Accedi all'area personale per aggiungere e visualizzare i tuoi libri preferiti
Le opere e i giorni (in greco antico Ἔργα καὶ Ἡμέραι, Erga kài Hemérai) è un poema di Esiodo della lunghezza di 828 esametri, nel quale si illustrano la necessità del lavoro da parte dell'uomo, consigli pratici per l'agricoltura e giorni del mese nei quali è necessario compiere determinate attività. L'opera è collocabile nell'VIII secolo a.C.
Le metamorfosi (Metamorphoseon libri XV) è un poema epico-mitologico di Publio Ovidio Nasone (43 a.C. - 17 d.C.) incentrato sul fenomeno della metamorfosi. Attraverso quest'opera, ultimata poco prima dell'esilio dell'8 d.C., Ovidio ha reso celebri e trasmesso ai posteri numerosissime storie e racconti mitologici della classicità greca e romana.
Le dionisiache (in greco antico: Dionysiaca) è un antico poema epico, nonché opera principale, di Nonno di Panopoli. Si tratta del più lungo poema sopravvissuto dall'antichità, composto da 48 canti per un totale di 20.426 versi in dialetto omerico e esametri dattilici. Il tema principale è la vita di Dioniso, la sua spedizione in India e il suo ritorno trionfale in occidente.
Le Baccanti (in greco antico Βάκχαι / Bákchai) è una tragedia di Euripide, scritta mentre l'autore era alla corte di Archelao, re di Macedonia, tra il 407 ed il 406 a.C. Euripide morì pochi mesi dopo averla completata.L'opera fu rappresentata ad Atene pochi anni dopo, probabilmente nel 403 a.C., sotto la direzione del figlio (o nipote) dell'autore, chiamato anch'egli Euripide. Venne messa in scena nell'ambito di una trilogia che comprendeva anche Alcmeone a Corinto (oggi perduta) e Ifigenia in Aulide. Tale trilogia di opere fruttò all'autore una vittoria postuma alle Grandi Dionisie di quell'anno.
Fobos, o Fobo (in greco Φόβος), era una figura della mitologia greca. Figlio di Ares, dio della guerra, e di Afrodite, dea della bellezza, era la divinizzazione della paura (da φοβία, fobia) e fratello di Deimos, il terrore causato dalla guerra. Tuttavia queste personificazioni malvagie avevano anche fratelli e sorelle buone, come Armonia, la sposa di Cadmo. Il suo tempio maggiore si trovava a Sparta: i Lacedemoni pregavano nel luogo religioso prima di scendere in battaglia. Inoltre, sugli scudi dei guerrieri erano talvolta raffigurate le "immagini" di Fobos e quelle della Gorgone. Plutarco riferisce, nella Vita di Alessandro, che anche Alessandro Magno, alla vigilia della battaglia di Gaugamela contro il re persiano Dario, fece sacrifici a questo dio.