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Lo XML Schema o Schema XML è un linguaggio di descrizione del contenuto di un file XML, l'unico che finora abbia raggiunto la validazione ufficiale del W3C (la 1.1). Come tutti i linguaggi di descrizione del contenuto XML, il suo scopo è delineare quali elementi sono permessi, quali tipi di dati sono ad essi associati e quale relazione gerarchica hanno fra loro gli elementi contenuti in un file XML. Ciò permette principalmente la convalida del file XML, ovvero la verifica che i suoi elementi siano in accordo con la descrizione in linguaggio XML Schema. Lo XML Schema permette inoltre l'estrazione da un file XML, o meglio una visione da un file XML, di un insieme di oggetti con determinati attributi e una struttura. Questo approccio è stato fortemente spinto dalla Microsoft; alcuni critici lo contestano in quanto potrebbe introdurre dei punti di "legame" al sistema proprietario della Microsoft per l'accesso ai dati di un file XML.
Scheme è un linguaggio di programmazione funzionale, un dialetto del Lisp di cui mantiene tutte le caratteristiche, che è stato sviluppato negli anni settanta da Guy L. Steele e Gerald Jay Sussman, che lo introdussero nel mondo accademico con una serie di articoli noti come le Lambda Papers e nel libro Structure and Interpretation of Computer Programs, usato per decenni come testo in alcuni esami di Scienze dell'Informazione. Il desktop manager GNOME incorpora l'interprete Scheme Guile.
Uno schema o diagramma elettrico è la rappresentazione semplificata di un circuito elettrico o elettronico che fa uso di simboli convenzionali. La prima semplificazione è dovuta alla rappresentazione del circuito reale mediante componenti a parametri concentrati. In pratica non vengono presi in considerazione i fenomeni parassiti (la presenza di interferenze dovute a fenomeni induttivi o capacitivi tra connessioni e/o componenti). Oltre ai componenti del circuito stesso e ai loro collegamenti, lo schema può presentare informazioni circa le proprietà dei segnali che lo caratterizzano, come i valori di tensione o intensità di corrente, ed eventualmente anche le loro forme d'onda. La disposizione dei componenti nello schema non corrisponde necessariamente alla loro posizione fisica nel circuito vero e proprio; le loro connessioni rispecchiano però quelle reali.
Lo Schema di Propp è il risultato dello studio sulle narrazioni fiabesche e della magia del linguista e antropologo russo Vladimir Propp.