù. Fu ancora lui ad allevare Artù e condurlo fino all'ascesa al trono. Sua allieva (e rivale nelle versioni più recenti dei racconti arturiani) fu Morgana (Morgan Le Fay), un altro personaggio magico importante della tradizione arturiana. Nella letteratura in lingua gallese vi sono in effetti due diversi personaggi di nome Merlino (Myrddin): Myrddin Wyllt (Merlino «il Selvaggio»), un pazzo nordico che non ha alcuna relazione specifica con il ciclo di Artù, e Myrddin Emrys (Merlino «il Saggio» o Caledonensis). La rappresentazione standard di questa figura comparve per la prima volta nella Historia Regum Britanniae di Goffredo di Monmouth (1136 circa) ed è basata sulla fusione di precedenti figure storiche e leggendarie: Goffredo, infatti, combinò le storie esistenti su Myrddin Wyllt con i racconti su Ambrosio Aureliano per formare la figura che egli chiama Merlino Ambrosio. Fu proprio Goffredo a porre in relazione per la prima volta Merlin con la saga arturiana, di cui Merlino divenne in seguito uno dei personaggi più importanti. La versione goffrediana di questa figura divenne subito popolare e gli autori successivi ampliarono poi questi elementi così da produrre un'immagine più completa del mago. La sua biografia tradizionale lo vuole figlio di un demone e di una donna mortale che alla nascita ereditò dal padre i suoi poteri. In alcune versioni delle leggende fu il consigliere di Artù fino a che fu imprigionato dall'allieva di cui era innamorato, Viviana (la Dama del Lago), mentre in altre egli se ne andò lontano per vivere felicemente con lei. Se il pubblico moderno conosce Merlino secondo lo stereotipo del mago buono con cui viene rappresentato, tra l'altro, da Walt Disney (nella Spada nella roccia), molte fonti medievali forniscono di questo personaggio un'immagine ben diversa: egli appare inquietante, calcolatore, imperscrutabile, talvolta persino diabolico.
Luisa Mattia (Roma, 22 gennaio 1953) è una scrittrice, insegnante e autrice televisiva italiana.
L'Irlanda del Nord (inglese: Northern Ireland; irlandese: Tuaisceart Éireann; Ulster Scots: Norlin Airlann) è una delle quattro nazioni costitutive del Regno Unito. Oltre che come nazione, è variabilmente descritta come stato, come regione o provincia del Regno Unito a seconda dei contesti. Copre un'area di 13 843 km² nella parte nord-orientale dell'isola d'Irlanda e confina a sud con la Repubblica d'Irlanda. A partire dalla firma dell'accordo del Venerdì Santo nel 1998, l'Irlanda del Nord ha ampi margini di auto-governo all'interno del Regno Unito; secondo tale accordo, coopera con la Repubblica d'Irlanda in alcuni ambiti, mentre altri temi sono riservati al governo britannico, anche se la Repubblica d'Irlanda "può proporre nuovi punti di vista e opinioni" con "sforzi determinati a risolvere i disaccordi tra i due governi".L'Irlanda del Nord fu creata nel 1921, quando l'Irlanda fu divisa in "Irlanda del Nord" e "Irlanda del Sud" con una legge del 1920 (Government of Ireland Act) del Parlamento del Regno Unito. Diversamente dall'Irlanda del Sud, che sarebbe divenuta lo Stato Libero d'Irlanda nel 1922, la maggioranza della popolazione dell'Irlanda del Nord era unionista e lealista con il Regno Unito in quanto gran parte della popolazione era protestante e discendente di coloni provenienti dalla Gran Bretagna; tuttavia, una minoranza significativa, principalmente cattolica, era nazionalista e repubblicana, e voleva pertanto una Irlanda unita indipendente dal dominio britannico. Oggi, i primi si descrivono generalmente come britannici, mentre i secondi come irlandesi; alcune persone di entrambe le comunità si definiscono nord-irlandesi.Storicamente, l'Irlanda del Nord era segnata da discriminazione e ostilità tra le due comunità, in quella che David Trimble, vincitore del Premio Nobel per la pace, definì una "casa fredda" per i cattolici. Verso la fine degli anni 1960, i conflitti tra le due comunità e le forze statali coinvolte, sfociarono nei tre decenni di violenze note come Conflitto nordirlandese" (o "The Troubles" in lingua inglese), che costarono la vita a oltre tremila persone e causarono oltre 50.000 feriti.L'Accordo del Venerdì Santo del 1998 fu un grande passo in avanti nel processo di pace, anche se il confessionalismo e la segregazione religiosa rimangono ancora gravi problemi sociali. L'Irlanda del Nord è stata storicamente la regione più industrializzata dell'isola. Dopo il declino seguito al periodo di turbolenza politica e sociale dei Troubles, la sua economia è cresciuta fortemente a partire dalla fine degli anni 1990. Ciò fu dovuto in parte al "dividendo di pace" e in parte a causa dell'aumento dei commerci con la Repubblica d'Irlanda, maggiore libertà di movimento dovuta alla fine dei controlli di sicurezza dell'Esercito Britannico e una netta diminuzione dei problemi di sicurezza. Tutto questo ha portato all'aumento del turismo, investimenti e commerci da tutto il mondo. La disoccupazione nell'Irlanda del Nord ha toccato il suo massimo nel 1986, con il 17,2%, per poi scendere fino al 6,1% nell'agosto 2014 e per poi decrescere ulteriormente dell'1,2% nel corso dell'anno, in maniera simile al 6,2% del complesso del Regno Unito. Il 58,2% dei disoccupati non ha occupazione da oltre un anno. Le principali personalità artistiche e sportive dell'Irlanda del Nord includono Van Morrison, Rory McIlroy, Joey Dunlop e George Best. Alcuni che provengono dall'Irlanda del Nord hanno successivamente chiesto ed ottenuto la cittadinanza irlandese, come ad esempio il poeta Séamus Heaney; al tempo stesso anche cittadini irlandesi che vogliano stabilirsi in Irlanda del Nord o in Gran Bretagna possono ottenere la cittadinanza britannica con modalità più semplici rispetto ad altri immigrati. I legami culturali tra Irlanda del Nord, il resto dell'Irlanda e la parte restante del Regno Unito sono complessi, in quanto l'Irlanda del Nord gode di un mix culturale che proviene dall'Irlanda e dal Regno Unito. In molti sport, l'isola dell'Irlanda compete con un'unica squadra, con l'eccezione del calcio e del netball, le cui organizzazioni sono separate da quelle della Repubblica d'Irlanda. L'Irlanda del Nord compete singolarmente ai Giochi del Commonwealth, e gli atleti della nazione possono competere sia con la Gran Bretagna, sia con l'Irlanda ai Giochi olimpici. Storicamente l'isola d'Irlanda, in quanto territorio appartenente al Regno Unito, ha avuto come motto Quis separabit? (in latino significa Chi potrà separarci?). Dopo lo scoppio dei Troubles è stato adottato dall'UDA.
Il druidismo è una religione parte del fenomeno cosiddetto di neopaganesimo, basata sulla religione celtica e specificamente sulla sapienza druidica. Si tratta di un insieme di ordini druidici e associazioni religiose sorte in principio nelle Isole Britanniche e in Bretagna (Francia) e successivamente anche in diverse regioni della Spagna, in Austria e in Italia settentrionale.
La cultura irlandese vanta un'evoluzione sviluppatasi lungo l'arco dei secoli sin dai tempi preistorici. L'attuale situazione contrappone la tranquilla e folkloristica vita dei contadini e degli allevatori dell'ovest e delle midlands agli abitanti delle grandi e frenetiche città, così come i cattolici sparsi in tutta l'isola ai protestanti dell'Ulster, o le piccole popolazioni che parlano la lingua irlandese nelle zone Gaeltacht alla maggioranza degli anglofoni, tra la popolazione stabile e i cosiddetti Travellers, e, in aumento, tra i nuovi immigranti e le popolazioni native. Un particolare segno distintivo dell'Irlanda è anche la birra Guinness, riconosciuta in tutto il mondo.
I Celti furono un insieme di popoli indoeuropei che, nel periodo di massimo splendore (V-III secolo a.C.), erano stanziati in un'ampia area dell'Europa, dalle Isole britanniche fino al bacino del Danubio, oltre ad alcuni insediamenti isolati più a sud, frutto dell'espansione verso le penisole iberica, italica e anatolica. Uniti dalle origini etniche e culturali, dalla condivisione di uno stesso fondo linguistico indoeuropeo e da una medesima visione religiosa, rimasero sempre politicamente frazionati; tra i vari gruppi di popolazioni celtiche si distinguono i Britanni, i Galli, i Pannoni, i Celtiberi e i Galati, stanziati rispettivamente nelle Isole Britanniche, nelle Gallie, in Pannonia, in Iberia e in Anatolia. Portatori di un'originale e articolata cultura, furono soggetti a partire dal II secolo a.C. a una crescente pressione politica, militare e culturale da parte di altri due gruppi indoeuropei: i Germani, da nord, e i Romani, da sud. Furono progressivamente sottomessi e assimilati, tanto che già nella tarda antichità l'uso delle loro lingue appare in netta decadenza e il loro arretramento come popolo autonomo è testimoniato proprio dalla marginalizzazione della loro lingua, presto confinata alle sole Isole britanniche. Lì infatti, dopo i grandi rimescolamenti altomedievali, emersero gli eredi storici dei Celti: le popolazioni dell'Irlanda e delle frange occidentali e settentrionali della Gran Bretagna, parlanti lingue brittoniche o goideliche, le due varietà di lingue celtiche insulari.
L'Antica religione celtica, o Paganesimo celtico, è l'insieme delle credenze e delle pratiche religiose diffuse tra le popolazioni di lingua celtica (chiamate, nel loro insieme, Celti) durante l'Età del ferro. Attestata nel 500 a.C. (Cultura di La Tène), questa religione perdurò sotto l'Impero romano e, quanto meno nelle isole britanniche, si mantenne sino alla cristianizzazione (circa 500 d.C.) Si conosce poco dei questa religione e le fonti sono scarse: eccezion fatta per i teonimi (veri o supposti), gli unici resoconti contemporanei dettagliati sono di scrittori greco-romani culturalmente ostili ai Celti o comunque poco informati.Il paganesimo celtico faceva parte d'un gruppo più ampio di religioni politeiste dell'età del ferro della famiglia indoeuropea. Comprendeva un ampio grado di variazioni sia geografiche sia cronologiche, sebbene "dietro questa varietà, si possano rilevare ampie somiglianze strutturali" tali da presupporre "una fondamentale omogeneità religiosa" tra i Celti.Il pantheon celtico è costituito da numerosi teonimi registrati, sia dall'etnografia greco-romana sia dall'epigrafia: tra i più importanti figurano Toutatis, Taranis e Lugus. Le figure della mitologia irlandese medievale sono state interpretate anche come iterazioni di precedenti divinità insulari precristiane dallo studio della mitologia comparata. Secondo i resoconti greci e romani, in Gallia (Francia) e nelle isole britanniche esisteva una casta sacerdotale di "specialisti magico-religiosi", i druidi, di cui purtroppo conosciamo molto poco. In seguito alla conquista romana della Gallia (58-51 a.C.) e della Britannia meridionale (43 d.C.), le pratiche religiose celtiche iniziarono a mostrare elementi di romanizzazione tanto che nel contesto culturale gallo-romano si verificò un sincretismo religioso tra la religione dei vinti e quella dei conquistatori: perdurò la venerazione di molte divinità celtiche come Cernunnos, Artio, Telesphorus, ecc. Nella Britannia romana, il paganesimo celtico aveva perso terreno in favore del cristianesimo al tempo in cui i Romani abbandonarono l'isola nel 410. Nel secolo successivo iniziò ad essere sostituito dal paganesimo anglosassone. Il cristianesimo ripreso l'attività missionaria nelle isole britanniche nel tardo V e VI secolo, anche in Irlanda, e la popolazione celtica fu gradualmente cristianizzata soppiantando le precedenti tradizioni religiose. Tuttavia, le tradizioni politeiste hanno lasciato un'eredità in molte delle nazioni celtiche, hanno influenzato la mitologia successiva e sono servite come base per il movimento neopagano noto come "Celtismo" nel XX secolo.